Splendida Cornice è finito ma la sua conduttrice Geppi Cucciari resta al centro dell’attenzione mediatica con due uscite tanto memorabili quanto divisive che le hanno generato attorno una cortina di polemica politica con attacchi da parte del centrodestra che non si riservano nemmeno alla leader dell’opposizione Elly Schlein. La colpa dell’attrice? Avere fatto ironia sul ministro della Cultura Giuli e, indirettamente, sul presidente del senato La Russa.
Cucciari: “I discorsi di Giuli letti al contrario migliorano”
Ma andiamo per ordine. Il 7 maggio Geppi Cucciari è stata, come negli ultimi anni, la conduttrice al Quirinale dell'incontro dei candidati ai Premi David di Donatello con il Presidente della Repubblica e, nella sala dei Corazzieri, ha dato il meglio di sé di fronte a un presidente visibilmente divertito. Ha esordito invitando Sergio Mattarella a passare il fiume per candidarsi anche lui come Papa dopo che Trump "il Papa biondo" è comparso in un fotomontaggio vestito da Pontefice e il presidente l’ha ringraziata: “Grazie Geppi Cucciari ormai esperta di questa cerimonia”. Ma l'attrice comica ha poi rivolto la sua attenzione al ministro Giuli, al suo primo David al Quirinale. "Voglio portarle la mia solidarietà, perché molti sottolineano la sua retorica, il suo eloquio forbito, la parola che squadra da ogni lato l'animo nostro informe. In realtà sono sempre interventi cristallini, lei è l'unico ministro i cui interventi possono essere addirittura ascoltati al contrario come un disco dei Black Sabbath e a volte migliorano".
La risposta piccata di Giuli
A sua volta Alessandro Giuli nel cominciare il suo discorso ci ha scherzato su: "Un saluto a Geppi, che al contrario potrei chiamare anche 'Ippeg', senza fraintendimenti". Ma poi deve averci riflettuto e deve essergli montata dentro una rabbia ministeriale. Anche perché alcuni compagni di maggioranza hanno iniziato a dirsi indignati dall’ironia di Cucciari. “È esistita oggettivamente una cultura di sinistra organica ma c'è stata anche una progressiva erosione. Avevano intellettuali e li hanno persi, si sono poi affidati agli influencer, ora gli sono rimasti i comici e basta", ha detto Giuli nel suo intervento a Firenze a “Spazio Cultura” organizzata dai gruppi parlamentari di Fratelli d'Italia alla Camera ed al Senato. "Ci hanno descritto come nemici giurati del cinema - ha aggiunto -, la riforma del tax credit mica l'abbiamo voluta noi perché ci siamo incapricciati che i soliti noti vivessero di rendita ma è il frutto di una denuncia dei protagonisti dell'industria culturale del cinema che hanno detto intervenite, basta con rendite e privilegi. Al mondo del cinema stiamo dando una riconfigurazione, scusa Geppi Cucciari se uso la parola riconfigurazione, e si sentono attaccati nelle loro rendite da questa operazione verità che ci è stata chiesta dal mondo del cinema".
Dal palco di Amici, l’invito a votare i referendum
Sembrava finita così ma Geppi Cucciari ha cambiato obiettivo e nel suo intervento alla semifinale di Amici, ieri sera su Canale 5, Geppi Cucciari ha lanciato il suo appello ai giovani a votare ai referendum dell'8 e 9 giugno dando così un’indiretta risposta a La Russa che, sempre dal palco di Spazio Cultura, aveva invece invitato a disertare le urne. "Ci sono dei referendum alle porte di cui non parla nessuno - ha detto l’attrice - Nel caso del referendum, anche non votare è una scelta. Però è più una questione di principio. Sotto la bandiera tricolore, talvolta, è come se ci fosse il nostro vero motto, fatti i cazzi tuoi. Solo che se te li fai sempre e comunque, prima o poi qualcuno si farà i tuoi e deciderà al posto tuo su cose piccole, su cose medie, su cose grandi".
L’appello al voto
Geppi Cucciari ha poi lanciato il suo appello ai giovani a votare l'8 e 9 giugno. "Per questo, siccome siete quelli che nel futuro, siete giovani, ballerete, reciterete, molti di voi ci cureranno, ci faranno la dichiarazione dei redditi, entrerete nelle nostre case a rubare, siete il nostro futuro, dite la vostra, senza paura, anche soltanto per affermare che potete farlo, che ne avete diritto. In un mondo di conoscenti e impiegati della democrazia, siate folli, siate amici". Agli applausi a scena aperta che hanno accolto il monologo nello studio del programma di Maria De Filippi, hanno però fatto da contraltare i commenti sui social, tra plauso ("la risposta migliore a chi invita all'astensione"), distinguo e, in alcuni casi, insulti. In particolare, un utente, schierandosi per il non voto ai referendum, ha scritto su X: "Che grandissima m..da Geppi Cucciari. Per fortuna le persone sono intelligenti e vanno contro comunisti ripuliti". Ma l'attrice ha risposto per le rime anche chiamando in causa la piattaforma social: "A questo signore così elegante non sono piaciuta. Davvero un grande rammarico. E qui, X, mi chiedo come sia possibile. Non dico dissentire, ma farlo in questo modo vergognoso".