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Giletti in Rai: ora è ufficiale ma spunta una grana pesante. E lui a sorpresa pensa a nozze e figli

Lui vorrebbe tornare alla domenica su Rai1, ma i vertici Rai preferiscono che faccia un programma di approfondimento su Rai3: chi la spunterà? Intanto ecco dove lo vedremo tra qualche settimana

Foto Ansa

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La notizia non è tanto che ritorna in Rai, ma che si sposa. O, meglio, che potrebbe sposarsi. Per un dongiovanni impenitente come lui, “mettere la testa a posto” come si diceva un tempo, sarebbe certamente una svolta. Lo ha raccontato lui stesso, Massimo Giletti, in un’intervista al settimanale “Gente” in cui ha rivelato di avere una relazione molto importante con una persona, la cui identità vuole proteggere, e che con questa donna potrebbe pensare di mettere su famiglia e fare addirittura dei figli. Che, all’età di sessantun anni, è un progetto molto molto importante. “Nella mia vita c’è qualcuno - ha svelato - e me lo tengo stretto, ma non ho mai raccontato la mia vita privata. Posso dire che c’è una presenza importante a cui tengo molto. Sposarmi e avere figli? Mai dire mai, nella vita. Anche persone come me andando avanti sentono nella propria mente emozioni diverse. Una volta ero chiuso a questa cosa, ora no: anche all’idea del matrimonio ora sono aperto”.

Il rientro in Rai

Comunque, in attesa di vedere i fiori d’arancio e magari il fiocco rosa o azzurro, il giornalista sta mettendo a punto il rientro a casa di mamma: quella Rai che aveva lasciato - o meglio era stato costretto a lasciare - nel 2017 perché la sua “Arena" non era più gradita. Allora era approdato su La7 di Cairo. Ora che i vertici Rai sono cambiati e dopo che la rete privata ha chiuso bruscamente i rapporti con il conduttore, i tempi sono maturi per rivedere Giletti sui canali della tv pubblica. La cui linea, con la nuova dirigenza, è fondata sul pluralismo e sull’apertura a più voci, di destra, di sinistra o non schierate, come è Giletti. E, soprattutto, la Rai ha bisogno di volti noti, popolari per sostituire i big dell’informazione che se ne sono andati negli ultimi mesi e costruire dei programmi di approfondimento che riescano a mietere ascolti. 

Ma, ovviamente, la questione non è così semplice. Le trattative stanno andando avanti da parecchio tempo e questo fa sospettare che ci sia qualcosa che non vada. Finora - come ha raccontato il giornalista stesso a “Gente” - si è trovato l’accordo per alcune serate speciali “light” che si faranno nei prossimi mesi: la prima il 28 febbraio su Raiuno dedicata ai 70 anni della Rai, con una carrellata di personaggi famosi. Un contratto per soli cinque mesi. Ma poi che succederà alla ripartenza della stagione a settembre? Con l’ad Roberto Sergio con cui il giornalista sta trattando direttamente, ci sarebbero - secondo indiscrezioni - alcune divergenze: pare che Giletti voglia tornare sull’ammiraglia, e magari proprio alla domenica pomeriggio dove aveva avuto grande successo con “L’arena” (ovviamente in convivenza con Mara Venier, segmentando il pomeriggio come ha fatto intendere in una recente intervista il direttore del day time Angelo Mellone) oppure in prima serata per un approfondimento leggero. Mentre l’amministratore delegato lo vedrebbe meglio sul terzo canale, per andare a completare il canale in ri-costruzione dedicato all’informazione. Non per nulla dalla Rai si sono affrettati a correggere l’intervista di Mellone e rassicurare la Venier sul suo spazio (comunque in caso di rientro del conduttore nel giorno di festa a rimetterci sarebbe lo spazio di Francesca Fialdini, non certo la Venier). 

La fiducia alla Rai

“Farò un passo avanti con la Rai, una serie di eventi interessanti nei prossimi cinque mesi” - ha spiegato Giletti a “Gente”. Aggiungendo: “Ricevere apprezzamenti da un importante dirigente (si riferisce ad Angelo Mellone) non può che fare piacere, però la definizione di quello che sarà il mio futuro in Rai, nella stagione 2024-2025, è ancora lontana dall’essere conclusa. Quello che farò dopo ancora non è chiaro ed è possibile tutto perché ho più offerte. Trovo però che tentare di dare fiducia alla Rai in questo momento sia un atto sensato. Qualsiasi altra scelta farà rumore. Vedremo”. Si vocifera anche, nel frattempo o parallelamente, di un progetto per un blog d’attualità, in cui realizzare liberamente le sue inchieste o i suoi interventi.

I rapporti con Cairo

Giletti torna anche sulla cancellazione del suo talk su La7 “Non è l’Arena”. Una decisione arrivata lo scorso aprile, con coda di molte polemiche e diverse ricostruzioni. Da una parte La7 che sosteneva che la decisione era esclusivamente legata a costi e ascolti, dall’altra parte le voci sulle discusse puntate con Salvatore Baiardo, il gelataio ritenuto un fiancheggiatore dei boss mafiosi Graviano. “Quello che ho vissuto è stato il tradimento di una persona che consideravo un vero fratello - si è riferito duramente all’editore Cairo -. Non voglio parlare della questione giudiziaria, entro nel merito di quella umana. Non mi sarei mai aspettato che la persona che mi abbracciò quando morì mio padre e che mi trovai all’improvviso alle spalle nella giornata in cui lo seppellivo, potesse, senza dirmi nulla, senza neppure guardarmi negli occhi, senza darmi una parvenza di motivazione, chiudere non solo un programma, ma chiudere un rapporto umano. Nel momento in cui io affrontavo un certo tipo di temi, davvero delicatissimi, la libertà è venuta meno. Non siamo pronti per aprire certi cassetti, evidentemente. Forse Cairo non poteva dirmela, la verità”.

Insomma, quella vicenda è da mettere alle spalle. Ora ci sono gli speciali, poi - forse - a settembre il nuovo programma. E chissà se nel frattempo lo vedremo all’altare. 

05/01/2024