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Il principe Harry a sorpresa in tribunale contro i tabloid: ecco quali gravi comportamenti contesta

Il principe alla nuova udienza per la 'class action' promossa contro l'Associated Newspapers Limited (Anl), gruppo editoriale che pubblica il Daily Mail e il Mail on Sunday

di Redazione

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Il principe Harry si è presentato per il secondo giorno consecutivo alla sede delle Royal Courts of Justice a Londra per partecipare alla nuova udienza all'Alta corte per la 'class action' promossa a fine 2022 da una mezza dozzina di vip, incluso il reale, contro l'Associated Newspapers Limited (Anl), gruppo editoriale che pubblica il Daily Mail e il Mail on Sunday, denunciato dinanzi alla giustizia britannica per presunte "gravi" intercettazioni illegali. Lunedì il secondogenito di re Carlo III, tornato a sorpresa nel Regno Unito dagli Usa dove vive con la moglie Meghan dopo la rottura con la Royal Family nel 2020, era entrato dall'ingresso principale mentre oggi ha preferito quello secondario anche se il suo arrivo non è sfuggito all'occhio attento di tv e fotografi.

Come era vestito Harry

Il duca di Sussex, in giacca e cravatta grigio scuro, è apparso rilassato prima di entrare nell'edificio. La sua partecipazione anche all'udienza odierna, come sottolineano i media del Regno, dimostra nuovamente il suo impegno nella lotta contro la stampa, in particolare i tabloid, accusata di violare la privacy dei personaggi noti con metodi spregiudicati e illegali. Non a caso nella argomentazione presentata dai suoi avvocati c'era un riferimento al "grande tradimento alle promesse fatte dai media per migliorare la loro condotta dopo la tragica e prematura morte di sua madre, la principessa Diana, nel 1997".

Il principe deciso a cambiare il mondo dei media

In una recente intervista il principe 'ribelle' aveva definito come "lavoro della sua vita" il tentativo di cambiare quanto accade nel mondo dei media. Per il duca di Sussex si tratta del primo viaggio nel Regno Unito, dopo l'uscita nei mesi scorsi di 'Spare': esplosiva autobiografia bestseller non priva di rivelazioni imbarazzanti su altri membri di casa Windsor, a cominciare dal fratello maggiore ed erede al trono William, ma anche della moglie di questi, Kate, della regina consorte Camilla e dello stesso Carlo. L'occasione potrebbe comunque favorire un qualche incontro con i familiari, a poco più di un mese dalla formale incoronazione solenne di suo padre - salito al trono l'8 settembre 2022 alla morte della 96enne Elisabetta II - e di Camilla, in calendario il 6 maggio nell'abbazia di Westminster: evento al quale i Sussex risultano essere stati invitati, riservandosi per ora una risposta.

Presto la decisione dei giudici

I giudici dell'Alta Corte di Londra sono chiamati nei prossimi quattro giorni ad ascoltare le argomentazioni delle parti: prima di decidere se vi sia sostanza legale per portare avanti il processo o meno. Il principe è apparso relativamente rilassato e sorridente e ha rivolto cenni di saluto. Le nuove accuse indirizzate in questa causa sulle presunte intercettazioni e intrusioni illegali nella vita privata di personaggi noti ricordano lo scandalo che una decina di anni fa investì nei tribunali del Regno il gruppo editoriale di Rupert Murdoch e portò alla chiusura del tabloid News of the World. Lo studio legale Hamlins, che rappresenta i denuncianti, sostiene di avere a disposizione "prove inconfutabili" di azioni "criminali" commesse dal Mail per anni con la complicità di giornalisti e dirigenti del gruppo, alcuni dei quali tuttora in attività, per raccogliere in modo illegittimo informazioni private anche su altre celebrities e persone comuni ignare. E lo fanno attraverso:

  • l'arruolamento di investigatori incaricati di mettere cimici in case e veicoli delle persone prese di mira;
  • l'ascolto illecito di conversazioni telefoniche; il versamento di denaro a poliziotti corrotti per l'accesso a informazioni sensibili;
  • l'hackeraggio di conti bancari e transazioni finanziarie; l'intercettazione di dati medici carpiti tramite l'uso di false identità.

Nell'iniziativa legale sono coinvolte come parti lese - con Harry, a Elton John e al marito di questi, David Furnish - pure le attrici Liz Hurley e Sadie Frost; nonché Doreen Lawrence, membro laburista d'origine caraibica della Camera dei Lord e madre di Stephen Lawrence, giovane britannico vittima nel 1993 di un omicidio di stampo razzista rimasto a lungo impunito, non senza corredo di polemiche sui metodi d'indagine di Scotland Yard e sulla copertura mediatica dei tabloid della destra populista isolana. L'editore del Mail respinge dal canto suo le accuse per bocca dei propri avvocati come "assurde calunnie orchestrate". E liquida ogni analogia col caso Murdoch come "indimostrata, diffamatoria e strumentale".

28/03/2023