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Michela Giraud racconta della sorella autistica: "Mi sono messa a nudo"

La stand up comedian si mette a nudo con 'Flaminia', il suo primo film da regista in sala dall’11 aprile: "So che è un argomento superficiale, ma il fatto di essere bombardati da diktat e immagini mi ha fatto sentire a disagio. E così ci scherzo su”

videointervista a Michela Giraud

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La stand up comedian Michela Giraud esordisce dietro la macchina da presa con il film Flaminia (dall'11 aprile nelle sale) e lo fa mettendosi a nudo, raccontando di sé, della sue radici e soprattutto di sua sorella autistica, interpretata da Rita Abela. Il film è dedicato proprio a lei e ad Andrea Purgatori (recentemente scomparso e nel film nei panni del padre di Alberto, fidanzato di Flaminia). “Mi sono messa a nudo”, commenta la comica che qualche anno fa ha sbancato su Netflix con Michela Giraud, la verità, lo giuro!, “è stata una sfida questo film. Generalmente uso l’ironia come corazza, pur raccontando di me, qui mi sono lasciata andare”.

"Flaminia" dedicato alla sorella di Michela e ad Andrea Purgatori

Flaminia è figlia di genitori arricchiti, vive a Roma Nord, ed è ossessionata dall’estetica. Si sta per sposare con Alberto (Edoardo Purgatori, figlio di Andrea), figlio di un diplomatico. Mancano poche settimane alle nozze e all’improvviso piomba in casa sua Ludovica, sorellastra autistica, che farà crollare tutte le certezze di Flaminia. “Avevo tra le mani qualcosa di prezioso”, ci rivela Rita Abela, “è stato un viaggio stupendo interpretare Ludovica, mi ha cambiata come persona, mi ha reso migliore. Confrontarti con un personaggio del genere scardina tutte le tue sovrastrutture”.

Flaminia, la storia più intima di Michela Giraud

Michela Giraud racconta di sé. “Flaminia è parte di me”, ci dice, “fortunatamente non troppo”, ride. “Di me c’è l’esigenza di cambiare e di ribellarmi, diciamo che nel film non riporto fatti realmente accaduti, ma l’autenticità di cose che mi sono successe. Concretamente? Il desiderio di trovare sé stessi, e per esempio, il fatto di non accettare determinate amicizie. Mi piacerebbe che guardando Flaminia gli spettatori si domandassero: ‘Sto facendo la vita che voglio?’”.

"Vorrei far parte dell’olimpo delle fregne"

Flaminia a un certo punto del film dice apertamente di voler far parte dell’olimpo delle fregne. “A chi non è capitato? Mi piace scherzare sull’argomento”, afferma Giraud, “sono consapevole che sia un argomento superficiale, ma credo che tutte noi vorremmo essere un po’ fregne. Il fatto di essere bombardati da diktat e immagini non sempre corrisposte mi ha fatto sentire a volte a disagio. E così ci scherzo su”.

Hanno usato la mia immagine per sfogare le loro frustrazioni

Michela Giraud nel momento in cui è diventata popolare con lo spettacolo in streaming su Netflix e con LOL - Chi ride è fuori, è stata presa di mira sui social per il suo aspetto fisico. Un momento difficile per la stand up comedian che oggi riflette sugli haters. “Ma chi è 'sta gente? Sono persone a cui dai peso in momenti particolari della vita, come è capitato a me”, racconta Giraud, “forse mi sono trovata in un periodo di vita in cui mi volevo punire. Queste persone non le conosco. Hanno usato la mia immagine per sfogare le loro frustrazioni, mi spiace, dovrebbe trovarsi degli amici con cui fare due chiacchiere. Se però li fa stare meglio insultandomi, si accomodassero pure. Non li posso prendere sul serio, probabilmente quando l’ho fatto avevo dei motivi personali”.

05/04/2024