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Shakira e Piqué: davanti al tradimento diventiamo tutte un po' cafone

Tra chi la ritiene l'eroina di tutte le cornute a chi pensa che i panni sporchi si debbano lavare in famiglia, la regina del pop latino porta a casa ogni record possibile

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Da qualche giorno tiene il banco del gossip la canzone del momento. Prima in classifica su Spotify della Top 50 Globale,  #1 nella sezione tendenza musicale di YouTube con giusto 122milioni di visualizzazioni in 4 giorni. Shakira insieme al produttore discografico e dj argentino Bizarrap, pseudonimo di Gonzalo Julián Conde, hanno fatto la storia della musica latina con primati inimmaginabili su ogni piattaforma.

Il successo senza precedenti è dovuto principalmente ad un fatto: Shakira ci rende partecipi della sua sfuriata piena di rabbia, rancore e catarsi. Siamo tutti vicini di casa, con l'orecchio appoggiato alla parete, che origliamo il litigio del secolo.

La storia

La storia la conosciamo bene.  Shakira e Gerard Piqué, l'ex difensore spagnolo, si lasciano un anno fa per i continui tradimenti di lui. Lei l'ha scoperto grazie alla marmellata. Sì la marmellata. Piqué non ne mangia ma, ogni volta che Shakira parte per prendersi cura del padre (ha avuto un ictus ed è in fase di riabilitazione) quando torna la sua scorta di marmellata langue. E una, e due, e tre volte, alla fine si scopre che la ghiottona di marmellata è Clara, la nuova e giovanissima amante.

Inizia un periodo di profonda tristezza, separazione e dolore. Lei si rifugia nei figli e nella famiglia. Incide un pezzo carico di tristezza in cui canta "non è colpa tua e nemmeno mia, è tutta colpa della monotonia". Sembra non ci sia rancore, solo tanta consapevolezza per un matrimonio finito per colpa di entrambi.

Tutto questo fino a quando un sito di gossip non fa notare che in un video di molto tempo prima, in cui Piqué era in collegamento dalla loro casa, compare per un brevissimo istante Clara Chia Marti sullo sfondo. Una bomba in una cristalleria. Il tradimento va retrodatato. Tutto viene rimesso in discussione. Altro che non è colpa tue e nemmeno mia. La colpa è tua e adesso te la canto per le rime. Nel vero senso della parola.

La canzone

Il pezzo che impazza, sia nelle classifiche  che nelle bacheche social di tutto il mondo, è una di quelle cose che se sentissimo in diretta commenteremmo con un: "le ha letto la vita".

Shakira legge la vita a Piqué e Clara per il gusto di "te mortifique', mastique' y trague', trague' y mastique'" (mortificarvi, masticate e ingoiate, ingoiate e masticate). Con paragoni tra brand (hai lasciato una Ferrai per una Twingo, hai cambiato un Rolex per un Casio) e doppi sensi non proprio velatissimi "Tiene nombre de persona buena Clara-mente no es como suena. Es igualita que tú" scatenando un putiferio social che diventa un dibattito sociologico sul ruolo della donna.

Fa già ridere così

Fa ridere pensare che Shakira, la regina del pop latino, debba essere improvvisamente istituita di un ruolo che non le appartiene minimante. Non è una sociologa, una paladina del femminismo, non è una donna che fa politica. E' una cantante pop. E' da quando esiste l'arte, da quando le persone cantano, scrivono o dipingono sulle tele, che cercano in ogni modo di raccontare l'amore attraverso le loro opere. Soprattutto la fine dell'amore. Lo hanno fatto con parole molto più dure di queste: ve la ricordate Alanis Morrisette urlare "And are you thinking of me when you f**k her?", ricordate il dolore di Adele o il dissing tra Emon e la sua presunta fidanzata che lo lascia per un altro? Insomma niente di nuovo sotto il sole.

Le fazioni contrapposte

Eppure in questo caso le fazioni contrapposte discutono da giorni. Da una parte chi ritiene che la miglior vendetta sia l'indifferenza, che non va bene dire certe cose a tutto il mondo sul padre dei tuoi figli, che paragonare la nuova donna di tuo marito ad un oggetto di scarso valore è sessista. (Spoiler, lo abbiamo fatto tutte: solo che noi invece di essere strafighe in un video musicale stavamo piangendo con un barattolo di nutella in mano). Questo primo schieramento ci dice sostanzialmente due cose: se a scatenare un putiferio è una donna allora dobbiamo avviare immediatamente un processo morale contro di lei; il politically correct ci logora al punto da non distinguere più né i ruoli nella società né la realtà dalla trovata commerciale di una canzoncina.

L'altra fazione è quella che ritiene Shakira assolutamente nel giusto per un motivo fondamentale: Piqué l'ha tradita. Ha fatto sesso in casa sua con un'altra donna mentre ancora stavano assieme. Cioè se almeno l'avesse lasciato prima se ne sarebbe anche potuto discutere, ma l'ha tradita quando stavano ancora assieme! Come se esistesse il tradimento quando non si sta più assieme. Quindi brava Shakira che hai vendicato tutte le cornute del mondo. Una visione che fa tremare i polsi forse più dell'altra. Sembra incredibile ma in questo mondo, dove le esistenze sono concentrate sull'individualismo più spinto, il tradimento è visto ancora come il peggior peccato mortale. Puoi anche radere al suolo la foresta amazzonica ma se mi tradisci, allora sì che sei un vero delinquente.

Intanto Casio e Twingo ringraziano

Ringraziano le case discografiche e ringraziano i conti in banca. Ringraziano tutte le ragazze che "mi hanno lanciato in mezzo ai lupi e ne sono uscita capobranco" da sempre oggetto di meme su instagram, per la nuova insperata dignità ritrovata. Shakira ha fatto quello che doveva fare, ha deciso di evitare di piangere e di cominciare a fatturare. Non ci stupiremmo se venisse fuori che l'ha fatto in perfetto accordo con ex marito e nuova compagna.

Shakira e Piqué davanti al tradimento diventiamo tutte un po cafone

La suocera come dirimpettaia

Poi ieri la ciliegina sulla torta. Come dice nella canzone Piqué ha lasciato alla moglie "in eredità" la suocera come dirimpettaia. Shakira ha pensato bene di mettere un enorme pupazzo di una strega nel balcone che da verso la casa della suocera sparando a tutto volume la sua nuova hit con le finestre aperte. Ed è allora che capisci che non c'è parallelo o meridiano che tenga: davanti al tradimento siamo tutte un po' "vrenzolane".

17/01/2023