A vederla così timida e pacata davanti alle telecamere, non ci si immagina che Sveva Sagramola abbia avuto una vita tanto avventurosa. E invece la conduttrice di Geo ha viaggiato da un capo all’altro del mondo: nel deserto e poi in mezzo all’oceano, raggiungendo atolli disabitati e anche pericolosi. Insomma, i luoghi che racconta da 27 anni nel pomeriggio di Rai3, li ha visti dal vivo come ha raccontato al Corriere della Sera. «Ho visitato tantissimi posti meravigliosi. Sono stata a lungo in Africa: nel Mali, a Timbuctù, nella mitica città di sabbia. E poi in Burkina Faso, nel Togo, nel deserto del Sahara, dove ho viaggiato con i nomadi».
La rinuncia ai viaggi per la maternità
Ora non viaggia più e sembra non esserne pentita: «Era un’altra vita, la mia vita di prima: sono stata una super viaggiatrice, poi però non mi sono più mossa. Sono un’altra donna: sono diventata mamma tardi, a 45 anni, e ho scelto di esserci sempre per mia figlia. Così ho messo da parte i viaggi, consapevolmente. L’amore ti fa fare cose che non ti aspetti». Del resto, la conduzione quotidiana è abbastanza impegnativa: «Sono in diretta praticamente ogni pomeriggio. Io ci metto la faccia ma è un enorme lavoro di squadra. Mi è capitato di vivere momenti difficili, ma questo impegno ti aiuta a reagire: come quando è mancato papà e ho deciso di rientrare il giorno dopo, perché c’erano in ballo troppe persone. Oggi ho 61 anni, ho imparato a dare importanza alle giuste cose e la disciplina ferrea che ho dedicato al mio lavoro mi ha aiutata».
Il paragone con Licia Colò
Sveva Sagramola ha preso in mano Geo dopo Licia Colò e c’è ancora chi paragona le due conduttrici. «Licia è stata un’antesignana, la prima ad aprire la strada alla divulgazione ambientale al femminile. Inoltre, le prime due edizioni di Geo le ha condotte lei: è un volto molto potente, non a caso per anni la gente mi diceva “ah, tu sei quella che conduce il programma di Licia Colò”. Non dico che l’ho sofferto, ma... Oggi ci vogliamo bene, siamo in ottimi rapporti. E anche io sono diversa: lei ha uno sguardo sull’ecologia, è una biologa pura, mentre il mio sguardo è più da antropologa. Inoltre, lei ancora adesso viaggia... sua figlia ormai è grande». E chissà che, quando sarà grande anche Petra, sua mamma non riprenda i vagabondaggi: «Chissà, nel caso sarà un’altra delle mie mille vite».