Ultimamente al centro delle attenzioni per il prossimo ingresso della Finlandia, insieme alla Svezia, nella Nato, la premier di Helsinki torna sulle prime pagine per qualcosa che non ha niente a che vedere con la politica. Sanna Marin è stata infatti immortalata a un Festival musicale con una mise decisamente rock: pantaloncini in jeans corti e sfrangiati, anfibi e un giubbotto di pelle nera. La foto è stata pubblicata sul profilo Instagram del Ruisrok Festival, la tre giorni musicale che si è svolta questo weekend a Turku, in Finlandia, con questo messaggio “La premier più cool ce l’abbiamo noi… esiste affinché ci siano più gioia e felicità nel mondo”.
I commenti memorabili
Le reazioni al post, che ha utilizzato lo scatto fatto da Janita Autio, sono state di giubilo: più di 700 commenti entusiasti. “Può governare per sempre?”; oppure: “È la miglior premier del mondo”. In Italia invece le reazioni sono state contrastanti e se c’è chi fa il paragone con i nostri attempati, e poco avvenenti, politici, c’è chi fa notare che l’abbigliamento non sia consono a un premier a prescindere dalla giovane età.
Sposata con il compagno storico, l’imprenditore Markus Räikkönen, dal quale ha avuto la figlia Emma Amalia Marin, con i suoi 36 anni Sanna Marin è stata la leader di governo più giovane al mondo.
La neutralità e la questione curda
È stata lei a portare la Finlandia fuori dalla sua storica neutralità ma la svolta le ha portato appresso l’accusa di avere “venduto i curdi alla Turchia”, accusa giustificata dalle sole dichiarazioni di Erdogan. In realtà nonostante i riferimenti turchi alla presenza di 73 terroristi da estradare, il testo dell’accordo per l’ingresso della Finlandia nella Nato contiene solo generiche raccomandazioni a prendere in considerazione eventuali richieste. Da parte finlandese si è invece precisato che le eventuali richieste di estradizione non potranno prescindere dalle convenzioni Europee già in vigore, e che le richieste, giustificate da gravi indizi ed elementi, saranno accuratamente vagliate. Anche il Presidente finlandese Ninisto ha ricordato che nel Memorandum non c’è alcuna lista di terroristi effettivi o potenziali: “Nel caso di estradizioni seguiremo le nostre leggi e gli accordi internazionali. In fin dei conti l’estradizione è una materia legale in cui i politici non hanno diritto di interferire”.