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Allatta il figlio che piange durante il volo e le dicono di smettere: l’assurda motivazione

Allatta sul volo perché il bambino piange ma le viene detto di smettere: "Mette i passeggeri a disagio". A raccontare la vicenda è stata la stessa donna, una giovane mamma di 28 anni

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A Chelsea Williams, 28enne ingegnere informatico del Galles, il 30 luglio scorso è successa una cosa assai spiacevole e fuori dal tempo (e dalla ragione). Mentre viaggiava con suo marito e i due figli piccoli da Manchester all'Algeria, poco prima del decollo una volta sedutasi e nonostante il neonato fosse allacciato con lei sul sedile, in conformità con le regole delle compagnie aeree, si è sentita ammonire da un membro dell'equipaggio che le ha chiesto di smettere di allattare, la giustificazione usata è stata: "Mette i passeggeri a disagio".

La reazione della giovane madre

In un lungo post sui social dove ha raccontato l'accaduto scrive: "Prima del mio volo di ritorno, ho pensato di controllare quali fossero le regole ufficiali perché ero scioccata dal fatto che non fosse permesso allattare". Dopo che il marito della donna ha chiesto dove fosse scritto il divieto è arrivata l'ulteriore assurda risposta: "Non ci sono restrizioni ufficiali, tuttavia non lo consigliamo perché metterebbe a disagio le altre persone".

Una intera ora per calmare il bambino che non poteva essere allattato 

La Williams ha poi riferito ad alcuni tabloid che il suo bambino "stava piangendo, in modo davvero disperato". "Stavo sudando, ero sull'orlo delle lacrime. Mi sentivo come se tutti gli occhi fossero puntati su di noi perché il bimbo stava urlando ed io non avevo un bell'aspetto in quel momento".

Le scuse del portavoce di TUI, la compagnia aerea con cui la famiglia viaggiava

"Siamo davvero dispiaciuti per l'angoscia causata alla signora Williams e al suo bambino. In qualità di compagnia di viaggi a misura di famiglia, sosteniamo l'allattamento al seno sui nostri voli in qualsiasi momento. Attualmente stiamo conducendo un'indagine interna e ci assicureremo che tutti i colleghi siano riqualificati sulla nostra politica favorevole all'allattamento al seno".