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Kate in imbarazzo, la società dei genitori finisce in bancarotta: debiti per milioni di sterline

 Fine ingloriosa per Party Pieces. L'impresa specializzata nella vendita per corrispondenza di decorazioni festive aveva reso milionari i genitori della futura regina

di Redazione

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Per Kate Middleton, moglie dell’erede al trono William, è sicuramente un motivo di imbarazzo. Non è certo un periodo fortunato se si considerano le magagne spuntate a scoppio ritardato sulla società di mamma e papà Middleton, Carole e Michael, finita in bancarotta dopo la crisi patita durante le restrizioni legate alla pandemia di Covid.

La bancarotta della società che aveva reso i Middleton milionari, permettendo loro quella scalata sociale suggellata dal matrimonio reale di Kate (ma anche dall'ascesa nel jet set di sua sorella Pippa), ha suscitato finora un interesse mediamente modesto sui media del Regno.

La fine ingloriosa di Party Pieces, impresa specializzata nella vendita per corrispondenza di decorazioni festive che aveva reso milionari i genitori, due ex dipendenti della British Airways datisi al business, è stata - in effetti - poco considerata dai giornali, in stridente contrasto con il trattamento mediatico riservato ad esempio al reprobo Harry, fratello minore ribelle di William e secondogenito di re Carlo III, e a sua moglie Meghan.

Tuttavia qualche elemento problematico per la famiglia della futura regina consorte, (ormai indicata rispettosamente in tutte le comunicazioni ufficiali di Palazzo con il nome di Catherine, senza diminutivi), sta iniziando a comparire. 'Colpa' di alcuni analisti, esperti di casi d'insolvenza, i quali hanno potuto esaminare la procedura seguita per Party Pieces. Dopo che i fornitori non pagati avevano minacciato azioni legali all'inizio di quest'anno, i Middleton il mese scorso si erano sbarazzati rapidamente della società tramite la nomina di curatori fallimentari seguita dall'acquisizione dell'impresa - o meglio di quanto rimaneva tra merce in stock, computer e attrezzature - da parte dell'imprenditore James Sinclair.

L'azienda fondata nel 1987 dopo diversi anni di buon successo - fino a un picco di 44 milioni di valore nella fase più profittevole del business - risulta aver adesso lasciato dietro di sé debiti per almeno 2,6 milioni di sterline (circa 3 milioni di euro) non rimborsati ai creditori: incluse 600.000 sterline di tasse arretrate mai versate al fisco del governo di Sua Maestà. Non è chiaro quanto e se tutto questo possa mettere a repentaglio il futuro della lussuosa dimora familiare acquistata da Carole e Michael nel 2012 per 4,7 milioni di sterline non lontano dal castello di Windsor. Ma certo qualche preoccupazione d'immagine appare inevitabile. Come se non bastasse si aggiungono per Kate i pettegolezzi - per ora del tutto privi di riscontro - comparsi nelle ultime settimane su alcuni dei tabloid più a briglia sciolta riguardo una fantomatica relazione extraconiugale di William con una amica comune, la marchesa di Cholmondeley Rose Hanbury, fra l'altro intessuta di illazioni di ogni tipo.

09/06/2023