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Baffetti fai da te o in istituto: perché è sempre meglio farli

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(LaPresse) - Donna baffuta, sempre piaciuta: così recita un proverbio popolare, che ormai non sembra avere più alcun valore. Infatti ogni donna, soprattutto mediterranea, cerca un buon rimedio all'odiosa peluria. Oltre al ricorso alla classica pinzetta, c'è grande scelta tra i prodotti 'fai da te' e i metodi di depilazione proposti negli istituti di bellezza. Quali sono i principali? Per togliersi rapidamente il fastidio è possibile acquistare: le strisce depilatorie, purché siano per il viso; le creme, sia schiarenti a base di acqua ossigenata, se i peli superflui sono pochi e sottili; sia depilatorie, sempre se riportanti l'indicazione specifica, infatti quelle per il corpo risultano troppo aggressive e irritano la parte. No alla lametta in modo assoluto, sia chiaro. In quanto il danno causato dal rasoio sarà a lungo termine, con una ricrescita rinvigorita dei baffetti, e, a breve termine, con i micro traumi dei taglietti su una parte del viso dove la pelle è particolarmente delicata.

E' opportuno in ogni caso eliminare i baffetti, che, è bene ricordarlo alle più distratte, sono visibili anche a luce di candela. Un classico problema delle brune, ma anche delle bionde, a cui non donano di certo. Per farli sparire senza irritare una parte così fragile del viso, molti esperti di bellezza vietano le cerette calde, ma caldeggiano quelle a freddo. Consigliati anche: la luce pulsata e il laser, soluzioni ideali per dire un addio definitivo al fastidio. Attenzione però al periodo dell'anno durante il quale prevedere le sedute. Meglio evitarle subito prima dell'estate, mentre può essere giusto pensarci in primavera. A patto però che non si prenda il sole se si sceglie questa strada, poiché l'esposizione ai raggi ultravioletti può dare origine a macchioline scure sul derma sensibilizzato.

Qualora prendesse il sopravvento la pigrizia, niente paura: c'è sempre il makeup che può minimizzare l'antipatica peluria. Basta stendere un fondotinta di un tono più chiaro e il gioco è fatto. Per le perfezioniste l'effetto copertura sarà completato, dopo aver picchiettato il prodotto sulla parte, con un velo di cipria, che serve ad opacizzare e fissare. Potranno essere utili allo scopo anche un po' di primer e il correttore. Se invece si adotta la pratica virtuosa di 'fare i baffetti' una volta a settimana, sarà solo questione di abitudine, e dopo poche cerette (a freddo) si diventerà quasi insensibili. Una dritta a questo proposito sarà utile: se dopo lo strappo insorgesse un'irritazione, può lenire il gonfiore e sfiammare il rossore una crema alla calendula, ottime quelle a base di aloe oppure di ossido di zinco, da spalmare in abbondanza.