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Come difendersi dai vittimisti patologici

Come difendersi dai vittimisti patologici
di Caterina Steri

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Più volte abbiamo parlato dei vittimisti patologici, senza approfondire su come potersi difendersi da loro per non venirne fagocitati, perché si sa, sono dei veri e propri vampiri emotivi. Quelli che, quando li incontrate, vi lasciano addosso un senso di stanchezza, di vuoto e, qualora si siano impegnati abbastanza, anche un cambiamento di umore in negativo.

Attenzione però, il vittimista patologico può essere un falso adulatore e quindi inculcare nelle sue prede un senso di confusione che non permette loro di inquadrarlo subito come causa del malessere personale.

1) Il primo passo da fare quindi è quello di prender coscienza del loro atteggiamento e soprattutto degli sgradevoli effetti a cui danno vita.

2) Senz’altro, un’arma a loro sfavore è la cura costante della propria autostima che permette di assorbire meno le influenze negative altrui.

3) Altro step fondamentale è quello di stabilire dei confini con questi individui, non permettere che li varchino ed evitare di creare con loro situazioni di debito che al momento giusto potrebbe venire rinfacciato.

4) Meglio circondarsi di persone che hanno effetti benefici sulla vostra persona, quelle che tengono alla relazione in modo disinteressato e godono dei vostri successi, non dei fallimenti.

5) Non perdere troppo tempo a spiegare loro che si stanno auto commiserando, nella maggioranza dei casi non lo accettano e accentuano ancora di più i loro tratti vittimisti.

6) Ignorare i loro commenti negativi, ricordando che hanno una visione distorta della realtà.

7) Ricordarsi ogni volta che vi diranno che 'voi sì che avete avuto la fortuna di…' che ciò che siete è frutto delle vostre esperienze e del vostro impegno a prendervi cura di voi stessi, non della fortuna. Questo potete anche non dirlo al vittimista, l’importante è averlo per bene a mente.

 

13/09/2016