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Contrastare l’inquinamento che affatica la pelle: i consigli eco della make-up artist

La pelle può soffrire di stress a causa dell’inquinamento. La pulizia quotidiana, che non è solo rimozione del make-up, aiuta a liberarla dalle impurità

di Stefania Elena Carnemolla

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L’inquinamento dell’aria danneggia anche la pelle, spesso già stressata dalle condizioni atmosferiche.

Sul banco degli imputati ci sono fumo di sigaretta, polvere, polline, gas di scarico, smog e sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento, su cui manca, tuttavia, la necessaria chiarezza.

“In un prossimo futuro” osserva il professor Leonardo Celleno, dermatologo e presidente di AIDECO, l’associazione italiana di dermatologia e cosmetologia “dovranno essere chiarite alcune caratteristiche dei prodotti anti-inquinamento in cosmetica: che tipo di protezione dall’ambiente si vuole ottenere, su quale tipo di inquinamento si vuole intervenire, quali tecnologie e quali ingredienti saranno particolarmente efficaci allo scopo, quali test/studi, protocolli, potranno essere utilizzati per dimostrarne l’efficacia, oltre ovviamente alla sicurezza”. Per proteggere la pelle dagli agenti inquinanti, al di là dei tanti prodotti di nuova concezione ormai sul mercato, la pulizia rimane, comunque, il metodo ideale: “Un’azione anti-inquinante” spiega, infatti, il professor Celleno “è alla portata di tutti: è la corretta detersione, che ha come primo compito proprio la rimozione dei residui di tossici ed inquinanti, nel modo più fisiologico possibile. Quest’atto cosmetico, a volte considerato banale, in realtà è la prima vera difesa nei confronti degli inquinanti ambientali”.

I CONSIGLI DELLA MAKE-UP ARTIST

La pensa così anche Giulietta Fargnoli, una giovane make-up artist ed esperta di bellezza e cura della pelle che ha deciso di condividere con le proprie clienti, oltre che con chi la segue sui social, alcuni trucchi per ristabilire il benessere dell’epidermide, senza dimenticare l’importanza di rivolgersi a un dermatologo in caso di disturbi o patologie serie.

“Potrà sembrare banale” spiega la giovane make-up artist, fondatrice di Gfashion Beauty, studi alla Scuola di Estetica Pey’s di Roma e corsi di alta formazione nel settore benessere e beauty “ma alla base della bellezza e della salute della nostra pelle ci sono una corretta detersione e un’idratazione specifica per il proprio tipo di pelle, da ripetere mattina e sera. Molte donne si dedicano alla skincare serale solo se sono truccate, pensando che l’unica funzione di questo gesto sia la rimozione del make-up. Niente di più errato! Lavando il viso la sera, portiamo via tutte le particelle nocive presenti nell’aria, che si sono depositate sul nostro viso, ma anche polveri e polline. Per lo stesso principio, nei mesi in cui abbiamo le braccia o le gambe scoperte, sarebbe bene detergere tutto il corpo anche la sera. Attenzione a non usare acqua troppo calda, soprattutto sul viso, perché le temperature troppo alte sono nemiche della pelle”. Il calore eccessivo, che la fonte sia l’acqua o un ambiente surriscaldato, causa, infatti, la dilatazione dei capillari, fastidiosa, in particolare, per chi ha la pelle sensibile, soffre di couperose o di fragilità capillare negli arti. Il caldo, inoltre, secca l’epidermide.

Per trattare la pelle stressata, secca o particolarmente sensibile, spiega Giulietta Fargnoli, i movimenti dovranno essere più delicati possibili: “Utilizzate i polpastrelli e procedete sul viso con movimenti circolari, che aiutano anche a riattivare il microcircolo. Per il corpo, scegliete una spugna in fibra naturale delicata, amica della pelle e dell’ambiente, da selezionare in base alle esigenze della pelle. Ottime quelle in carbone per le pelli grasse, molto buone anche quelle di mare o di bambù. Per struccare il viso, meglio una spugnetta riutilizzabile al posto dei dischetti usa e getta. Utilizzatela solo sugli occhi, per togliere i prodotti più resistenti come mascara, matita ed eyeliner, per il resto del viso andranno benissimo le mani”. 

Per il tonico un’alternativa è rappresentata da quelli in spray “da spruzzare direttamente sul viso” o “sul palmo delle mani, come fosse un dopobarba, senza usare dischetti”, in questo modo la procedurà risulterà “più delicata e meno inquinante”. Importante anche lo scrub per il viso e il corpo, almeno due volte al mese: “Potete crearlo anche voi a casa, usando un olio a vostra scelta, oliva, mandorle, jojoba, avocado, e dei granelli di zucchero di canna o sale grosso, ma anche i fondi del caffè, per un’esfoliazione più soft”.

Proteggere e pulire la pelle ma senza dimenticare l’ambiente: “Ricordate” conclude la make-up artist “che, qualsiasi cosa usiate per la vostra pelle, dalla detersione allo scrub fino alle creme idratanti, finisce nelle acque e, quindi, nell’ambiente. Meglio utilizzare prodotti sostenibili, che contengano ingredienti naturali e a basso impatto ambientale”.

Abbiamo parlato di:

Associazione Italiana di Dermatologia e Cosmetologia – AIDECO  Website | Facebook | YouTube | LinkedIn

Giulietta Fargnoli Facebook | Instagram

Gfashion Beauty Facebook

Scuola di Estetica Pey’s Website | Facebook | Instagram

 

 

 

 

 

02/03/2020