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Daniela Windisch, se una cialda di caffè diventa gioiello

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Creare gioielli utilizzando materiali riciclati come cialde di caffè, camere d’aria per biciclette, cavi, tappi di sughero, legno, pezzi di pelle e stoffa recuperati dai tappezzieri, gomma, corna di animali, è la filosofia di Daniela Windisch, una giovane “artigiana” del gioiello che oggi vive a Rifiano, vicino Merano. “Per esempio” ci racconta “le capsule del caffè, in alluminio, facili da modellare, non anneriscono mai. Io le modello con un martello e le trasformo in anelli originali, aggiungendo Swarovski o altri oggetti che brillano”.

L’amore per il “lavoro creativo” ce l’ha sin da piccola, quando ha scoperto di avere il gusto per le belle cose: “Mi piaceva indosssare i gioielli di mamma e anche a scuola l’arte era la mia materia preferita. Ho sempre dipinto e ho anche vinto un concorso”.

Dopo gli studi alla Scuola provinciale alberghiera Kaiserhorf di Merano, Daniela s’impiega in un ufficio, occupandosi di buste paga ma “senza ricavarne alcuna soddisfazione”. Nel 2010, dopo la nascita di Noemi, decide di dedicarsi alla famiglia e di lasciare il lavoro, fino a quando, nel 2011,  a Kreativ, il salone della manualità creativa e della decorazione di Bolzano, non vede “tante belle cose” fra cui una collana di fimo: “Ma costava 80 euro, troppo cara per me. La ragazza che la vendeva mi spiegò che si trattava di una pasta modellabile che si può comprare e con cui fare da sé. Così ho comprato uno starter set e sono tornata a casa. Da quel momento ho iniziato a creare i miei primi bijoux. Quando uscivo, avevo sempre con me una piccola borsa con le nuove cose che avevo fatto e ho iniziato a vendere alle mie amiche qualche collana, qualche anello. Poco dopo ho iniziato a chiedere ad alcuni alberghi se potevo fare una presentazione dei miei lavori da loro e iniziare così la mia attività di vendita al pubblico”.

L’attività cresce, fino a quando una stilista e designer di Monaco, una giovane angolana che da tempo vive in Germania e che nel 2012 ha creato un brand, Jerlz´z Fashion, per creazioni di moda donna, uomo, bambino, nonché accessori, non la contatta via social network, chiedendole di “creare alcuni pezzi”. “Mi ha mandato le stoffe e alcune perline” racconta Daniela “e così ho creato queste cose”.

Daniela ha un suo sito, dedicato a Danicus Schmuck & Design, l’impresa da lei creata, partendo da una cialda di caffè.