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I 6 consigli per rispettare la natura anche se si abita in città

I 6 consigli per rispettare la natura anche se si abita in città
di Federica Facchini

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Il 22 aprile tutti pronti a celebrare la Giornata Mondiale della Terra, giunta alla sua quarantaseiesima edizione, con tantissimi eventi e iniziative in tutta Italia e non solo; si tratta della più grande manifestazione ambientale del pianeta in cui unirsi per festeggiare il nostro pianeta e promuoverne la salvaguardia.

Una tutela che va costruita con gesti quotidiani che devono entrare a far parte del nostro modo di vivere, un rispetto per l’ambiente che deve partire dalla coscienza di tutti anche e soprattutto di coloro che abitano in grandi città spesso tormentate dall’inquinamento. 

Uno stile di vita che si costruisce partendo da poche e semplici regole.

1) Fare la raccolta differenziata

Ormai obbligatoria in tantissime città anche se purtroppo non ancora in tutte, la raccolta differenziata è un primo importantissimo passo per cercare di ridurre i rifiuti prodotti dall’uomo; riciclandoli si può dare nuova vita a quello che gettiamo via trasformandolo ad esempio in stoffe, nuovo vetro o nutrimento importantissimo per i terreni nel caso dei rifiuti organici.

2) Coltivare piante sul balcone

Creare uno spazio verde sui balconi delle città è uno dei modi migliori per rallegrare i palazzi e dare boccate di ossigeno all’aria che respiriamo. Oltre alle classiche piante e fiori si possono pensare ad alternative come le verdure, creando dei veri e propri orti urbani, oppure si possono dedicare degli spazi ai fiori di campo, ideali per attrarre insetti benefici come le coccinelle, le api e le farfalle.

3) Risparmiare acqua

L’acqua è uno dei beni più preziosi e farne un uso attento e consapevole è quanto di più utile si può fare per la salvaguardia del pianeta. Oltre al risparmio chiudendo il rubinetto, ci sono moltissimi modi per un riciclo alternativo dell’acqua per uso domestico come ad esempio utilizzare quella di cottura della pasta o del riso, ricca di amidi e sali minerali, per fare dei pediluvi, quella di cottura delle verdure può essere una base per dei brodi vegetali e infine l’acqua in cui abbiamo preparato le uova sode, una volta fredda, può essere utilizzare per bagnare l’orto. 

4) Sostituire l’auto

Uno dei problemi delle città è senza dubbio l’eccessivo traffico e per contribuire a ridurlo è importante non concepire come unico mezzo di trasporto l’auto privata. La bicicletta è una delle migliori alternative così come lo sono i mezzi pubblici e i servizi di car sharing o ancora, se la distanza lo permette, perché non valutare l’opzione di andare a piedi; questo contribuirà oltre che al benessere dell’aria anche a quello del nostro organismo e, nel cercare percorsi alternativi, sarà un modo per scoprire angoli nascosti e inaspettati della nostra città.  

5) Spesa a km zero 

Scegliere prodotti a km zero è un valido aiuto per ridurre la filiera distributiva del cibo e di conseguenza le emissioni prodotte da un passaggio all’altro, consente inoltre di scegliere frutta e ortaggi che hanno subito meno trattamenti e trasporti. Per acquistare direttamente all’origine, nei dintorni delle città, si possono trovare le cascine che spesso vantano le loro specificità (formaggi, carne, frutta e verdura) oppure ci si può affidare a uno dei tanti mercati di Campagna Amica nati per far incontrare direttamente domanda e offerta. Fare una spesa ragionata, evitando di acquistare più di quanto necessario, è inoltre un buon modo per gestire le scorte e ridurre lo spreco di cibo. 

6) Risparmio energetico 

Il risparmio energetico è un punto fondamentale da adottare come buona pratica quotidiana che può voler dire spegnere luci e interruttori quando non necessari, scegliere elettrodomestici a basso consumo e abbassare la temperatura del riscaldamento che, oltre a giovare alla bolletta, aiuterà a liberare l’aria dalla morsa dell’inquinamento incubo delle grandi città soprattutto nelle stagioni fredde.

 

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19/04/2016