Per ora c’è il plastico. Dopo anni di strutture fatiscenti e malsane per il benessere animale, arriva la stalla del futuro. Il progetto è stato ideato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e l’associazione La Granda.
Il plastico, modello architettonico 1:100 di stalla sostenibile per i bovini da carne – realizzato, grazie al contributo della Compagnia di San Paolo, da Areamodelli – è stato esposto, raccontato da contenuti multimediali, nello Spazio Agorà di EXPO Milano 2015, in Piazza Castello, a Torino, dove adulti e bambini sono stati guidati dai veterinari dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta alla “scoperta dell’origine degli alimenti che derivano dagli animali”, nonché all’approfondimento dei “risvolti ambientali delle scelte dei produttori e dei consumatori”.
Quando, tempo fa, si è iniziato a riflettere sulla sostenibilità ambientale degli allevamenti, il primo problema è stato identificato negli allevamenti con infrastrutture di vecchia concezione caratterizzati da risorse energetiche derivanti solo da fonti non rinnovabili. L’idea, quindi, di un modello di stalla sostenibile – coinvolgendo allevatori, veterinari, architetti, agronomi – per le diverse tipologie produttive e zone di allevamento delle aree pedomontane, con il progetto che ha visto la classificazione delle pratiche gestionali e le caratteristiche strutturali già in uso e l’individuazione di nuovi approcci sostenibili all’allevamento.
Sullo sfondo la crescita demografica e l’aumento del consumo di alimenti di origine animale del 70% in quattro anni, dati Fao 2013: “La progettazione di una struttura per la stabulazione animale a basso impatto ambientale” così, i ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta “nasce dall’esigenza di trovare soluzioni sempre più efficienti per rendere sostenibile l’attuale pratica zootecnica votata all’intensificazione. Negli ultimi quarant’anni i processi di innovazione tecnologica nei paesi occidentali hanno permesso di raddoppiare la capacità produttiva del settore zootecnico; ne deriva che le aziende agricole hanno un ruolo strategico nella tutela dell’ambiente. Per questa ragione,la Commissione Europea ritiene fondamentale la promozione di una cultura agro-zootecnica che assicuri la sostenibilità ambientale, ma che, allo stesso tempo, garantisca opportunità di crescita economica ai produttori primari”.
Tra i benefici del progetto, l’incentivazione nella produzione di tecnologie sostenibili da parte delle industrie del settore, e, fra le opportunità, la possibilità per gli allevatori di etichettatura del prodotto con cui mettere in risalto il livello di sostenibilità ambientale della produzione.
Abbiamo parlato di:
Istituto Zooprofillatico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Website
Politecnico di Torino Website Twitter Facebook Pinterest YouTube
Associazione La Granda Website
Compagnia di San Paolo Website Twitter Facebook Instagram YouTube
Areamodelli Website
Stalla sostenibile Video 1
Spazio Agorà Expo 2015 Website
Stalla sostenibile Video 2