Dalla metà di Ottobre fino alla prima settimana di Novembre si apre ufficialmente la stagione delle scampagnate alla ricerca delle castagne nei boschi che sul nostro territorio sono molto diffusi e che regalano alberi ricchi di questi straordinari frutti autunnali.
Scegliere di raccogliere le castagne, invece che comprarle in negozio, è un’esperienza fantastica soprattutto perché si entra in pieno contatto con la natura in un periodo che regala lo spettacolo del foliage con atmosfere uniche. I colori degli alberi virano dal verde al rosso, si possono sentire i rumori dei ricci che cadono dai rami e il profumo delle foglie si mescola a quello dei funghi. Il bosco in autunno è magia pura.
Se si decide di organizzare una gita è importante seguire alcuni piccoli accorgimenti per fare in modo sia il più piacevole possibile.
1) Per prima cosa rispettare il bosco e i suoi abitanti, lasciando i luoghi così come li si sono trovati e facendo attenzione a non eccedere nei rumori per non spaventare gli animali.
2) Munirsi di bastone o di racchette da trekking; sarà più facile spostare delicatamente le foglie e trovare castagne nascoste.
3) Dotarsi di guanti da giardiniere, è possibile infatti che alcune castagne siano all’interno dei ricci e toccarli a mani nude è altamente sconsigliabile.
4) Controllare i frutti che si raccolgono, facendo attenzione a che non siano danneggiati o bucati, in questo caso infatti significa che sono stati già presi di mira da insetti o piccoli bruchi ed è meglio quindi non portarseli via.
5) Utilizzare delle borse di cotone per contenerle, i sacchetti di plastica infatti non lasciano respirare e il rischio è che le castagne marciscano più velocemente.
6) Dotarsi dell’attrezzatura indicata ad una scampagnata: zaino, scarponcini e abbigliamento adatto. Anche se il castagneto è in pianura infatti possono esserci dei percorsi accidentati che potrebbero creare dei problemi senza l’equipaggiamento adatto.
7) Una volta raccolte, è opportuno lasciare le castagne una giornata al sole in modo che si asciughino dall’umidità del bosco e diventino ancora più dolci e saporite.
Le castagne possono essere consumate in moltissime varianti che vanno dalle classiche caldarroste, ai marron glacé oppure come ingrediente principale di piatti salati ad esempio le minestre - in abbinamento ad esempio alla zucca - o dolci, magari utilizzandole sotto forma di farina per la preparazione del tipico castagnaccio.
Come altri tipi di frutti autunnali, ad esempio l’uva e i cachi, le castagne sono ideali per sostenere il corpo nel cambio stagione, quando le variazioni di temperatura e luce possono indebolirlo e farci sentire più stanchi e debilitati. Una manciata di frutti cotti può dare una sferzata di energia, anche nel periodo di convalescenza da influenze o raffreddamenti.
Sono inoltre utili nel regolarizzare l’intestino e se correttamente preparate risultano particolarmente digeribili. Consumare le castagne consente infine di ridurre e limitare l’assorbimento del colesterolo.
Unica accortezza è quella di consumarle con moderazione o eliminarle in caso di obesità, aerofagia, diabete, colite o gastrite. Se si soffre di queste patologie è importante consultare il medico per capire se e come introdurle nella dieta.