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Mal di primavera, ecco i rimedi omeopatici

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(LaPresse) - Con l'arrivo della primavera due milioni di italiani soffrono della sindrome da cambio di stagione. Stanchezza, irritabilità, insonnia e cattiva digestione sono alcuni dei sintomi che si accusano nel passaggio da una stagione all'altra. Questo stato di spossatezza generale colpisce più frequentemente le donne rispetto agli uomini.

L'omeopatia arriva in aiuto ad affrontare il cambio di stagione e contribuisce a ridurre la sintomatologia legata agli sbalzi di temperatura.

'In questo periodo non è raro soffrire di stanchezza cronica, un aumento del livello di irritabilità e una riduzione della capacità di concentrazione', spiega il dottor Maurizio Calzavara Pinton, medico di famiglia ed esperto in omeopatia a Brescia.

'Le cause principali - prosegue l'omeopata - sono il cambiamento dell'ora che influisce sui ritmi dell'organismo, la stanchezza accumulata nel corso dell'inverno, i continui cambiamenti di temperatura che debilitano le difese immunitari e anche una scorretta alimentazione mesa in atto per arrivare pronte alla prova costume'. I sintomi sono sei volte più frequenti nelle donne rispetto agli uomini.



STANCHEZZA. L'organismo ha un orologio biologico interno, con dei ritmi precisi. Da questo dipende l'attività del nostro sistema immuno-neuro-endocrino, che è sintonizzato con le condizioni di luce e le temperature invernali, e fa fatica ad adeguarsi alle nuove condizioni climatiche. Quindi ci vuole un po' di tempo prima che raggiunga il nuovo equilibrio.

Inoltre, l’aumento della temperatura può causare un calo di pressione, che alle persone che soffrono di pressione bassa può dare la sensazione di un calo di forze. Tutto ciò provoca, anche da appena svegli, un senso di svogliatezza e debolezza generale. Prima soluzione è quella di dormire di più andando a letto presto, perché nella prima parte della notte il sonno è più ristoratore. Se si fa fatica a recuperare e durante il giorno si ha una scarsa concentrazione è bene rivolgersi al medico per un consulto.

Lo specialista in omeopatia Calzavara Pinton suggerisce di provare il Kalium phosphoricum 15 Ch e China rubra 15 Ch, 5 granuli di ognuno mattino e sera. 'Il primo - spiega l'omeopata - aiuta a risolvere la sonnolenza diurna e anche la difficoltà a riposare bene la notte, il secondo serve a combattere la svogliatezza e ad aumentare la vitalità'.



INSONNIA. Con l'ora legale il ciclo del sonno può cambiare. Vengono alterati i ritmi sonno-veglia e compaiono sintomi come nervosismo, ansia, mal di testa, dolori muscolari e articolari, cattivo umore, che creano un circolo vizioso: si ha difficoltà ad addormentarsi e la scarsa qualità del sonno genera fastidi che incidono a loro volta sul sonno stesso. L'aumento delle ore di luce provocano un ritardo nella secrezione della melatonina, noto ormone del sonno.

Così si fa più fatica ad addormentarsi, ci sono diversi risvegli notturni e si ha subito la sensazione di stanchezza al risveglio. L'omeopatia può anche in questo caso essere di aiuto. 'Coffea cruda 9 CH - suggerisce il medico Maurizio Calzavara Pinton - è utile quando non ci si riesce ad addormentare a causa di pensieri continui e quando il sonno è spesso interrotto. Arnica 9 CH invece è utile quando l'insonnia è dovuta alla stanchezza fisica. Di entrambe vanno assunti 5 granuli prima di andare a letto'.



SINDROME PREMESTRUALE. I dolori del ciclo possono accentuarsi nel cambio di stagione. Gonfiore e tensione addominale, emicrania, pesantezza alle gambe possono acutizzarsi. L’alimentazione può giocare un ruolo fondamentale nel regolarizzare e risolvere questi disturbi. Pesce azzurro, cereali integrali, mandorle, legumi, banane, verdure a foglia verde e anche il cioccolato sono di aiuto. Quando però una dieta inclusiva di questi alimenti non risulta sufficiente, allora Calzavara Pinton suggerisce Magnesium 300+ che apporta l'80% della quantità di magnesio raccomandato quotidianamente, oltre alle vitamine del gruppo B, la vitamina PP, la vitamina E e il selenio tutti preziosi antiossidanti. Se invece i crampi mestruali sono particolarmente forti il medico suggerisce Caulophillum 30 Ch 1 dose a settimana per tre mesi.


DOLORI CERVICALI. I primi giorni di primavera vedono un clima instabile che spesso si riflette sull'organismo con dolori ossei, articolari e muscolari. Per chi soffre di cervicale il risveglio nei giorni primaverili più umidi si accompagna a dolori più acuti. Nervi, tendini, articolazioni ne risentono più di tutti. 'Non appena si percepiscono i dolori - spiega l'omeopata - consiglio di assumere Arnica montana 9 CH, 5 granuli tre volte al giorno. E' un antinfiammatorio omeopatico utile per le sensazioni di contusione, indolenzimento e stanchezza muscolare'.


PROBLEMI DIGESTIVI. La primavera per chi soffre di disturbi all’apparato gastrico come gonfiori, acidità, difficoltà a digerire, è la stagione in cui si possono acutizzare i tipici sintomi. Con il cambio di stagione si verifica una maggiore produzione di succhi gastrici. In chi è già predisposto, i problemi legati allo stomaco possono peggiorare. In primavera, il consiglio generale è di prestare maggiore attenzione allo stile di vita e all'alimentazione.

'In caso di digestione lenta, in cui ci si sente preda della sonnolenza, è utile assumere Lucopodium 5 Ch, 5 granuli per tre volte al giorno, che aiuta a regolarizzare le funzioni dell'apparato digerente', dice il medico. In caso di 'bruciori di stomaco, acidità e dolori addominali può essere utlizzato Arentum Nitricum 5 CH, 5 granuli tre volte al giorno, per ridurre l'infiammazione della mucosa gastrica', conclude lo specialista in omeopatia, Calzavara Pinton.