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Muffa, un nemico per la salute. Come affrontarla senza sostanze chimiche

Muffa un nemico per la salute Come affrontarla senza sostanze chimiche

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Al primo apparire di piccole macchie scure sulle pareti di casa non può esserci dubbio: si tratta di muffa. È bene eliminarla sin da subito perché le muffe sono degli allergeni, cioè delle sostanze che potrebbero scatenare delle reazioni del nostro sistema immunitario. Esistono metodi naturali che aiutano a contrastare il problema, evitando di ricorrere a sostanze di sintesi chimica a base di cloro.

Che cos'è la muffa
La muffa si diffonde con la produzione di spore che resistono anche in condizioni difficili, ed è in grado di colonizzare muri, tessuti, legno e così via. Negli ambienti domestici quelle più diffuse sono l'Alternaria (frequente in bagno o in cucina dove ci sono i getti d'acqua della doccia e del lavandino), l'Aspergillus, il Cladosporium (su tessuti e legno) e il Penicillium.
'Le spore fungine sono presenti nell'aria – spiega Federico Sampaoli, esperto CasaClima – basti pensare che in un metro cubo d'aria ci sono da 10 a oltre 100 spore. In casa diventano un problema igienico sanitario quando l'ambiente in cui volano offre le condizioni ottimali per trasformarle in muffe'.

Perché si forma in casa
'Se la parete rimane al di sotto di un certo valore limite per un po' di tempo inizia la formazione di muffe. Ad esempio, l'umidità dell'aria interna con valori superiori all'80% a contatto con la parete per alcuni giorni porta alla formazione di muffe', commenta Sampaoli.
Il clima e i difetti di costruzione sono fattori importanti, però il comportamento di chi abita la casa è altrettanto decisivo.
All'inizio il problema viene sottovalutato senza porre rimedio, ma è proprio dalle prime macchie che l'ambiente diventa potenzialmente pericoloso per la salute.

Prevenire è meglio che curare
Per evitare la muffa è indispensabile un adeguato ricambio d'aria. In inverno, quando l'aria esterna è più fredda e umida di quella interna, l'aerazione dei locali deve essere breve, quindi aprire porte e finestre per cinque minuti al mattino prima di uscire di casa. In estate va lasciato aperto a lungo permettendo ai raggi solari di entrare, magari spostando le tende dalle finestre.
I mobili dovrebbero essere posizionati a una decina di centimetri dai muri, così che non si creino habitat favorevoli alle muffe.
In bagno la finestra va aperta dopo ogni doccia e richiusa quando è uscito il vapore. Inoltre, per evitare l'umidità è bene non stendere il bucato tra le pareti domestiche: lasciar asciugare i panni in camera da letto fa aumentare il tasso di umidità e la probabilità che le muffe proliferino.
In cucina è importante aprire la finestra e chiudere la porta tutte le volte che si cucina, soprattutto se si preparano bolliti, brodi e zuppe a lunga cottura.
Insomma, la filosofia deve essere diminuire il livello di umidità sia con la giusta aerazione ogni giorno sia eliminando le fonti di insorgenza di umidità.
'Per quanto riguarda le pitture, non consiglio di utilizzare quelle termiche antimuffa per ambienti interni perché sono poco traspiranti e le loro miscele portano nuove emissioni di voc (composti organici volatili). Dopo la rimozione delle spore di muffa è bene optare per una nuova finitura con pittura murale a base calce', osserva Sampaoli.

Rimedi della nonna
Nella dispensa di casa e dall'erborista si trovano ottimi ingredienti con cui preparare rimedi naturali per sconfiggere le muffe. Dopo aver pulito bisogna sempre permettere la ventilazione del locale a lungo.

Bicarbonato di sodio e sale. Sciogliere in mezzo litro di acqua due cucchiai di bicarbonato, due cucchiai di acqua ossigenata e due di sale fino. Mescolare e versare la soluzione in un contenitore con spruzzino così da irrorare l'area da trattare. Mettere dei guanti e pulire la zona grattando con una spazzola o con uno spazzolino se si tratta angoli.

Aceto e tea tree oil. Versare in mezzo litro d'acqua bollente due bicchieri di aceto di vino bianco e una ventina di gocce di olio essenziale di albero del tè (tea tree). Mettere dei guanti e pulire le parti della stanza colpite dalla muffa.Oli essenziali. Aggiungere a un bicchiere di aceto di vino bianco un bicchiere di acqua calda, 10 gocce di olio essenziale di lavanda, 10 di albero del tè e 10 di olio essenziale di limone. Dopo aver mescolato, versare in un contenitore con spruzzino e procedere a rimuovere la muffa.

Acqua ossigenata. L'acqua ossigenata pura spruzzata sulle chiazze di muffa aiuta a rimuoverle. Il procedimento è sempre lo stesso, cioè si versa il liquido poco alla volta e ci si aiuta con una spazzola, appena finito si lasciano porte e finestre aperte per ventilare l'ambiente.

 

 

12/07/2016