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Il ritorno di fiamma può funzionare o no?

di Caterina Steri

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 “Ogni volta siamo alle solite, ci lasciamo e poi, nonostante ognuno faccia esperienze diverse ritorniamo insieme!”

“Tre anni fa ci siamo lasciati, poi da due mesi ci siamo incontrati casualmente a casa di amici e non ci siamo più separati. Il fatto è che non so se andrà bene.”

“Non ci incontravamo da dieci anni, poi in seguito a vari discorsi abbiamo deciso di riprovarci e ora siamo una coppia nuova!”

Questi sono dei contenuti di alcuni dei colloqui fatti in studio in cui si cerca di capire se darsi una seconda possibilità con il proprio ex possa avere o no degli esiti positivi.

Insomma, il cosiddetto ritorno di fiamma funziona o finisce sempre in un fallimento?

Per la maggior parte delle relazioni non possiamo sapere se andranno bene o meno, ma possiamo avere dei grossi campanelli di allarme che suggeriscono esiti certi.

Si dice che scegliersi una prima volta sia difficile, figuriamoci una seconda e una terza, ma come mai sovente si torna sui propri passi anche se in passato ci si era giurati di non farlo?

Spesso viene presa come una rivalsa nei confronti dell’altro, di noi stessi e di ciò che è stato. Molto importante è ad esempio voler dimostrare di essere cambiati.

Qualora ci siano, bisogna capire se i cambiamenti di entrambi siano compatibili con la ripresa della relazione.  

Se invece si inizia con i vecchi schemi che l’avevano condotta al fallimento, allora non si sta facendo altro che reiterare gli errori passati.

Se la prima volta ci si è lasciati in modo doloroso, in seguito a tradimenti, mancanza di fiducia, rabbia, non si può pretendere di dimenticare tutto. Inevitabilmente, alla prima discussione o disguido verrebbe tutto a galla ed in modo rancoroso. Se davvero si decide di superare ciò che è stato occorre saperlo fare sfruttando l’evento per costruire una coppia più forte di prima, con dinamiche diverse rispetto alle precedenti. Se già pensate di poterci riprovare senza cambiare nulla, allora è meglio abbandonare l’idea.

Si può costruire nuovamente un rapporto di coppia, ma in seguito ad un processo di maturazione di entrambi e dare vita ad una relazione di successo.

E soprattutto, prima di riprendere una vecchia storia, è assolutamente obbligatorio (anche se per tanti non scontato), capire che sentimenti si provano verso l’altro. Capita di ricominciare perché spinti dal senso di abitudine, dalla conoscenza di colui che anche se ci ha ferito, paradossalmente ci fa sentire protetti perché noto. Altre volte invece si torna con l’ex per semplice nostalgia di ciò che fu.

Un rischio ricorrente è quello di scambiare l’attrazione fisica per amore. La passione può riaccendersi anche perché ci fa sentire più giovani e avvenenti, memori degli anni che furono. Può esser durata nel tempo solo perché nel mentre non si sono avute relazioni soddisfacenti o perché la si è idealizzata. Significativa è stata la testimonianza di una mia paziente che ha riferito di aver fatto sesso dopo anni con il suo ex e del fastidio dovuto all’odore della pelle di lui che non corrispondeva più ai suoi ricordi.

Insomma, il ritorno di fiamma può avere un senso se la coppia si fonda su dinamiche nuove che diano qualità al rapporto e lo spingano ad andare avanti. Se infatti, nonostante gli sforzi non cambia nulla rispetto al passato, allora sarebbe meglio mettersi l’animo in pace e decidere di darci davvero un taglio, questa volta definitivo.

27/11/2014