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'Famolo strano': dalla pratica di far male al sesso ascellare, cosa c'è dietro le attività sessuali inconsuete

I giovani si vantano di fare cose inconsuete e avendo cominciato presto a fare sesso e senza particolari proibizioni è abbastanza comprensibile che cerchino di guadagnare originalità.

Famolo strano dalla pratica di far male al sesso ascellare cosa cè dietro le attività sessuali inconsuete

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I disturbi parafilici rappresentano i rapporti sessuali che hanno la predilezione per attività inconsuete sia nel corteggiamento (come voyerismo e esibizionismo) sia nei disturbi algolagnici che implicano dolore e sofferenza per esempio sadismo e masochismo. Gli adolescenti sono parafilici?  Potremmo pensarlo perché si vantano di fare cose inconsuete nel sesso e avendo cominciato presto e senza particolari proibizioni è abbastanza comprensibile che cerchino di guadagnare originalità.

Il parere della sessuologa

Secondo la mia esperienza di lavoro con gli adolescenti quello che sta accadendo risponde a due esigenze diverse: non fare il coito, e questo ce lo possiamo augurare dato che i minori di 13 anni e il gruppo dei 19-25 anni sono bocciati nel sesso sicuro, cioè troviamo maschi e femmine che si cimentano nel sesso senza consapevolezza contraccettiva e senza sesso sicuro rispetto alle infezioni trasmesse sessualmente. L’altro aspetto è legato a fare cose “diverse” dalla normalità e far diventare questo comportamento virale con internet, una invadenza forte e una influenza con modalità legate ai nuovi mezzi di comunicazione e alle nuove generazioni. 

La mascalognia

La mascalognia, fare sesso usando l’ascella e in alcuni casi unire a questa la pratica di fare male, (come dare pizzicotti o appendere con grappette) risponde a questi presupposti, è originale, strano, apparentemente senza rischi oggettivi. Possiamo riflettere insieme con i giovani, con i genitori cosa questo voglia dire sul piano relazionale, come questa pratica permetta di sentire piacere rispondendo ad una attività di “strusciamento” che viene spesso usata nella masturbazione. Ma nello stesso tempo potrebbe favorire più i maschi che le femmine dato che la donna avrebbe il piacere clitorideo assolutamente escluso e non potrebbe neppure praticare lo strusciamento del pube se non con altre indicazioni. E’ una pratica neutra perché le ascelle ce le hanno tutti e tutte, non richiede scelte sessuali si può essere lesbiche, gay, eterosessuali, transgender.

Per questo l’oggetto ascella potrebbe diventare più importante e dimostrare che definirsi nel sesso può essere qualcosa che crea ansia e che sia preferibile restare nel neutro. Non penso che il sesso ascellare sia scelto perché ci sono i peli (oggi spesso sia adolescenti maschi che femmine si depilano), o per l’odore (che spesso si cerca di annullare con docce e deodoranti). Lasciamo che accada ponendoci alcuni problemi: come il corpo dell’uno incontri l’altro, come il viso, la persona nel suo complesso possa perdere spazio, come ci si debba preparare a fare qualcosa perché lo dicono gli altri.  

Il sesso è ancora un tabù

Il sesso resta ancora un tabù lo dimostrano tante cose: la mancanza in Italia di una legge sull’educazione sessuale, spesso la mancanza di un dialogo tra genitori e figli su questi temi, è di questo che dobbiamo parlare tenendo presente come siano ancora gravi la mancanza di rispetto e la negligenza nella sicurezza. I maschi e le femmine che incontro insieme agli esperti in educazione sessuale ci chiedono altro, ci affidano la scoperta del corpo, i sentimenti e le emozioni, la fatica dell’amore e del piacere. Occupiamoci anche di questo.

17/12/2019