logo tiscali tv

Il sesso post parto per alcune coppie può essere un problema da risolvere

di Caterina Steri

Leggi più veloce

E’ noto a tanti  che prima di riprendere a fare sesso dopo la nascita di un figlio, la coppia dovrebbe aspettare circa sei settimane per dare tempo al fisico della mamma di rimettersi in sesto. A volte può accadere che dopo questo periodo, la coppia abbia dei problemi a riscoprire la propria sessualità.

Alcuni uomini, quelli che hanno assistito al parto dicono di essere stati “impressionati” dall’immagine della compagna urlante per i dolori e sanguinante e non si sentono tranquilli all’idea di un rapporto sessuale completo. C'è invece chi si sente bloccato perchè ha la sensazione di essere escluso dal rapporto simbiotico tra madre e figlio.

La neomamme invece, potrebbero essere troppo “prese” dall'accudimento del neonato, esperienza bellissim  ma estenuante: la stanchezza e il bisogno di riposo potrebbero prendere il posto del desiderio sessuale. Anche gli ormoni vanno contro la libido: l'eccesso di prolattina e la carenza di estrogeni possono farla calare e rendere dolorosi i rapporti sessuali a causa della secchezza vaginale.

Iniziare ad avere rapporti prima che i livelli ormonali tornino a posto, se non vissuti serenamente possono dare problemi di insicurezza e ansia. Senza contare che la puerpera che non riesce a prendere di nuovo il suo peso forma può sentirsi a disagio con il proprio corpo e di conseguenza con il proprio compagno.

Teniamo conto anche del fatto che il bambino che dorme nella stanza matrimoniale potrebbe essere un impedimento all’attività sessuale della coppia.

Se qualche settimana dopo il parto la donna non si sente ancora libera dai nodi sopraelencati, il punto potrebbe essere un problema di autostima o un campanello di allarme per un'eventuale depressione post-partum.

A volte la coppia si trova in una situazione per cui bisogna ritrovare la propria intimità e occorre un po' di buona volontà da parte di entrambi, ad esempio prendendosi cura dell'aspetto fisico, cercando dei momenti in cui stare soli in serenità, concentrandosi sull'attività sessuale senza aspettare troppo tempo con la convinzione che prima o poi il desiderio ritorni spontaneamente. In un certo senso possiamo dire che “l’appetito vien mangiando!”

Se all’inizio non si è pronti  ad un rapporto completo, si può anche dedicare del tempo allo scambio di tenerezze e carezze, senza sentirsi in obbligo di arrivare fino alla fine. Se poi ci si rassicura a vicenda, parlando dei propri timori e tenendo presente che la coppia è più della somma dei due membri che la compongono, l'attività sessuale tornerà al meglio.

Un elemento che mi pare di riscontrare in parecchie coppie è il senso di colpa all’idea di prendersi una serata romantica lasciando il bebè nelle mani dei nonni o di qualcuno di fiducia. A tal proposito direi che trovare il momento per un'uscita a due senza il bambino non sarà la fine del mondo, anzi, potrebbe essere un’occasione per ricaricarsi rivivendo il clima delle serate di un tempo, per poi tornare dal piccolino più stimolati, sereni e rilassati.

06/02/2012