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Ilaria Trotta, calciatrice veterana: "Dovevo appendere le scarpette al chiodo. Perché ho cambiato idea"

“Il calcio ha svelato una parte di me che in altri contesti molto probabilmente non avrei conosciuto. Mi ha permesso di incontrare l'amore e crescere con esso, di riscoprire il vero valore dell'amicizia"

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Calciatrice veterana di lunga militanza con esperienza nel calcio ad undici e a cinque, Ilaria Trotta, difensore classe 1987, ha rimandato il ritiro dai palcoscenici di gioco accogliendo la proposta del Matera, squadra lucana militante nel campionato di serie C.

Grande appassionata di viaggi, si distingue per un forte e innato senso della libertà e del senso dell’avventura che la porta ad esplorare le mete più sconosciute e misteriose del pianeta.

Ciao Ilaria, per iniziare una breve descrizione della tua carriera

“La passione per il calcio nasce sin da piccola per le strade del mio quartiere ed è il mio papà che su consiglio di un amico per la prima volta mi accompagna su un terreno di gioco dove si allenava una squadra femminile: la Buganvillea, avevo 12 anni. È da lì che inizia la mia carriera calcistica per approdare successivamente nell'Acmei Bari (2006-2009) partendo dalla serie C per scalare i livelli successivi sino all'A2. La non iscrizione al campionato dell'Acmei Bari vede il mio trasferimento alla Vis Francavilla Fontana (2009-2011) nel campionato di serie A2 . Dal 2011-al 2015 approdo alla Pink Bari partendo dal campionato di serie B sino a raggiungere il traguardo calcistico più importante, la promozione nella massima serie il 13/04/2014. Ma la mia permanenza in serie A dura poco, un solo anno: motivi di lavoro mi portano lontana dal campo e la volontà di non smettere mi induce a conoscere una nuova realtà calcistica: il calcio a 5 .

Dal 2015 -2019 ho militato nell' Asd Conversano calcio a 5 vincendo campionato di serie C e coppa puglia, a seguire sono ritornata nel calcio ad undici rivestendo le casacche della Pink Bari in serie A, del Fesca Bari woman in C fino a gareggiare attualmente nelle fila del Matera in serie C.”

Come sta andando questa stagione?

"È stato un anno calcistico che in qualche modo mi ha sorpreso. Quest' anno avevo deciso di appendere le famose scarpette al chiodo a 36 anni quasi suonati, perché lavorando diventa difficile far combaciare entrambe le cose ma il Matera mi ha dato l'opportunità di continuare a correre sul prato verde e non ho esitato a coglierla, mettendomi nuovamente in gioco. Ho trovato una squadra giovane e con tante giocatrici di qualità in un campionato di serie C che ogni anno diventa sempre più stimolante e accattivante. Abbiamo avuto una rosa sempre in evoluzione con innesti ed uscite, avremmo potuto far molto di più, la fortuna spesso non è stata dalla nostra parte ma essendo una squadra completamente nuova abbiamo ottenuto bei risultati e meriteremmo anche qualche punto in più in classifica. Possiamo e dobbiamo fare ancora meglio perché abbiamo tutte le carte in regola per ambire a posizioni più alte”.

Amore ed amicizia, gli ingredienti giusti e salutari per trovare equilibrio insieme allo sport

“Il calcio ha svelato una parte di me che in altri contesti molto probabilmente non avrei conosciuto. Mi ha permesso di incontrare l'amore e crescere con esso, di riscoprire il vero valore dell'amicizia, quelle autentiche emozioni che ti scolpiscono dentro.

Oltretutto, Amore e Amicizia sono due ingredienti fondamentali per rincorrere il pallone della felicità”.

La tua passione per i viaggi ed i tuoi hobby preferiti

“Adoro praticare qualsiasi tipo di sport, spazio molto tra il beach volley e il tennis e amo organizzare viaggi dedicandomi a costruire itinerari nei minimi particolari. È una sorta di viaggio con la mente, un primo approccio alla scoperta di ciò che non conosco e che andrò a vivere.

La mia passione per i viaggi mi ha portato in effetti a conoscere il mondo. Diverse le mete esplorate, dalle spiagge idilliache delle Bahamas al ritmo contagioso di salsa di Santo Domingo, dal relax innato delle Maldive alla grande mela, New York, città cosmopolita per eccellenza, dalla vivacità di Miami ai mojito, pina colada e sigari di Cuba, dalle strabilianti rovine del popolo Maya in Messico ai tramonti dalle mille sfumature di rosso tra gazzelle, leoni e alberi millenari nella savana del Kenya. L'on the road in California è uno dei viaggi recenti che mi sono concessa dopo il periodo covid, l'on the road per eccellenza, uno dei viaggi in strada più belli al mondo, un simbolo di libertà e avventura, di quei viaggi da fare almeno una volta nella vita. Un viaggio che ha richiesto molte energie, con tantissime ore di guida e numerose sveglie all'alba, ma è una di quelle tappe che ti restano dentro, che rinnovano le emozioni che mi hanno procurato ogni volta che ci penso, ogni volta che mi fermo a guardare una foto...

Nel viaggio riscopro un certo sapore di libertà, il fascino di avventurarmi in posti sconosciuti che si apriranno ai miei occhi nel preciso istante in cui metterò piede, la curiosità di immergermi in culture differenti e osservare in silenzio la diversità che contraddistingue ogni singolo posto e ogni singolo uomo .

Mi piace terminare questo discorso sui viaggi con un pezzo di Gio Evan in cui mi ci rispecchio molto:

“Viaggiate che sennò poi finite per credere che siete fatti solo per un panorama e invece dentro voi esistono paesaggi meravigliosi ancora da visitare”.

10/05/2023