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La vedova di Paolo Rossi si dà al calcio: Federica Cappelletti eletta alla guida del professionismo femminile nel nome di Pablito

Dopo la nomina, il primo pensiero è stato per marito, l’indimenticato campione nella Nazionale azzurra. Era la candidata unica, ma tutti e dieci i club hanno avuto fiducia in lei

di Redazione

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La storia d’amore con Paolo Rossi le ha lasciato un grande vuoto colmato dalla memoria di un matrimonio durato dieci anni - dal 2010 fino alla morte dell’ex azzurro nel 2020 - due figlie meravigliose e, forse inaspettatamente, la passione per il calcio. Una passione che ora diventa un lavoro perché Federica Cappelletti, 51 anni, giornalista professionista, moglie dell’indimenticato campione e presidente della Paolo Rossi Foundation, è stata eletta all'unanimità alla guida della divisione di Serie A femminile professionistica. Era la candidata unica, ma comunque tutti e dieci i club hanno riversato la loro fiducia in lei alla successione di Ludovica Mantovani. Per lei una grande emozione espressa con il primo pensiero che è stato proprio per il marito insieme alla determinazione di chi ha le idee già chiare sul da farsi.

Il memoria di Pablito

"Quando mi hanno eletta ho pensato subito al mio Paolo - ha raccontato - Se oggi io sono in questo ambiente lo devo a lui che del calcio aveva una visione moderna. Già anni fa, infatti, avevamo iniziato a parlare insieme del calcio femminile, quando ancora il professionismo era un progetto lontano". E se oggi fosse ancora vivo "sarebbe al mio fianco". "Ma come dico sempre, Paolo è con noi e sarà un plus al progetto - ha concluso - Ma io poi voglio anche mettere molto di quello che sono per raggiungere gli obiettivi che il calcio femminile merita". 

Una svolta al calcio femminile

“Esser votata all'unanimità vuol dire che da parte di tutti c'è la volontà di andare nella stessa direzione", ha esordito la vedova di Pablito ringraziando chi l’ha preceduto nella carica. "La ringrazio per il lavoro svolto”, ma l'obiettivo, dopo la conquista del professionismo, è quello di "cambiare marcia, per andare oltre gli slogan e conquistare obbiettivi importanti", ha assicurato la nuova numero uno. Per questo sono quattro i punti cardine del suo mandato. "Sostenibilità, vivai, comunicazione e rapporti istituzionali: questi i punti sui quali lavorare perché sicuramente trovo una buona base e un grande lavoro fatto, ma ora serve fare il salto". Tutte cose che ha imparato dal dialogo con il marito ma oggi è sua la sensibilità e la professionalità che mette in campo. Del resto Federica Cappelletti insiste sul fatto che il suo è un ruolo di "servizio" e non di "potere" Più precisamente "sarò al servizio del calcio femminile perché quello che mi interessa è far sì che questo movimento abbia maggiore concretezza".

L’ultimo pensiero di Paolo Rossi

Del resto Paolo Rossi credeva nelle donne nel calcio, ma soprattutto credeva nelle donne e per le figlie è stato l’ultimo pensiero prima di spegnersi fra le braccia di sua moglie nell’ospedale di Siena: “Paolo mi ha raccomandato di continuare a crescere le nostre figlie, ancora così piccole, nello stesso modo. Mi ha detto di continuare a essere forte e felice per loro e io gli ho promesso che lo avrei fatto”, aveva rivelato Federica Cappelletti in un’intervista per Milleunadonna. Ma oggi i ricordi sono uno stimolo per guardare al futuro.

Gli auguri di buon lavoro

"Il calcio femminile conterà da oggi su una persona di grandi qualità. Federica Cappelletti è una donna di grande spessore che seguirà il calcio femminile italiano nel migliore dei modi ", afferma il presidente della Lega Pro Matteo Marani. Ma sono tantissimi i complimenti arrivati dal mondo del calcio: da quelli del presidente della Figc, Gabriele Gravina ("presto ci vedremo per approntare un piano, ricco di cifre e di idee"), a quelli del numero uno della Serie A, Lorenzo Casini, fino ad arrivare al capo del calcio mondiale, Gianni Infantino. E agli auguri lei risponde così: "Quando metto la faccia e la determinazione in qualcosa lo faccio con tutta me stessa".

30/06/2023