Sarà Michele Riondino ad aprire 75/la a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia mercoledì 29 agosto, sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido) e guiderà la cerimonia di chiusura l'8 settembre, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali.
Dopo l'edizione del 2017 quando toccò ad Alessandro Borghi, al Lido arriva dunque un altro padrino a rompere la lunga tradizione. La manifestazione, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta ha infatti deciso di puntare ancora una volta sulla conduzione al maschile, rompendo la lunga tradizione di madrine, che gli ultimi anni aveva portato sul palco da Sonia Bergamasco a Elisa Sednaoui, da Luisa Ranieri a Eva Riccobono.
Classe 1979, nato a Taranto, Michele Riondino in questi anni si è diviso tra tra cinema, teatro, serie tv e musica. Diplomato all’Accademia nazionale d’arte drammatica "Silvio D’Amico", ha lavorato in teatro a fianco di registi come Giuseppe Patroni Griffi, Marco Bellocchio, Emma Dante e Marco Baliani.
Protagonista di alcune serie tv italiane (tra cui "Distretto di polizia" e "Il giovane Montalbano") ha recitato in diversi film tra cui "Il passato è una terra straniera" di Daniele Vicari e "Fortapàsc" di Marco Risi. Nel 2010 è stato selezionato come uno dei dieci migliori talenti europei e ha ritirato il premio "Shooting Star" alla Berlinale. Inoltre da cinque anni è il direttore artistico del concerto del Primo maggio di Taranto.