Bella Hadid racconta i "15 anni di sofferenza invisibile" ma è quasi pronta tornare a sfilare

In un lungo post sui social la modella Bella Hadid racconta i suoi "15 anni di sofferenza invisibile" e di essere "finalmente in salute", anche se in realtà non è ancora pronta a tornare in passerella. "La piccola me che ha sofferto sarebbe così orgogliosa di avermi fatto crescere e non aver rinunciato a me stessa", ha scritto la 26enne aggiornando i fan sulla sua malattia cronica di Lyme (causata da un tipo di batterio che può essere trasmesso all'uomo da zecche infette) e su altri problemi, oltre a condividere una serie di immagini su Instagram che mostrano cartelle cliniche e foto di lei mentre viene curata a casa o in ospedale. 

Quei 100 giorni

Hadid ha parlato del suo lungo calvario, tra cui "oltre 100 giorni della malattia cronica di Lyme, e quasi 15 anni di sofferenza invisibile". Alla modella è stata diagnosticata la malattia nel 2012, insieme a suo fratello Anwar e a sua madre Yolanda Hadid. "Sono grata a mia madre per aver tenuto tutte le mie cartelle cliniche, restandomi accanto, non lasciando mai il mio fianco, proteggendomi, sostenendomi, ma soprattutto credendo in me in tutto questo - ha aggiunto nel messaggio - Vivere in questo stato, peggiorando con il tempo mentre cercavo di rendere orgogliosa me stessa, la mia famiglia e le persone che mi sostengono, mi ha messo a dura prova in modi che non riesco davvero a spiegare".

Il ritorno imminente

"Sto bene e non dovete preoccuparvi", ha aggiunto, precisando di aver scelto "le immagini più positive perché per quanto dolorosa sia stata questa esperienza, è stata anche la più illuminante della mia vita, piena di nuovi amici, nuove visioni e un nuovo cervello". "Tornerò quando sarò pronta, mi mancate tutti così tanto. Vi amo tutti", ha concluso. Hadid si è presa una pausa dalle passerelle negli ultimi mesi e potrebbe saltare anche le sfilate di settembre. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, "la maggior parte dei casi di malattia di Lyme possono essere curati con un ciclo di antibiotici orali da 2 a 4 settimane, ma a volte i pazienti possono avere dolore, affaticamento o difficoltà a pensare che durano per più di 6 mesi dopo aver terminato le cure". 

Foto Instagram

08/08/2023
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