Cibi eterni (o quasi): ecco i 6 alimenti più resistenti nel tempo
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Mangiare o meno un cibo è il primo dubbio che ci assale quando ci troviamo difronte a una data di scadenza ormai superata.
Si ha paura di buttare/sprecare un alimento che è solo "teoricamente" andato a male ma sappiamo anche che quando la data di scadenza viene superata, il consumo di un alimento può essere pericoloso per la salute a causa della proliferazione di batteri.
Per quanto riguarda gli alimenti freschi, la data di scadenza riportata sulle confezioni indica il limite temporale entro il quale l?alimento è idoneo a essere consumato.
Le confezioni dei cibi come: latte e prodotti lattieri freschi, carne, pasta fresca ecc., devono, per legge, riportare la dicitura "da consumarsi entro" seguita dalla data e dalle condizioni di conservazione.
Ci sono poi gli alimenti meno deperibili che invece indicano nella confezione la dicitura "da consumarsi preferibilmente entro", in tal caso si può stare più sereni perchè, anche superata la data indicata, l?alimento è ancora commestibile.
Si ha paura di buttare/sprecare un alimento che è solo "teoricamente" andato a male ma sappiamo anche che quando la data di scadenza viene superata, il consumo di un alimento può essere pericoloso per la salute a causa della proliferazione di batteri.
Per quanto riguarda gli alimenti freschi, la data di scadenza riportata sulle confezioni indica il limite temporale entro il quale l?alimento è idoneo a essere consumato.
Le confezioni dei cibi come: latte e prodotti lattieri freschi, carne, pasta fresca ecc., devono, per legge, riportare la dicitura "da consumarsi entro" seguita dalla data e dalle condizioni di conservazione.
Ci sono poi gli alimenti meno deperibili che invece indicano nella confezione la dicitura "da consumarsi preferibilmente entro", in tal caso si può stare più sereni perchè, anche superata la data indicata, l?alimento è ancora commestibile.
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Riso
Se conservato sottovuoto a bassa temperatura (circa 3 ?), può durare fino a 30 anni.
Se conservato sottovuoto a bassa temperatura (circa 3 ?), può durare fino a 30 anni.
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Il cioccolato
Il cioccolato fondente può conservarsi per più di 2 anni, la patina bianca che spesso lo ricopre non è una muffa ma è dato dalla ricristallizzazione del burro di cacao che può avvenire con la temperatura ambientale, si può quindi avvertire una variazione del gusto dell?alimento ma non significa che non sia più commestibile.
Il cioccolato fondente può conservarsi per più di 2 anni, la patina bianca che spesso lo ricopre non è una muffa ma è dato dalla ricristallizzazione del burro di cacao che può avvenire con la temperatura ambientale, si può quindi avvertire una variazione del gusto dell?alimento ma non significa che non sia più commestibile.
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Sale
Il sale è usato da millenni per conservare gli alimenti, come lo zucchero assorbe l'acqua rendendo il cibo inattaccabile dai batteri che senza acqua non possono proliferare.
Il sale è usato da millenni per conservare gli alimenti, come lo zucchero assorbe l'acqua rendendo il cibo inattaccabile dai batteri che senza acqua non possono proliferare.
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Aceto
Si conserva bene grazie ai batteri del genere Acetobacter che ossidano l'etanolo delle bevande alcoliche e che impediscono ad altri batteri di colonizzarlo.
Si conserva bene grazie ai batteri del genere Acetobacter che ossidano l'etanolo delle bevande alcoliche e che impediscono ad altri batteri di colonizzarlo.
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Miele
Il miele riporta una data di scadenza ma il realtà si mantiene commestibile per tanto tempo grazie alla presenza dello zucchero che lo rende praticamente immune all'attacco dei batteri.
Il miele riporta una data di scadenza ma il realtà si mantiene commestibile per tanto tempo grazie alla presenza dello zucchero che lo rende praticamente immune all'attacco dei batteri.
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Zucchero
E' un alimento che non supporta la crescita batterica e da sempre, come il sale, viene utilizzato come un conservante per la sua tendenza ad assorbire l?acqua negli alimenti in cui si trova.
E' un alimento che non supporta la crescita batterica e da sempre, come il sale, viene utilizzato come un conservante per la sua tendenza ad assorbire l?acqua negli alimenti in cui si trova.