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Gli animali e il freddo: quelli che vanno in letargo (o quasi)

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Lo scoiattolo trascorre l'inverno dormendo nella sua tana, senza cadere in un sonno profondo. Si sveglia spesso per andare a recuperare le provviste di cibo nascoste.
Le tartarughe vanno in letargo, ma non tutte le specie.
Il rospo va in letargo nascondendosi sotto il terreno.
Il riccio perde circa il 15% del suo peso durante il letargo, e appena sveglio deve subito mangiare!
Il riccio perde circa il 15% del suo peso durante il letargo, e appena sveglio deve subito mangiare!
Il procione va in letargo quando la neve è così alta da impedire la ricerca di cibo. E ci rimane fino ad aprile - maggio.
Il procione va in letargo quando la neve è così alta da impedire la ricerca di cibo. E ci rimane fino ad aprile - maggio.
Le vespe femmine fecondate in autunno lasciano il nido e vanno in letargo.
I pipistrelli vanno in letargo in gruppo.Se disturbati, però, possono decidere di spostarsi durante l'inverno.
L'orso non cade in un vero e proprio letargo: non beve e non si ciba, ma le sue funzioni fisiologiche, seppur ridotte, si svolgono normalmente.
L'orso non cade in un vero e proprio letargo: non beve e non si ciba, ma le sue funzioni fisiologiche, seppur ridotte, si svolgono normalmente.
Le farfalle monarca, specie in via di estinzione, ogni anno migrano dal Canada al Messico. Qui trascorrono l'inverno in una sorta di letargo fino a febbraio inoltrato, e poi tornano a casa.
Le marmotte iniziano a prepararsi già a settembre con una fase di preibernazione, ripulendo la loro tana e rimpinzandosi di cibo. Si sveglieranno a primavera.
La lucertola va in letargo dall'autunno ad inizio marzo, anche se il suo non è un letargo vero e proprio.
Il ghiro è l'animale dormiglione per eccellenza. In inverno va in letargo per un lungo periodo.
Il ghiro è l'animale dormiglione per eccellenza. In inverno va in letargo per un lungo periodo.
Quando fa freddo le formiche si rintanano nel loro formicaio, anche se non vanno esattamente in letargo.
I coccodrili vanno in estivazione durante i periodi di siccità e in letargo durante i periodi freddi, rimanendo seppelliti nel fango.
La chiocciola va in letargo sia d'inverno che d'estate. Cerca un luogo riparato, si addormenta e chiude il suo guscio con una membrana detta epifragma.
I castori non vanno in letargo, ma rimangono nelle loro tane per tutto l'inverno, senza uscire.
I castori non vanno in letargo, ma rimangono nelle loro tane per tutto l'inverno, senza uscire.
Come tanti altri roditori, la nutria cade in letargo per risvegliarsi solo in primavera.
La biscia va in letargo da ottobre a marzo, infilandosi nei buchi del terreno.
Durante l'inverno le api si ammassano l'una sull'altra nell'alveare, creando una palla chiamata glomere, per mantenere il tepore all'interno. E' una sorta di letargo.
di Redazione

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L'autunno è la stagione delle grandi migrazioni ma segna anche l'inizio di un periodo di riposo per molti animali. Il letargo ha durata e modalità diverse a seconda delle specie: per alcuni si tratta di un lungo e ininterrotto sonno, per altri di un sonno ad intervalli, per altri ancora di un semplice rallentamento delle attività. Ed esiste anche l'estivazione, una forma di quiescenza che serve a proteggere per esempio gli anfibi da afa e siccità.