La mamma muore di cancro e lui a 18 anni inventa il reggiseno che scopre il tumore
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Un calvario al quale il figlio, 18enne di origine messicana, ha assistito impotente. Tre anni dopo per\\u00f2, ha inventato un reggiseno in grado di rilevare i sintomi proprio del tumore al seno. \\nCome spiega il Sun, Julian - che \\u00e8 un giovane genio della tecnologia - ha deciso di aiutare tutte le donne con un reggiseno dotato di circa 200 particolari sensori che permetterebbe di intervenire tempestivamente contro la malattia. L\\u0027indumento di biancheria intima \\u00e8 ancora in fase sperimentale, ma ha gi\\u00e0 un nome: Eva.\\nCon l\\u0027indumento indosso, un\\u0027app per smartphone ricever\\u00e0 i dati raccolti dal dispositivo per archiviarli e verificarli in caso di cambiamenti significativi. Nel caso, una notifica suggerir\\u00e0 un controllo medico approfondito. Al prototipo bastano tra i 60 e i 90 minuti a settimana per verificare la presenza o meno di eventuali campanelli d\\u0027allarme.\\nJulian ha fondato la Higia Tecnhologies, che nei giorni scorsi ha ricevuto il prestigioso Global Student Entrepreneur Awards (Gsea) conferito a Francoforte, in Germania. Per realizzare il suo progetto ha bisogno di fondi. \\u0022Non voglio assolutamente che altre persone vivano quello che ho passato io con mia madre\\u0022, ha detto il ragazzo, che era solo un ragazzino quando la donna \\u00e8 morta. Non esistono certezze ufficiali del suo funzionamento o della sua efficacia diagnostica, ma il lavoro per perfezionarlo \\u00e8 avviato. (Foto da Facebook e Instagram)\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E2 \\\/ 7\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1305033_bf958abbd9\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022371\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1305033_bf958abbd9\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022La mamma muore di cancro e lui a 18 anni inventa il reggiseno che scopre il tumore\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022371\\u0022\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003EJulian Rios Cantu aveva solo 13 anni quando la mamma \\u00e8 morta per un cancro al seno nonostante una doppia mastectomia. 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Al prototipo bastano tra i 60 e i 90 minuti a settimana per verificare la presenza o meno di eventuali campanelli d\\u0027allarme.\\nJulian ha fondato la Higia Tecnhologies, che nei giorni scorsi ha ricevuto il prestigioso Global Student Entrepreneur Awards (Gsea) conferito a Francoforte, in Germania. Per realizzare il suo progetto ha bisogno di fondi. \\u0022Non voglio assolutamente che altre persone vivano quello che ho passato io con mia madre\\u0022, ha detto il ragazzo, che era solo un ragazzino quando la donna \\u00e8 morta. Non esistono certezze ufficiali del suo funzionamento o della sua efficacia diagnostica, ma il lavoro per perfezionarlo \\u00e8 avviato. 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Julian Rios Cantu aveva solo 13 anni quando la mamma è morta per un cancro al seno nonostante una doppia mastectomia. Un calvario al quale il figlio, 18enne di origine messicana, ha assistito impotente. Tre anni dopo però, ha inventato un reggiseno in grado di rilevare i sintomi proprio del tumore al seno.
Come spiega il Sun, Julian - che è un giovane genio della tecnologia - ha deciso di aiutare tutte le donne con un reggiseno dotato di circa 200 particolari sensori che permetterebbe di intervenire tempestivamente contro la malattia. L'indumento di biancheria intima è ancora in fase sperimentale, ma ha già un nome: Eva.
Con l'indumento indosso, un'app per smartphone riceverà i dati raccolti dal dispositivo per archiviarli e verificarli in caso di cambiamenti significativi. Nel caso, una notifica suggerirà un controllo medico approfondito. Al prototipo bastano tra i 60 e i 90 minuti a settimana per verificare la presenza o meno di eventuali campanelli d'allarme.
Julian ha fondato la Higia Tecnhologies, che nei giorni scorsi ha ricevuto il prestigioso Global Student Entrepreneur Awards (Gsea) conferito a Francoforte, in Germania. Per realizzare il suo progetto ha bisogno di fondi. "Non voglio assolutamente che altre persone vivano quello che ho passato io con mia madre", ha detto il ragazzo, che era solo un ragazzino quando la donna è morta. Non esistono certezze ufficiali del suo funzionamento o della sua efficacia diagnostica, ma il lavoro per perfezionarlo è avviato. (Foto da Facebook e Instagram)
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Julian Rios Cantu aveva solo 13 anni quando la mamma è morta per un cancro al seno nonostante una doppia mastectomia. Un calvario al quale il figlio, 18enne di origine messicana, ha assistito impotente. Tre anni dopo però, ha inventato un reggiseno in grado di rilevare i sintomi proprio del tumore al seno.
Come spiega il Sun, Julian - che è un giovane genio della tecnologia - ha deciso di aiutare tutte le donne con un reggiseno dotato di circa 200 particolari sensori che permetterebbe di intervenire tempestivamente contro la malattia. L'indumento di biancheria intima è ancora in fase sperimentale, ma ha già un nome: Eva.
Con l'indumento indosso, un'app per smartphone riceverà i dati raccolti dal dispositivo per archiviarli e verificarli in caso di cambiamenti significativi. Nel caso, una notifica suggerirà un controllo medico approfondito. Al prototipo bastano tra i 60 e i 90 minuti a settimana per verificare la presenza o meno di eventuali campanelli d'allarme.
Julian ha fondato la Higia Tecnhologies, che nei giorni scorsi ha ricevuto il prestigioso Global Student Entrepreneur Awards (Gsea) conferito a Francoforte, in Germania. Per realizzare il suo progetto ha bisogno di fondi. "Non voglio assolutamente che altre persone vivano quello che ho passato io con mia madre", ha detto il ragazzo, che era solo un ragazzino quando la donna è morta. Non esistono certezze ufficiali del suo funzionamento o della sua efficacia diagnostica, ma il lavoro per perfezionarlo è avviato. (Foto da Facebook e Instagram)
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Julian Rios Cantu aveva solo 13 anni quando la mamma è morta per un cancro al seno nonostante una doppia mastectomia. Un calvario al quale il figlio, 18enne di origine messicana, ha assistito impotente. Tre anni dopo però, ha inventato un reggiseno in grado di rilevare i sintomi proprio del tumore al seno.
Come spiega il Sun, Julian - che è un giovane genio della tecnologia - ha deciso di aiutare tutte le donne con un reggiseno dotato di circa 200 particolari sensori che permetterebbe di intervenire tempestivamente contro la malattia. L'indumento di biancheria intima è ancora in fase sperimentale, ma ha già un nome: Eva.
Con l'indumento indosso, un'app per smartphone riceverà i dati raccolti dal dispositivo per archiviarli e verificarli in caso di cambiamenti significativi. Nel caso, una notifica suggerirà un controllo medico approfondito. Al prototipo bastano tra i 60 e i 90 minuti a settimana per verificare la presenza o meno di eventuali campanelli d'allarme.
Julian ha fondato la Higia Tecnhologies, che nei giorni scorsi ha ricevuto il prestigioso Global Student Entrepreneur Awards (Gsea) conferito a Francoforte, in Germania. Per realizzare il suo progetto ha bisogno di fondi. "Non voglio assolutamente che altre persone vivano quello che ho passato io con mia madre", ha detto il ragazzo, che era solo un ragazzino quando la donna è morta. Non esistono certezze ufficiali del suo funzionamento o della sua efficacia diagnostica, ma il lavoro per perfezionarlo è avviato. (Foto da Facebook e Instagram)
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Julian Rios Cantu aveva solo 13 anni quando la mamma è morta per un cancro al seno nonostante una doppia mastectomia. Un calvario al quale il figlio, 18enne di origine messicana, ha assistito impotente. Tre anni dopo però, ha inventato un reggiseno in grado di rilevare i sintomi proprio del tumore al seno.
Come spiega il Sun, Julian - che è un giovane genio della tecnologia - ha deciso di aiutare tutte le donne con un reggiseno dotato di circa 200 particolari sensori che permetterebbe di intervenire tempestivamente contro la malattia. L'indumento di biancheria intima è ancora in fase sperimentale, ma ha già un nome: Eva.
Con l'indumento indosso, un'app per smartphone riceverà i dati raccolti dal dispositivo per archiviarli e verificarli in caso di cambiamenti significativi. Nel caso, una notifica suggerirà un controllo medico approfondito. Al prototipo bastano tra i 60 e i 90 minuti a settimana per verificare la presenza o meno di eventuali campanelli d'allarme.
Julian ha fondato la Higia Tecnhologies, che nei giorni scorsi ha ricevuto il prestigioso Global Student Entrepreneur Awards (Gsea) conferito a Francoforte, in Germania. Per realizzare il suo progetto ha bisogno di fondi. "Non voglio assolutamente che altre persone vivano quello che ho passato io con mia madre", ha detto il ragazzo, che era solo un ragazzino quando la donna è morta. Non esistono certezze ufficiali del suo funzionamento o della sua efficacia diagnostica, ma il lavoro per perfezionarlo è avviato. (Foto da Facebook e Instagram)
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Julian Rios Cantu aveva solo 13 anni quando la mamma è morta per un cancro al seno nonostante una doppia mastectomia. Un calvario al quale il figlio, 18enne di origine messicana, ha assistito impotente. Tre anni dopo però, ha inventato un reggiseno in grado di rilevare i sintomi proprio del tumore al seno.
Come spiega il Sun, Julian - che è un giovane genio della tecnologia - ha deciso di aiutare tutte le donne con un reggiseno dotato di circa 200 particolari sensori che permetterebbe di intervenire tempestivamente contro la malattia. L'indumento di biancheria intima è ancora in fase sperimentale, ma ha già un nome: Eva.
Con l'indumento indosso, un'app per smartphone riceverà i dati raccolti dal dispositivo per archiviarli e verificarli in caso di cambiamenti significativi. Nel caso, una notifica suggerirà un controllo medico approfondito. Al prototipo bastano tra i 60 e i 90 minuti a settimana per verificare la presenza o meno di eventuali campanelli d'allarme.
Julian ha fondato la Higia Tecnhologies, che nei giorni scorsi ha ricevuto il prestigioso Global Student Entrepreneur Awards (Gsea) conferito a Francoforte, in Germania. Per realizzare il suo progetto ha bisogno di fondi. "Non voglio assolutamente che altre persone vivano quello che ho passato io con mia madre", ha detto il ragazzo, che era solo un ragazzino quando la donna è morta. Non esistono certezze ufficiali del suo funzionamento o della sua efficacia diagnostica, ma il lavoro per perfezionarlo è avviato. (Foto da Facebook e Instagram)
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Julian Rios Cantu aveva solo 13 anni quando la mamma è morta per un cancro al seno nonostante una doppia mastectomia. Un calvario al quale il figlio, 18enne di origine messicana, ha assistito impotente. Tre anni dopo però, ha inventato un reggiseno in grado di rilevare i sintomi proprio del tumore al seno.
Come spiega il Sun, Julian - che è un giovane genio della tecnologia - ha deciso di aiutare tutte le donne con un reggiseno dotato di circa 200 particolari sensori che permetterebbe di intervenire tempestivamente contro la malattia. L'indumento di biancheria intima è ancora in fase sperimentale, ma ha già un nome: Eva.
Con l'indumento indosso, un'app per smartphone riceverà i dati raccolti dal dispositivo per archiviarli e verificarli in caso di cambiamenti significativi. Nel caso, una notifica suggerirà un controllo medico approfondito. Al prototipo bastano tra i 60 e i 90 minuti a settimana per verificare la presenza o meno di eventuali campanelli d'allarme.
Julian ha fondato la Higia Tecnhologies, che nei giorni scorsi ha ricevuto il prestigioso Global Student Entrepreneur Awards (Gsea) conferito a Francoforte, in Germania. Per realizzare il suo progetto ha bisogno di fondi. "Non voglio assolutamente che altre persone vivano quello che ho passato io con mia madre", ha detto il ragazzo, che era solo un ragazzino quando la donna è morta. Non esistono certezze ufficiali del suo funzionamento o della sua efficacia diagnostica, ma il lavoro per perfezionarlo è avviato. (Foto da Facebook e Instagram)
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Julian Rios Cantu aveva solo 13 anni quando la mamma è morta per un cancro al seno nonostante una doppia mastectomia. Un calvario al quale il figlio, 18enne di origine messicana, ha assistito impotente. Tre anni dopo però, ha inventato un reggiseno in grado di rilevare i sintomi proprio del tumore al seno.
Come spiega il Sun, Julian - che è un giovane genio della tecnologia - ha deciso di aiutare tutte le donne con un reggiseno dotato di circa 200 particolari sensori che permetterebbe di intervenire tempestivamente contro la malattia. L'indumento di biancheria intima è ancora in fase sperimentale, ma ha già un nome: Eva.
Con l'indumento indosso, un'app per smartphone riceverà i dati raccolti dal dispositivo per archiviarli e verificarli in caso di cambiamenti significativi. Nel caso, una notifica suggerirà un controllo medico approfondito. Al prototipo bastano tra i 60 e i 90 minuti a settimana per verificare la presenza o meno di eventuali campanelli d'allarme.
Julian ha fondato la Higia Tecnhologies, che nei giorni scorsi ha ricevuto il prestigioso Global Student Entrepreneur Awards (Gsea) conferito a Francoforte, in Germania. Per realizzare il suo progetto ha bisogno di fondi. "Non voglio assolutamente che altre persone vivano quello che ho passato io con mia madre", ha detto il ragazzo, che era solo un ragazzino quando la donna è morta. Non esistono certezze ufficiali del suo funzionamento o della sua efficacia diagnostica, ma il lavoro per perfezionarlo è avviato. (Foto da Facebook e Instagram)
Julian Rios Cantu aveva solo 13 anni quando la mamma è morta per un cancro al seno nonostante una doppia mastectomia. Un calvario al quale il figlio, 18enne di origine messicana, ha assistito impotente. Tre anni dopo però, ha inventato un reggiseno in grado di rilevare i sintomi proprio del tumore al seno.
Come spiega il Sun, Julian - che è un giovane genio della tecnologia - ha deciso di aiutare tutte le donne con un reggiseno dotato di circa 200 particolari sensori che permetterebbe di intervenire tempestivamente contro la malattia. L'indumento di biancheria intima è ancora in fase sperimentale, ma ha già un nome: Eva.
Con l'indumento indosso, un'app per smartphone riceverà i dati raccolti dal dispositivo per archiviarli e verificarli in caso di cambiamenti significativi. Nel caso, una notifica suggerirà un controllo medico approfondito. Al prototipo bastano tra i 60 e i 90 minuti a settimana per verificare la presenza o meno di eventuali campanelli d'allarme.
Julian ha fondato la Higia Tecnhologies, che nei giorni scorsi ha ricevuto il prestigioso Global Student Entrepreneur Awards (Gsea) conferito a Francoforte, in Germania. Per realizzare il suo progetto ha bisogno di fondi. "Non voglio assolutamente che altre persone vivano quello che ho passato io con mia madre", ha detto il ragazzo, che era solo un ragazzino quando la donna è morta. Non esistono certezze ufficiali del suo funzionamento o della sua efficacia diagnostica, ma il lavoro per perfezionarlo è avviato. (Foto da Facebook e Instagram)