Nicole Kidman: "Non si parla mai di desiderio femminile, allora ne parlo io”

Abbattere i tabù

In principio fu Meg Ryan in Harry ti presento Sally e la sua scena sull’orgasmo simulato che diventata oggetto di culto. Oggi c'è Nicole Kidman che con Babygirl, diretta da Halina Reijn e dal 30 gennaio nelle sale, si è messa a nudo esplorando il desiderio sessuale tra orgasmi multipli e la rottura dei tabù sull'eros puntando anche sulla differenza di età in una coppia, laddove lei è più grande di lui. Un tema, quello del piacere femminile, ancora troppo taciuto secondo l’attrice.

Nicole Kidman e gli orgasmi sul set

Candidata ai Golden Globe, ma snobbata dalle nomination agli Oscar, Kidman interpreta una potente donna d'affari che mette a rischio la sua vita professionale e personale per intraprendere una relazione segreta e intensa con il suo giovane assistente, interpretato da Harris Dickinson. "Gli orgasmi? Non hanno rappresentato la parte più faticosa della pellicola, dice all'Adnkronos Nicole Kidman che grazie a questo ruolo, più volte definito da lei "scomodo", ha vinto la Coppa Volpi all'ultima Mostra del Cinema di Venezia.

"Poche storie raccontano il desiderio femminile"

"La parte più faticosa e complessa è stata quella emotiva", spiega l'attrice premio Oscar, "il giorno più difficile è stato quando abbiamo girato la scena della confessione del tradimento con Antonio Banderas, che nel film è mio marito. Il mio personaggio in quel momento si libera ", ricorda Kidman, che ha scelto di fare 'Babygirl' proprio "perché è liberatorio per le donne. Si parla di relazioni, di segreti, di desideri sessuali e di vergogna attraverso una donna che è ha il controllo su tutto, ma ad un certo punto viene attratta dal personaggio di Harris e non può farne a meno". La speranza di Kidman "è che ci siano più storie che raccontino il desiderio femminile, ce ne sono ancora troppo poche", conclude.

Foto Ansa e Instagram

30/01/2025
logo tiscali tv