Venti lunghissimi anni non sono bastati per dimenticare e ancora oggi la domanda che affligge milioni di fan fan di "Titanic": resta la stessa: "Perché Jack alias Leonardo Di Caprio non si è salvato dal naufragio? Perché il suo amore Rose alias Kate Winslet non gli ha fatto spazio sulla zattera? Ebbene, il diretto responsabile di uno dei più grandi successi cinematografici di tutti i tempi, il regista del film James Cameron, ha deciso di rompere il silenzio e svelare l'arcano. La risposta data da Cameron è molto semplice: "perché alla pagina 147 della sceneggiatura c'è scritto che Jack muore".
James Cameron, intervistato da Vanity Fair in occasione del ventennale della pellicola, che tornerà nei cinema USA il 1° dicembre in versione digitale Dolby Vision, parla senza mezzi termini di "scelta artistica" per poi argomentare meglio : "La porta era abbastanza grande da reggere lei, e non abbastanza da reggere lui. Penso sia folle che se ne parli ancora dopo 20 anni. Ma dimostra che il film è riuscito a rendere Jack un personaggio così amabile che fa male vederlo morire. Se fosse vissuto, la fine del film sarebbe stata priva di significato. Il film parla di morte e separazione; doveva morire in qualche modo. In quel modo o colpito da fumaiolo della nave, doveva morire. Si chiama arte, le cose accadono per motivi artistici, non per ragioni di fisica".
Qualche anno fa era stata la stessa Kate Winslet ad affermare che Jack avrebbe potuto salvarsi. In fondo, bastava che lei gli facesse spazio nella zattera. (M.E.P.)
Venti lunghissimi anni non sono bastati per dimenticare e ancora oggi la domanda che affligge milioni di fan fan di "Titanic": resta la stessa: "Perché Jack alias Leonardo Di Caprio non si è salvato dal naufragio? Perché il suo amore Rose alias Kate Winslet non gli ha fatto spazio sulla zattera? Ebbene, il diretto responsabile di uno dei più grandi successi cinematografici di tutti i tempi, il regista del film James Cameron, ha deciso di rompere il silenzio e svelare l'arcano. La risposta data da Cameron è molto semplice: "perché alla pagina 147 della sceneggiatura c'è scritto che Jack muore".
James Cameron, intervistato da Vanity Fair in occasione del ventennale della pellicola, che tornerà nei cinema USA il 1° dicembre in versione digitale Dolby Vision, parla senza mezzi termini di "scelta artistica" per poi argomentare meglio : "La porta era abbastanza grande da reggere lei, e non abbastanza da reggere lui. Penso sia folle che se ne parli ancora dopo 20 anni. Ma dimostra che il film è riuscito a rendere Jack un personaggio così amabile che fa male vederlo morire. Se fosse vissuto, la fine del film sarebbe stata priva di significato. Il film parla di morte e separazione; doveva morire in qualche modo. In quel modo o colpito da fumaiolo della nave, doveva morire. Si chiama arte, le cose accadono per motivi artistici, non per ragioni di fisica".
Qualche anno fa era stata la stessa Kate Winslet ad affermare che Jack avrebbe potuto salvarsi. In fondo, bastava che lei gli facesse spazio nella zattera. (M.E.P.)
Venti lunghissimi anni non sono bastati per dimenticare e ancora oggi la domanda che affligge milioni di fan fan di "Titanic": resta la stessa: "Perché Jack alias Leonardo Di Caprio non si è salvato dal naufragio? Perché il suo amore Rose alias Kate Winslet non gli ha fatto spazio sulla zattera? Ebbene, il diretto responsabile di uno dei più grandi successi cinematografici di tutti i tempi, il regista del film James Cameron, ha deciso di rompere il silenzio e svelare l'arcano. La risposta data da Cameron è molto semplice: "perché alla pagina 147 della sceneggiatura c'è scritto che Jack muore".
James Cameron, intervistato da Vanity Fair in occasione del ventennale della pellicola, che tornerà nei cinema USA il 1° dicembre in versione digitale Dolby Vision, parla senza mezzi termini di "scelta artistica" per poi argomentare meglio : "La porta era abbastanza grande da reggere lei, e non abbastanza da reggere lui. Penso sia folle che se ne parli ancora dopo 20 anni. Ma dimostra che il film è riuscito a rendere Jack un personaggio così amabile che fa male vederlo morire. Se fosse vissuto, la fine del film sarebbe stata priva di significato. Il film parla di morte e separazione; doveva morire in qualche modo. In quel modo o colpito da fumaiolo della nave, doveva morire. Si chiama arte, le cose accadono per motivi artistici, non per ragioni di fisica".
Qualche anno fa era stata la stessa Kate Winslet ad affermare che Jack avrebbe potuto salvarsi. In fondo, bastava che lei gli facesse spazio nella zattera. (M.E.P.)
Venti lunghissimi anni non sono bastati per dimenticare e ancora oggi la domanda che affligge milioni di fan fan di "Titanic": resta la stessa: "Perché Jack alias Leonardo Di Caprio non si è salvato dal naufragio? Perché il suo amore Rose alias Kate Winslet non gli ha fatto spazio sulla zattera? Ebbene, il diretto responsabile di uno dei più grandi successi cinematografici di tutti i tempi, il regista del film James Cameron, ha deciso di rompere il silenzio e svelare l'arcano. La risposta data da Cameron è molto semplice: "perché alla pagina 147 della sceneggiatura c'è scritto che Jack muore".
James Cameron, intervistato da Vanity Fair in occasione del ventennale della pellicola, che tornerà nei cinema USA il 1° dicembre in versione digitale Dolby Vision, parla senza mezzi termini di "scelta artistica" per poi argomentare meglio : "La porta era abbastanza grande da reggere lei, e non abbastanza da reggere lui. Penso sia folle che se ne parli ancora dopo 20 anni. Ma dimostra che il film è riuscito a rendere Jack un personaggio così amabile che fa male vederlo morire. Se fosse vissuto, la fine del film sarebbe stata priva di significato. Il film parla di morte e separazione; doveva morire in qualche modo. In quel modo o colpito da fumaiolo della nave, doveva morire. Si chiama arte, le cose accadono per motivi artistici, non per ragioni di fisica".
Qualche anno fa era stata la stessa Kate Winslet ad affermare che Jack avrebbe potuto salvarsi. In fondo, bastava che lei gli facesse spazio nella zattera. (M.E.P.)
Venti lunghissimi anni non sono bastati per dimenticare e ancora oggi la domanda che affligge milioni di fan fan di "Titanic": resta la stessa: "Perché Jack alias Leonardo Di Caprio non si è salvato dal naufragio? Perché il suo amore Rose alias Kate Winslet non gli ha fatto spazio sulla zattera? Ebbene, il diretto responsabile di uno dei più grandi successi cinematografici di tutti i tempi, il regista del film James Cameron, ha deciso di rompere il silenzio e svelare l'arcano. La risposta data da Cameron è molto semplice: "perché alla pagina 147 della sceneggiatura c'è scritto che Jack muore".
James Cameron, intervistato da Vanity Fair in occasione del ventennale della pellicola, che tornerà nei cinema USA il 1° dicembre in versione digitale Dolby Vision, parla senza mezzi termini di "scelta artistica" per poi argomentare meglio : "La porta era abbastanza grande da reggere lei, e non abbastanza da reggere lui. Penso sia folle che se ne parli ancora dopo 20 anni. Ma dimostra che il film è riuscito a rendere Jack un personaggio così amabile che fa male vederlo morire. Se fosse vissuto, la fine del film sarebbe stata priva di significato. Il film parla di morte e separazione; doveva morire in qualche modo. In quel modo o colpito da fumaiolo della nave, doveva morire. Si chiama arte, le cose accadono per motivi artistici, non per ragioni di fisica".
Qualche anno fa era stata la stessa Kate Winslet ad affermare che Jack avrebbe potuto salvarsi. In fondo, bastava che lei gli facesse spazio nella zattera. (M.E.P.)
Venti lunghissimi anni non sono bastati per dimenticare e ancora oggi la domanda che affligge milioni di fan fan di "Titanic": resta la stessa: "Perché Jack alias Leonardo Di Caprio non si è salvato dal naufragio? Perché il suo amore Rose alias Kate Winslet non gli ha fatto spazio sulla zattera? Ebbene, il diretto responsabile di uno dei più grandi successi cinematografici di tutti i tempi, il regista del film James Cameron, ha deciso di rompere il silenzio e svelare l'arcano. La risposta data da Cameron è molto semplice: "perché alla pagina 147 della sceneggiatura c'è scritto che Jack muore".
James Cameron, intervistato da Vanity Fair in occasione del ventennale della pellicola, che tornerà nei cinema USA il 1° dicembre in versione digitale Dolby Vision, parla senza mezzi termini di "scelta artistica" per poi argomentare meglio : "La porta era abbastanza grande da reggere lei, e non abbastanza da reggere lui. Penso sia folle che se ne parli ancora dopo 20 anni. Ma dimostra che il film è riuscito a rendere Jack un personaggio così amabile che fa male vederlo morire. Se fosse vissuto, la fine del film sarebbe stata priva di significato. Il film parla di morte e separazione; doveva morire in qualche modo. In quel modo o colpito da fumaiolo della nave, doveva morire. Si chiama arte, le cose accadono per motivi artistici, non per ragioni di fisica".
Qualche anno fa era stata la stessa Kate Winslet ad affermare che Jack avrebbe potuto salvarsi. In fondo, bastava che lei gli facesse spazio nella zattera. (M.E.P.)
Venti lunghissimi anni non sono bastati per dimenticare e ancora oggi la domanda che affligge milioni di fan fan di "Titanic": resta la stessa: "Perché Jack alias Leonardo Di Caprio non si è salvato dal naufragio? Perché il suo amore Rose alias Kate Winslet non gli ha fatto spazio sulla zattera? Ebbene, il diretto responsabile di uno dei più grandi successi cinematografici di tutti i tempi, il regista del film James Cameron, ha deciso di rompere il silenzio e svelare l'arcano. La risposta data da Cameron è molto semplice: "perché alla pagina 147 della sceneggiatura c'è scritto che Jack muore".
James Cameron, intervistato da Vanity Fair in occasione del ventennale della pellicola, che tornerà nei cinema USA il 1° dicembre in versione digitale Dolby Vision, parla senza mezzi termini di "scelta artistica" per poi argomentare meglio : "La porta era abbastanza grande da reggere lei, e non abbastanza da reggere lui. Penso sia folle che se ne parli ancora dopo 20 anni. Ma dimostra che il film è riuscito a rendere Jack un personaggio così amabile che fa male vederlo morire. Se fosse vissuto, la fine del film sarebbe stata priva di significato. Il film parla di morte e separazione; doveva morire in qualche modo. In quel modo o colpito da fumaiolo della nave, doveva morire. Si chiama arte, le cose accadono per motivi artistici, non per ragioni di fisica".
Qualche anno fa era stata la stessa Kate Winslet ad affermare che Jack avrebbe potuto salvarsi. In fondo, bastava che lei gli facesse spazio nella zattera. (M.E.P.)
Venti lunghissimi anni non sono bastati per dimenticare e ancora oggi la domanda che affligge milioni di fan fan di "Titanic": resta la stessa: "Perché Jack alias Leonardo Di Caprio non si è salvato dal naufragio? Perché il suo amore Rose alias Kate Winslet non gli ha fatto spazio sulla zattera? Ebbene, il diretto responsabile di uno dei più grandi successi cinematografici di tutti i tempi, il regista del film James Cameron, ha deciso di rompere il silenzio e svelare l'arcano. La risposta data da Cameron è molto semplice: "perché alla pagina 147 della sceneggiatura c'è scritto che Jack muore".
James Cameron, intervistato da Vanity Fair in occasione del ventennale della pellicola, che tornerà nei cinema USA il 1° dicembre in versione digitale Dolby Vision, parla senza mezzi termini di "scelta artistica" per poi argomentare meglio : "La porta era abbastanza grande da reggere lei, e non abbastanza da reggere lui. Penso sia folle che se ne parli ancora dopo 20 anni. Ma dimostra che il film è riuscito a rendere Jack un personaggio così amabile che fa male vederlo morire. Se fosse vissuto, la fine del film sarebbe stata priva di significato. Il film parla di morte e separazione; doveva morire in qualche modo. In quel modo o colpito da fumaiolo della nave, doveva morire. Si chiama arte, le cose accadono per motivi artistici, non per ragioni di fisica".
Qualche anno fa era stata la stessa Kate Winslet ad affermare che Jack avrebbe potuto salvarsi. In fondo, bastava che lei gli facesse spazio nella zattera. (M.E.P.)
Venti lunghissimi anni non sono bastati per dimenticare e ancora oggi la domanda che affligge milioni di fan fan di "Titanic": resta la stessa: "Perché Jack alias Leonardo Di Caprio non si è salvato dal naufragio? Perché il suo amore Rose alias Kate Winslet non gli ha fatto spazio sulla zattera? Ebbene, il diretto responsabile di uno dei più grandi successi cinematografici di tutti i tempi, il regista del film James Cameron, ha deciso di rompere il silenzio e svelare l'arcano. La risposta data da Cameron è molto semplice: "perché alla pagina 147 della sceneggiatura c'è scritto che Jack muore".
James Cameron, intervistato da Vanity Fair in occasione del ventennale della pellicola, che tornerà nei cinema USA il 1° dicembre in versione digitale Dolby Vision, parla senza mezzi termini di "scelta artistica" per poi argomentare meglio : "La porta era abbastanza grande da reggere lei, e non abbastanza da reggere lui. Penso sia folle che se ne parli ancora dopo 20 anni. Ma dimostra che il film è riuscito a rendere Jack un personaggio così amabile che fa male vederlo morire. Se fosse vissuto, la fine del film sarebbe stata priva di significato. Il film parla di morte e separazione; doveva morire in qualche modo. In quel modo o colpito da fumaiolo della nave, doveva morire. Si chiama arte, le cose accadono per motivi artistici, non per ragioni di fisica".
Qualche anno fa era stata la stessa Kate Winslet ad affermare che Jack avrebbe potuto salvarsi. In fondo, bastava che lei gli facesse spazio nella zattera. (M.E.P.)
Venti lunghissimi anni non sono bastati per dimenticare e ancora oggi la domanda che affligge milioni di fan fan di "Titanic": resta la stessa: "Perché Jack alias Leonardo Di Caprio non si è salvato dal naufragio? Perché il suo amore Rose alias Kate Winslet non gli ha fatto spazio sulla zattera? Ebbene, il diretto responsabile di uno dei più grandi successi cinematografici di tutti i tempi, il regista del film James Cameron, ha deciso di rompere il silenzio e svelare l'arcano. La risposta data da Cameron è molto semplice: "perché alla pagina 147 della sceneggiatura c'è scritto che Jack muore".
James Cameron, intervistato da Vanity Fair in occasione del ventennale della pellicola, che tornerà nei cinema USA il 1° dicembre in versione digitale Dolby Vision, parla senza mezzi termini di "scelta artistica" per poi argomentare meglio : "La porta era abbastanza grande da reggere lei, e non abbastanza da reggere lui. Penso sia folle che se ne parli ancora dopo 20 anni. Ma dimostra che il film è riuscito a rendere Jack un personaggio così amabile che fa male vederlo morire. Se fosse vissuto, la fine del film sarebbe stata priva di significato. Il film parla di morte e separazione; doveva morire in qualche modo. In quel modo o colpito da fumaiolo della nave, doveva morire. Si chiama arte, le cose accadono per motivi artistici, non per ragioni di fisica".
Qualche anno fa era stata la stessa Kate Winslet ad affermare che Jack avrebbe potuto salvarsi. In fondo, bastava che lei gli facesse spazio nella zattera. (M.E.P.)
Venti lunghissimi anni non sono bastati per dimenticare e ancora oggi la domanda che affligge milioni di fan fan di "Titanic": resta la stessa: "Perché Jack alias Leonardo Di Caprio non si è salvato dal naufragio? Perché il suo amore Rose alias Kate Winslet non gli ha fatto spazio sulla zattera? Ebbene, il diretto responsabile di uno dei più grandi successi cinematografici di tutti i tempi, il regista del film James Cameron, ha deciso di rompere il silenzio e svelare l'arcano. La risposta data da Cameron è molto semplice: "perché alla pagina 147 della sceneggiatura c'è scritto che Jack muore".
James Cameron, intervistato da Vanity Fair in occasione del ventennale della pellicola, che tornerà nei cinema USA il 1° dicembre in versione digitale Dolby Vision, parla senza mezzi termini di "scelta artistica" per poi argomentare meglio : "La porta era abbastanza grande da reggere lei, e non abbastanza da reggere lui. Penso sia folle che se ne parli ancora dopo 20 anni. Ma dimostra che il film è riuscito a rendere Jack un personaggio così amabile che fa male vederlo morire. Se fosse vissuto, la fine del film sarebbe stata priva di significato. Il film parla di morte e separazione; doveva morire in qualche modo. In quel modo o colpito da fumaiolo della nave, doveva morire. Si chiama arte, le cose accadono per motivi artistici, non per ragioni di fisica".
Qualche anno fa era stata la stessa Kate Winslet ad affermare che Jack avrebbe potuto salvarsi. In fondo, bastava che lei gli facesse spazio nella zattera. (M.E.P.)
Venti lunghissimi anni non sono bastati per dimenticare e ancora oggi la domanda che affligge milioni di fan fan di "Titanic": resta la stessa: "Perché Jack alias Leonardo Di Caprio non si è salvato dal naufragio? Perché il suo amore Rose alias Kate Winslet non gli ha fatto spazio sulla zattera? Ebbene, il diretto responsabile di uno dei più grandi successi cinematografici di tutti i tempi, il regista del film James Cameron, ha deciso di rompere il silenzio e svelare l'arcano. La risposta data da Cameron è molto semplice: "perché alla pagina 147 della sceneggiatura c'è scritto che Jack muore".
James Cameron, intervistato da Vanity Fair in occasione del ventennale della pellicola, che tornerà nei cinema USA il 1° dicembre in versione digitale Dolby Vision, parla senza mezzi termini di "scelta artistica" per poi argomentare meglio : "La porta era abbastanza grande da reggere lei, e non abbastanza da reggere lui. Penso sia folle che se ne parli ancora dopo 20 anni. Ma dimostra che il film è riuscito a rendere Jack un personaggio così amabile che fa male vederlo morire. Se fosse vissuto, la fine del film sarebbe stata priva di significato. Il film parla di morte e separazione; doveva morire in qualche modo. In quel modo o colpito da fumaiolo della nave, doveva morire. Si chiama arte, le cose accadono per motivi artistici, non per ragioni di fisica".
Qualche anno fa era stata la stessa Kate Winslet ad affermare che Jack avrebbe potuto salvarsi. In fondo, bastava che lei gli facesse spazio nella zattera. (M.E.P.)
Venti lunghissimi anni non sono bastati per dimenticare e ancora oggi la domanda che affligge milioni di fan fan di "Titanic": resta la stessa: "Perché Jack alias Leonardo Di Caprio non si è salvato dal naufragio? Perché il suo amore Rose alias Kate Winslet non gli ha fatto spazio sulla zattera? Ebbene, il diretto responsabile di uno dei più grandi successi cinematografici di tutti i tempi, il regista del film James Cameron, ha deciso di rompere il silenzio e svelare l'arcano. La risposta data da Cameron è molto semplice: "perché alla pagina 147 della sceneggiatura c'è scritto che Jack muore".
James Cameron, intervistato da Vanity Fair in occasione del ventennale della pellicola, che tornerà nei cinema USA il 1° dicembre in versione digitale Dolby Vision, parla senza mezzi termini di "scelta artistica" per poi argomentare meglio : "La porta era abbastanza grande da reggere lei, e non abbastanza da reggere lui. Penso sia folle che se ne parli ancora dopo 20 anni. Ma dimostra che il film è riuscito a rendere Jack un personaggio così amabile che fa male vederlo morire. Se fosse vissuto, la fine del film sarebbe stata priva di significato. Il film parla di morte e separazione; doveva morire in qualche modo. In quel modo o colpito da fumaiolo della nave, doveva morire. Si chiama arte, le cose accadono per motivi artistici, non per ragioni di fisica".
Qualche anno fa era stata la stessa Kate Winslet ad affermare che Jack avrebbe potuto salvarsi. In fondo, bastava che lei gli facesse spazio nella zattera. (M.E.P.)