Valeria Bruni Tedeschi si è raccontata tutto tondo durante l’ultima puntata di Verissimo mettendo in luce una vita interessante e complicata. Nel salotto di Silvia Toffanin per parlare del film di cui è protagonista, Duse di Pietro Marcello - presentato alla Mostra del Cinema di Venezia - l'attrice si è svelata parlando della sua infanzia ma anche di diversi momenti difficili della sua vita, come le accuse di abusi rivolte al compagno Sofiane Bennacer, la morte di suo fratello Virginio, le incomprensioni con la sorella Carla Bruni.
Gli abusi subiti da bambina
"Sono sempre stata una bambina molto tormentata", afferma ricordando di come da piccola avesse spesso pensieri cupi, intervallati però dal desiderio di allegria nonostante un’infanzia stata segnata da un avvenimento terribile che, negli anni, è riuscita ad elaborare grazie alla condivisione con l'amica che con lei aveva vissuto quel tormento: “Ho elaborato la violenza perché prima di tutto non l’ho vissuto da sola. Ero con la mia amica Silvia e abbiamo avuto la stessa esperienza insieme, una dopo l’altra e con la stessa persona. Ne abbiamo parlato e ne abbiamo riso. La condivisione dell’esperienza ci ha salvate, almeno a me. Poi ne ho parlato anche nel mio lavoro, così l'ho superata".
Il compagno Sofiane Bennacer accusato di abusi
L'attrice, che è anche regista e sceneggiatrice ed è naturalizzata francese, ha parlato anche di come in questi anni abbia dovuto affrontare una vicenda difficile in cui è coinvolto il suo compagno Sofiane Bennacer. Il giovane attore nel 2022 è stato accusato di violenza da tre donne: “Aveva lavorato al mio film, ed è a causa del successo del film che è avvenuto il linciaggio mediatico su di lui, l’hanno incolpato prima di qualsiasi processo, è stato escluso dal mondo del cinema e del teatro e non può più sperare di fare il suo lavoro. Come se ci togliessero l’ossigeno. In Francia la giustizia è immobile e non ha i mezzi per muoversi. Quando c’è un linciaggio mediatico, la persona è incolpata immediatamente”.
La scomparsa del fratello Virginio
Valeria Bruni Tedeschi ha poi parlato del rapporto con la sua famiglia: la madre, che da sempre è stata un supporto, un punto di riferimento, la sorella con la quale negli anni non sono mancati screzi, poi sanati e infine il fratello Virginio, morto a causa dell'Aids: “Era da tanti anni che era malato di Aids e sono stati difficili. Non so se ho reagito, sono fatta di questa storia qui, come anche mia madre e mia sorella. Abbiamo continuato a vivere. C’è qualcosa di vitale, nonostante tutto e fa sì che continuiamo a vivere, nonostante tutto”.
Il rapporto con la sorella Carla Bruni
Infine, ha chiarito i rapporti con la sorella Carla Bruni: “Con lei va bene, siamo in conflitto che tante sorelle, ma c’è molta tenerezza nel nostro rapporto. Mi dispiace di averle fatto del male quando ho messo in scena la mia autobiografia. Si rischia di ferire le persone, è difficile non farlo perché vuol dire non fare film e non scrivere. Cerco sempre di essere rispettosa in quello che rappresento”.
Foto Ansa, Instagram. A "Belve"