Alla fine è stato il colosso di Mountain View a mettere un punto alla sfida lanciata da Fabrizio Corona. Dopo giorni di resistenza agli ordini del Garante per la Privacy, Google ha deciso di oscurare direttamente l'ormai celebre audio di Raoul Bova dalla piattaforma YouTube. Il famoso "buongiorno essere speciale" che aveva fatto il giro del web è sparito dalla puntata di Falsissimo, anche se continua a circolare su altre piattaforme come un fantasma digitale impossibile da fermare completamente.
Il re dei paparazzi non molla: nuove accuse
Ma se pensavate che Corona si sarebbe fermato qui, vi sbagliate di grosso. Il re dei paparazzi ha deciso di alzare ancora l'asticella, tirando fuori dal cilindro una nuova bomba: secondo le sue fonti, Bova avrebbe una relazione segreta che va avanti da ben tre anni con una dottoressa torinese. Una rivelazione che ha fatto tremare i social e che promette di riaprire il caso proprio quando sembrava destinato a chiudersi.
Una partita a scacchi tra privacy e spettacolarizzazione
L'avvocata di Bova, Rita Bernardini de Pace, ha parlato di "vittoria di principio" per il diritto alla privacy, ma la realtà è più complessa. Da una parte c'è la tutela legale che funziona, dall'altra un sistema mediatico dove le notizie viaggiano alla velocità della luce e si moltiplicano su ogni piattaforma. Corona sa bene come muoversi in questo territorio: non può più pubblicare certi contenuti, ma può comunque far circolare nomi e insinuazioni che alimentano il gossip.
Il futuro del caso: tra querele e nuovi sviluppi
Ora la palla passa ai tribunali. La dottoressa in questione ha già fatto sapere di essere pronta a querelare Corona per diffamazione aggravata, mentre l'indagine per estorsione della Procura di Roma continua il suo corso. Una cosa è certa: questa storia ha ancora molto da raccontare, e ogni capitolo sembra più intricato del precedente. In un'epoca dove privacy e spettacolo si scontrano quotidianamente sui social, il caso Bova-Corona è diventato il simbolo perfetto di una battaglia senza vincitori né vinti.
Foto Ansa e Instagram