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Autonomia delle auto elettriche: tutto quello che devi sapere

Auto elettriche: quanta strada fanno davvero? Dalle citycar ai SUV, ecco come funziona l’autonomia, cosa la influenza e come migliorarla per viaggiare senza pensieri

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auto elettrica

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L'autonomia rappresenta uno degli aspetti più cruciali nella valutazione di un veicolo elettrico e continua a essere al centro del dibattito pubblico sulla mobilità sostenibile.

Nonostante i significativi progressi tecnologici degli ultimi anni, molti consumatori nutrono ancora perplessità riguardo alla capacità delle auto elettriche di soddisfare le esigenze quotidiane di
spostamento. Per una scelta d’acquisto consapevole e per sfruttare al meglio le potenzialità di questa tecnologia in rapida evoluzione, diventa quindi fondamentale comprendere i fattori che influenzano l’autonomia e le strategie per ottimizzarla.

Qual è l'autonomia delle auto elettriche

L'autonomia delle auto elettriche moderne varia considerevolmente in base al modello, alla capacità della  batteria e alle condizioni di utilizzo. I veicoli elettrici attualmente sul mercato offrono un'autonomia che spazia dai 200 ai 600 chilometri con una singola ricarica, secondo i cicli di omologazione WLTP (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure).

Le citycar elettriche sono progettate principalmente per l'uso urbano e garantiscono tipicamente tra i 200 e i  300 chilometri di autonomia, risultando ideali per gli spostamenti quotidiani in città. Le berline e i SUV di fascia media raggiungono invece autonomie comprese tra i 350 e i 450 chilometri, mentre i modelli premium possono superare i 500 chilometri, avvicinandosi alle prestazioni dei veicoli tradizionali a combustione interna.

È importante sottolineare che l'autonomia reale può differire significativamente da quella dichiarata, poiché dipende da numerosi fattori esterni quali le condizioni climatiche, lo stile di guida, il traffico - soprattutto quando si fanno viaggi lunghi - e l'utilizzo di sistemi ausiliari come aria condizionata o riscaldamento. Le temperature rigide, in particolare, possono ridurre l'autonomia fino al 20-30%, mentre una guida aggressiva con frequenti accelerazioni e frenate brusche comporta un maggior consumo energetico.

Come migliorare l'autonomia dell'auto elettrica

L'ottimizzazione dell'autonomia della propria auto richiede l'adozione di strategie specifiche che massimizzino l'efficienza energetica del veicolo. La pianificazione degli itinerari rappresenta il primo passo fondamentale: utilizzare applicazioni dedicate per identificare percorsi ottimali e stazioni di ricarica disponibili consente di gestire al meglio l'energia disponibile.

Lo stile di guida influisce drasticamente sull'autonomia. Una guida fluida e anticipata, che sfrutta la frenata rigenerativa, permette di recuperare energia durante le decelerazioni. Mantenere velocità costanti, evitare accelerazioni brusche e sfruttare le modalità di guida ecologiche integrate nel veicolo contribuisce significativamente al risparmio energetico.

La manutenzione preventiva gioca un ruolo cruciale nell'efficienza complessiva. Mantenere la pressione corretta degli pneumatici, utilizzare gomme a bassa resistenza al rotolamento e assicurarsi che il sistema di climatizzazione funzioni in modo ottimale sono accorgimenti che possono incrementare l'autonomia del 5- 10%.
L'utilizzo strategico dei sistemi ausiliari rappresenta un ulteriore aspetto da considerare. Riscaldare o rinfrescare l'abitacolo prima della ricarica, utilizzare le modalità di risparmio energetico e ottimizzare l'uso della climatizzazione contribuiscono a preservare l'energia della batteria principale.

Tempi di ricarica delle auto elettriche moderne

I tempi di ricarica costituiscono un elemento determinante nell'esperienza d'uso quotidiana dei veicoli elettrici. La durata della ricarica dipende principalmente dalla potenza del caricatore, dalla capacità della batteria e dal tipo di connettore utilizzato.

La ricarica domestica tramite wallbox da 7,4 kW richiede generalmente dalle 6 alle 12 ore per una ricarica completa, risultando ideale per la ricarica notturna. Le colonnine pubbliche a corrente alternata da 22 kW riducono i tempi a 3-6 ore, mentre i caricatori rapidi a corrente continua da 50 kW permettono di raggiungere l'80% della capacità in 45-60 minuti.

Le stazioni di ricarica ultra-rapida, con potenze superiori ai 150 kW, rappresentano l'evoluzione più avanzata della tecnologia di ricarica, consentendo di recuperare centinaia di chilometri di autonomia in 15- 30 minuti. Questi sistemi risultano particolarmente vantaggiosi per i viaggi a lunga percorrenza, riducendo significativamente i tempi di sosta.