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Se dimagrisci trovi l'amore ma se poi ingrassi di nuovo? Storia di una principessa curvy in carrozza

La vita di Monia dalla nascita prematura che la porta su una carrozzina, alla dieta "ingrassante" della madre. Poi il dimagrimento, l'amore e un epilogo che forse non è così triste. "Dillo a Curvy Pride" - Storie di vita a cura di Antonella Simona D’Aulerio

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In una notte calda di luglio, trentanove anni fa, nacque a Bologna una principessa. Il suo arrivo fu come un fulmine a ciel sereno poiché non era attesa per l’estate ma per l’autunno; questo non scoraggiò i suoi genitori che furono costretti a decidere in fretta e furia come chiamare la principessina. Dopo aver sfogliato innumerevoli volte il calendario 1980 decisero di chiamarla come una canzone e fu così che la principessina si chiamò Monia.

La nascita anzitempo e la carrozzina

Il suo arrivo prematuro fece sì che la principessina ebbe problemi e fu subito dotata di una carrozzina. Quando uscì dall’incubatrice, i dottori dissero alla madre che la piccola doveva ingrassare. Queste parole vennero prese alla lettera dalla mamma di Monia che la rimpinzò, fin dalla tenera età, di manicaretti della cucina bolognese. La principessa, nonostante le sue difficoltà, mangiò serenamente fino all’età di trent’anni quando incontrò un elfo di cui si era leggermente invaghita e che le fece capire che, malgrado fosse molto carina pur essendo molto morbida, il suo peso non faceva bene alle sue gambe.

Il dimagrimento

Monia prese alla lettera quello che le disse l’elfo e cercò una maga fattucchiera per aiutarla a compiere quel “miracolo”. La ricerca diede buoni frutti, trovò la maga fattucchiera e in due anni le fece perdere 21 kg e la fece diventare un cigno. A Monia non sembrò vero, poteva indossare abbigliamento sexy e di taglia “normale”, si muoveva meglio e finalmente trovò il suo Shrek.

Addio dieta e addio amore

Purtroppo però la magia durò solo un paio d’anni e la principessa si stancò di diete e programmazioni e pian piano riprese i chili persi, perse il suo Shrek e tutta la magia trasmessa dalla maga che l’aveva fatta diventare un bellissimo cigno. La principessa si piace morbida e tonda, se non fosse così, carrozzina compresa, non sarebbe lei. A volte ripensa a come si muoveva meglio quando aveva tanto peso in meno e vorrebbe tornare a riperdere quei chili per tornare a essere quel cigno bello, non per la sua magrezza, ma perché poteva essere un po’ più libero.

Barriere mentali

Morale della favola: non dobbiamo odiare il nostro corpo perché siam tonde, dobbiamo soltanto prendercene cura coccolandolo e curandolo, solo così potremo abbattere le barriere mentali delle persone e che sono radicate in noi stesse.

29/03/2024