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Moda e affari al Met Gala: la cifra sfacciata dell'incasso. Strepitose JLo, Irina ed Emily Ratajkowski

Il met Gala è il vero regno della direttrice di Vogue, Anna Wintour: è lei a decidere sui look dei 400 vip che spendono una cifra spropositata per partecipare all’evento

Foto Ansa

di Redazione

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Neanche le proteste contro la guerra a Gaza, arrivate a Madison Avenue ma fermate dalla polizia in assetto antisommossa che ha fatto pure qualche arresto, hanno fermato il Gala del Met, la festa dell’anno di New York. Con l’arrivo di Anna Wintour, madrina ed eminenza grigia della serata, l’evento è ufficialmente cominciato. La direttrice globale di Vogue e responsabile del content per le testate del gruppo Conde Nast ha indossato un mantello ricamato a motivi floreali su un abito tunica bianco, in linea col tema della serata "Garden of Time".

Quanto costa essere presenti al Met Gala

 Il red carpet quest'anno era verde e bianco, un omaggio alla natura che era tra le chiavi di lettura della mostra. Quattrocento i vip presenti alla festa, un vero e proprio “power cocktail” di entertainment, moda, politica e business, oltre che una fonte di finanziamento chiave per le casse del Costume Institute (alla Wintour intitolato). L'anno scorso gli incassi furono 22 milioni di dollari. Quest'anno ogni biglietto è costato 75 mila dollari, 350 mila dollari per aziende o gruppi che hanno deciso di prenotare un tavolo. La festa è a inviti e tutti gli ospiti devono essere approvati dalla Wintour (look compreso) per poter entrare.

Due milioni di perle per Jennifer Lopez

Ed ecco dunque le due milioni di perle di stagnola per Jennifer Lopez, una delle madrine del Gala e una veterana con 14 volte sul red carpet del Met, che è sfilata sul in un vestito nude look di Schiaparelli che ha richiesto 800 ore di lavorazione, al collo una collana Tiffany della nuova collezione Celeste con un diamante da 20 carati. L’altra artista che ha puntato sul nude look è Emily Ratajkowski che ha scelto un seducente abito della collezione autunno inverno 2001/2002 di Atelier Versace. Un capolavoro crochet, completamente see-through, e interamente decorato con paillettes e perline.

Doppio abito per Zendaya

Assente giustificata Rihanna, che di solito arriva in ritardo ma quest’anno si è presa l'influenza. Mentre Zendaya, un'altra madrina che da cinque anni non si faceva vedere sul red carpet, ha sfoggiato due abiti: la 27enne star di Challengers (sul tappeto rosso anche le sue co-star Josh O'Connor e Mark Feit e il regista Luca Guadagnino) ha prima messo un Martin Margiela di John Galliano basato a sua volta su un Dior 1999 con corredo di uccellini sulla pelle, e poi, a fine red carpet, un altro Galliano nero Victorian Age del 1996 (l'epoca dello stilista da Givenchy) corredato con un cappello di fiori di seta disegnato da Philip Tracy per Alexander McQueen nel 2006.

Tyla, la star vestita di sabbia

Per il suo primo “Oscar della moda”, la cantante sudafricana Tyla è stata vestita da Balmain con un look da sogno. Basandosi su “tempo” come parola chiave del dress code al Met Gala 2024, il brand ha disegnato per l’artista un abito fatto di sabbia, strizzando l'occhiolino al concetto dello scorrere del tempo. A completare l’opera una clessidra tenuta tra le mani da Tyla che è stata portata sul red carpet quasi di peso per non scomporre l’abito scultura.

 
 
 
 
 
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07/05/2024