Il 26 settembre si celebra la Giornata Mondiale della Contraccezione
La Giornata Mondiale della Contraccezione è un'iniziativa lanciata nel 2007 per sensibilizzare l'opinione pubblica e, in particolare, i giovani sull'importanza di una pianificazione familiare consapevole. L'obiettivo è duplice: prevenire le gravidanze indesiderate e la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili (IST), promuovendo al contempo l'autodeterminazione e la salute riproduttiva.
È un momento per riflettere sulle sfide ancora presenti e sulle opportunità che la ricerca offre per il futuro.
L'uso dei contraccettivi in Italia: uno scenario in evoluzione
In Italia, l'uso dei contraccettivi presenta un quadro complesso, spesso in ritardo rispetto ad altri paesi europei. Sebbene i metodi moderni siano disponibili, la loro diffusione è ancora limitata. Stando agli ultimi dati, quasi una donna su 4 in età compresa tra i 18 e i 49 anni non utilizza alcun metodo contraccettivo.
Tra quelli più diffusi, il preservativo maschile si conferma al primo posto, utilizzato da circa il 35% delle persone, seguito dalla pillola contraccettiva con un tasso di adesione che si aggira intorno al 20%, uno dei più bassi in Europa. Un dato preoccupante è il persistere di metodi poco affidabili come il coito interrotto, ancora praticato da circa il 18% delle coppie, e la scarsa conoscenza delle IST.
Questo scenario riflette una carenza di informazione e di accesso ai servizi. Spesso, l'educazione sessuale nelle scuole è carente o assente, lasciando i giovani senza le conoscenze necessarie per fare scelte responsabili.
La Giornata Mondiale della Contraccezione ha la finalità di sottolineare l'urgenza di colmare questo divario, promuovendo un dialogo aperto e non giudicante. È fondamentale che consultori familiari e professionisti della salute siano punti di riferimento accessibili, capaci di fornire informazioni complete e personalizzate sui vari metodi, dall'anello vaginale ai dispositivi intrauterini, in modo da superare i pregiudizi e le paure che ancora circondano questi argomenti.
Le soluzioni del futuro: la ricerca non si ferma
La ricerca scientifica sta lavorando per ampliare le opzioni contraccettive, specialmente per gli uomini. Attualmente, le alternative al preservativo maschile e alla vasectomia sono limitate. Tuttavia, sono in corso studi promettenti su diversi fronti. Una delle soluzioni più attese è la pillola anticoncezionale maschile. Diversi candidati sono in fase di sperimentazione clinica, con l'obiettivo di bloccare la produzione di sperma senza alterare i livelli ormonali, la libido o l'umore. Un farmaco non ormonale chiamato YCT-529, ad esempio, ha superato i primi test sull'uomo con risultati incoraggianti, agendo specificamente su una proteina essenziale per la fertilità.
Oltre alle pillole, e a tutti gli altri contraccettivi ormonali, come la spirale, l'anello e l'impianto sottocutaneo si stanno esplorando altre vie, come i gel contraccettivi reversibili e i metodi basati su iniezioni. L'obiettivo comune è offrire alla coppia la possibilità di condividere in modo più equo la responsabilità della pianificazione familiare, riducendo al contempo le gravidanze non desiderate e le infezioni. La speranza è che queste innovazioni possano arrivare sul mercato entro i prossimi anni, segnando un cambiamento epocale nella salute sessuale e riproduttiva globale.
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