Oggi affrontiamo un tema delicato, di cui si parla troppo poco ma che abita le stanze di moltissime di noi: la cosiddetta "Couple Pause". Sapete di cosa parlo? È quel silenzio che scende tra le lenzuola, quella distanza fisica che si insinua lentamente quando la menopausa bussa alla porta e il desiderio sembra prendersi una vacanza non autorizzata.
Ma attenzione: la "Couple Pause" non è il capolinea. È solo un semaforo giallo che ci invita a fermarci, guardarci negli occhi e... cambiare marcia.
Che cos'è davvero la "Couple Pause"?
Non è solo un calo della libido ormonale. È una fase in cui i cambiamenti fisici femminili (secchezza, fastidio, calo degli estrogeni) si scontrano con le fragilità maschili (spesso legate all'ansia da prestazione o all'andropausa). Il risultato? Si smette di "provarci" per paura di fallire o di sentire dolore. Si scivola in una routine di affetto fraterno, dimenticando che siamo ancora partner desideranti.
L’importanza di rompere il silenzio
Il vero nemico della coppia non è la menopausa, ma il non detto. Molte coppie scoppiano o si rassegnano perché non sanno come spiegare all'altro cosa sta succedendo al proprio corpo.
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Per lei: "Non è che non ti voglio, è che il mio corpo risponde in modo diverso."
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Per lui: "Non sono disinteressato, ma ho paura di non essere all'altezza dei tuoi cambiamenti."
Rompere questo muro è il primo atto di amore. Parlarne con la propria sessuologa o ginecologa di fiducia non è un tabù, è prevenzione per la salute della relazione.
5 Nuove "Regole" per un'Intimità Rinnovata
Riscrivere le regole significa capire che l'eros a 50 o 60 anni non può (e non deve) essere quello dei 20. Ecco come ripartire:
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Qualità batte Velocità: Dimenticate i rapporti "mordi e fuggi". Ora servono tempi lunghi, coccole, sguardi e preliminari infiniti. Il corpo ha bisogno di essere risvegliato con dolcezza.
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Aiutini sì, grazie: Lubrificanti di qualità, creme estrogeniche locali o dispositivi medici specifici non sono un segnale di "vecchiaia", ma strumenti di libertà per eliminare il dolore e ritrovare il piacere.
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Esplorare nuovi territori: L'orgasmo non è l'unica meta. La complicità fisica passa attraverso il massaggio, il contatto pelle contro pelle, il gioco. Riscoprite la vostra "mappa del piacere".
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Datevi un appuntamento: Sembra poco romantico? Al contrario! Ritagliarsi uno spazio sacro nell'agenda, lontano da figli e preoccupazioni, dice al partner: "Tu sei la mia priorità".
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Ridete insieme: L'ironia è l'afrodisiaco più potente. Ridere di un piccolo intoppo fisico sgonfia l'ansia e crea un'intimità emotiva indistruttibile.
Il traguardo? Un amore più consapevole
Superare la "Couple Pause" significa approdare a un'intimità più matura, dove l'ascolto e la vulnerabilità diventano sexy. Non abbiate paura di cambiare: la vostra storia ha radici profonde, serve solo un po' di "nutrimento" nuovo per far fiorire ancora la passione.
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