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Salute

A che età si diventa anziani? La rivoluzione dello stile di vita e il record di centenari

Una volta il termine anziano era appropriato dai 65 anni in poi. Oggi no e per usarlo bisogna aspettare almeno dieci anni

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di VediamociChiara

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Nessuno oggi vuole essere bollato come "anziano". Sinonimo di "nonni", ma anche "decrepiti", nei decenni scorsi ha sempre avuto una accezione negativa. Oggi però le cose sono cambiate. Gli "anziani" sono persone attive che difficilmente dimostrano l'età riportata sulle scartoffie dentro un cassetto dell'anagrafe. Tanto che c'è anche chi ha pensato di cambiarla l'età. Proprio come oggi è possibile cambiare sesso.

Via quindi i vecchi stereotipi

Che a forza vogliono far entrare le persone nate più di 60 anni fa, dentro schemi ormai superati. Oggi si è più giovani e a 60 anni, con la pensione in tasca, si pensa a godersi il tempo libero, la propria indipendenza, la cura di sé, all'insegna di una vita sociale molto attiva.

Giovani e Social

Con in mano lo smartophone che gli permette una costante connessione a Internet (e ai Social, sui quali trovano spazio per la condivisione di interessi e nuove idee per il prossimo viaggio), i "diversamente anziani" di oggi, si godono il tempo libero (cinema, mostre, escursioni e visite guidate, teatro concerti, etc.), le loro passioni e sì, se avanza del tempo, anche i nipotini

Quante cose sono cambiate in circa 50 anni

Ce lo ricordiamo sbirciando le foto in bianco e nero dei nostri nonni, che, al contrario dei 65enni di oggi, si sentivano già con un piede nella fossa.

La soglia dei 65 anni

In un recente Congresso nazionale della Società Italiana di Gerontologia e geriatria (SIGG) l'asticella dai 65 anni è stata alzata, per passare ai 75. Siete avvisati quindi: una persona diventa anziana oggi non prima dei 75 anni. Nessuna forzatura, basta guardarsi intorno: dareste dell'anziano ad una persona che ha 65 anni?

La rivoluzione dell'età

E' in corso una vera e propria rivoluzione, che lascia ben sperare (solo in Italia sono quasi 18mila i centenari, fino a 15 anni fa erano solo 5mila!). Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1951, l'aspettativa di vita media era di 60 anni. Oggi? 85 anni per le donne e 83 anni per gli uomini. 20 anni in mezzo secolo! Un record che non poteva passare inosservato. Tutto questo succede perché si è spostata più in là l'insorgenza delle malattie croniche di 20 anni; parliamo di malattie che determinano l'invecchiamento (ipertensione arteriosa, aterosclerosi delle coronarie, malattie cerebrovascolari, etc). Oggi la disabilità si affaccia dopo i 75 anni.

Il segreto? Stile di vita

Un costante miglioramento dei parametri fisiologici ha caratterizzato gli ultimi decenni: funzionalità di reni e polmoni, forza muscolare. Aspetti importanti visto che influiscono molto anche sul rischio cadute. Ma anche sulla buona coordinazione neuromotoria del cervello. Tutto questo grazie ad un sano stile di vita.

Redazione VediamociChiara per Milleunadonna riproduzione riservata

>>> Per un ulteriore approfondimento puoi leggere la sezione di VediamociChiara dedicata alla longevità

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