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Salute

Il “Bilancio del Benessere”: perché quest’anno non servono buoni propositi

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Il “Bilancio del Benessere”: perché quest’anno non servono buoni propositi
di VediamociChiara

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Eccoci arrivate all’ultimo giorno dell’anno

Scommetto che molte di voi, proprio in questo momento, hanno sul comodino o nello smartphone la classica lista dei "buoni propositi" per il 2026. È un rito quasi ipnotico:

  • iscriversi in quella palestra super attrezzata,
  • perdere quei cinque chili che si sono affezionati al girovita con l'arrivo della menopausa,
  • eliminare drasticamente zuccheri e carboidrati.

Ma siamo oneste: quante volte queste liste si sono trasformate, già a febbraio, in un peso sul cuore e in un senso di colpa fastidioso?

Quest'anno vi proponiamo una rivoluzione gentile. Invece di guardare a ciò che "manca" o a ciò che vorreste "correggere" di voi stesse, facciamo un salto di qualità emotivo. Noi di VediamociChiara vi proponiamo un esercizio diverso, più profondo:

L’Inventario della Salute

Prima che scocchi la mezzanotte e che i calici si alzino, prendetevi dieci minuti di solitudine vera. Guardate indietro ai dodici mesi appena trascorsi con occhi benevoli.
Invece di rimproverarvi per la pigrizia, chiedetevi: "Qual è stata la mia piccola vittoria di salute?".
Forse è stata quella mattina in cui, nonostante la stanchezza, avete finalmente prenotato la MOC che rimandavate da anni. O quella sera in cui avete deciso di spegnere il cellulare alle nove per proteggere il vostro sonno e la vostra serenità mentale. O magari, ed è la vittoria più grande, aver imparato a dire di "no" a un impegno faticoso per regalarvi un’ora di silenzio e relax.

Il passare degli anni ci insegna una verità preziosa: la salute non è una punizione, un dovere estetico o una performance da raggiungere. È un investimento sulla nostra libertà. Stare bene significa poter viaggiare, giocare con i nipoti, lavorare con lucidità e godersi un tramonto senza dolori. Mettersi al primo posto non è egoismo, è pura sopravvivenza.

Nel 2026 non cercate la perfezione, cercate l’ascolto.

Il corpo in questa fase ci parla con un linguaggio nuovo: ascoltate quel batticuore che vi suggerisce di rallentare i ritmi, ascoltate la pelle che chiama idratazione e nutrimento, ascoltate la vostra voglia di ridere, che resta il miglior integratore naturale esistente.

Il nostro augurio è che il nuovo anno non sia fatto di restrizioni, ma di consapevolezza. Guardate al vostro corpo non come a un nemico che cambia e ci tradisce, ma come a un compagno di viaggio straordinario. Nutritelo di cibo buono, di pensieri gentili e di controlli regolari.

Il benessere non è un traguardo, ma il modo in cui decidiamo di camminare ogni giorno.

Redazione VediamociChiara per Milleunadonna © riproduzione riservata

>>> Per un ulteriore approfondimento puoi visitare la sezione di VediamociChiara dedicata al nostro benessere