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Alessandra Mele, la regina italiana che può vincere l’Eurovision cantando per la Norvegia. La sua storia

Quella di Alessandra, anche se il suo Paese finora non l’ha capita, è la storia di una ragazza di vent’anni con grande grinta e determinazione che ha capito come svoltare

Alessandra Mele, foto Instagram

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Lei ha realizzato il suo sogno lasciando l’Italia. Se ne è andata in Norvegia. Per scelta, non per necessità. Stasera Alessandra Mele non rappresenterà l’Italia, ma la Norvegia all’Eurovision Song Contest che si tiene a Liverpool. Però i connazionali si possono riscattare dandole il voto. Il meccanismo della più grande kermesse continentale, infatti, prevede che si possa votare per i concorrenti rappresentanti tutte le nazioni partecipanti tranne che per la propria, sennò ovviamente tutti farebbero i patrioti. Si comincia stasera (9 maggio): la manifestazione è in onda su Raidue con la prima delle semifinali, l’11 la seconda, mentre la finale sarà sabato 13 su Raiuno.

Quella di Alessandra, anche se il suo Paese finora non l’ha capita, è la storia di una ragazza di vent’anni con grande grinta e determinazione che ha capito come svoltare. E vedrete che da domani avrà successo anche qui da noi.

Chi è

Nata a Pietra Ligure, cresciuta a Cisano sul Neva, in provincia di Savona, ha padre italiano e mamma norvegese. Dunque riassume in sé lo spirito (teorico) europeo: due popoli diversi, distanti, ma interconnessi sotto lo stesso tetto. “Sono fiera di essere un mix tra culture”, dice. Fino a 18 anni ha vissuto in Liguria, dove ha studiato canto e pianoforte. Poi, presa la maturità, ha deciso di trasferirsi in Norvegia, a Lillehammer, dove vive la famiglia materna. “La Norvegia è un’altra parte di me, volevo esplorarla - racconta mentre prepara le esibizioni - Ho un rapporto meraviglioso con i miei nonni”. E dopo tante estati passate con loro, per una questione familiare di cui non vuole entrare nei dettagli, si trasferisce. E’ lì che le si aprono le porte della musica, anche se la sua formazione la deve totalmente ai maestri italiani. “Io ho sempre cantato, la musica l’ho nel sangue. Quando stavo male non cantavo e così i miei genitori capivano in che condizioni ero”.

La scalata

In Norvegia supera le selezioni per “The Voice” , dove partecipa nel 2022. Da lì la scalata verso l’Eurovision passando per il Festival “Melodi Grand Prix”. All’Eurovision arriva con un brano dai sapori nordici, intitolato “Queen of Kings”, già dato per favorito, con milioni di visualizzazioni su Tik Tok e di cui ha già scritto una versione in italiano. Vestita da guerriera, canta di una “regina dei re” che non è perfetta, ma non ha paura di cadere. Recita la canzone: “Guardami cadere e guardami mentre mi rialzo con la luce che emano”. Un messaggio, il dolore che bisogna attraversare per raggiungere i propri obiettivi,  che sta a cuore a una ragazza che ha passato alcune delusioni, di cui però non incolpa l’Italia. “Avevo cominciato a fare concorsi canori da piccola, poi però per via dell’adolescenza, la voglia di stare con gli amici, i compagni di scuola, lo studio, mi sono un po’ fermata”. Però, in effetti, in Liguria non era facile sfondare. “Era difficile per me che venivo da un piccolo paese entrare in certi ambienti, in Norvegia sono più aperti ai giovani talenti e alla musica nuova, se hai una buona idea è possibile che qualcuno ti ascolti”. Ovviamente dell’Italia le mancano gli amici, l’energia, l’ironia, il sole, la focaccia, il mare. Comunque ci torna spesso. E, poi, dopo l’Eurovision ha in programma di pubblicare diverse canzoni, anche in italiano. E chissà che non la vedremo sul palco di Sanremo, a prendersi un meritato bagno di popolarità nella sua Liguria. Intanto spera che i suoi connazionali  - da parte di padre - la votino in massa stasera, e possa passare il turno. L’introduzione di “Queen of the Kings” è in italiano. "Speriamo che il pubblico lo noti”. In caso si troverà in finale sullo stesso palco del nostro Marco Mengoni che di diritto come vincitore del Festival rappresenta il tricolore. Insomma, alla fine, due italiani nel più importante appuntamento musicale europeo.

L’Ucraina - che avrebbe dovuto ospitare la kermesse in quanto vincitrice dell’edizione dell’anno scorso con la Kalush Orchestra ma non l’ha potuto fare per la guerra - si presenterà con il duo Tvorchi che porteranno il brano “Heart of Steel”, ovviamente un inno alla forza e al coraggio del paese attaccato da Putin.

A presentare lo spettacolo internazionale, ci sono Graham Norton, tra i conduttori radio e tv britannici più noti, l'attrice Hannah Waddingham e le cantanti Alisha Dixon, inglese e Jula Sanina, ucraina.

09/05/2023