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Angelina Jolie sciocca tutti: "Mi sono pentita di aver fatto l'attrice, tornassi indietro..."

La diva americana lo ha dichiarato in una lunga intervista al Wall Street Journal, in cui ha parlato dei suoi progetti per il futuro

di Redazione

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Prima cosa, Angelina Jolie vorrebbe trasferirsi in Cambogia dove ha già una casa. L'attrice 48enne, regista e attivista umanitaria, considera Los Angeles, un luogo troppo "superficiale" e ha ammesso addirittura che se potesse ricominciare la sua vita tutto da capo non sceglierebbe più di fare l'attrice: "Quando ho cominciato io, non c’era questa necessità di diventare una figura pubblica, di condividere così tanto della propria vita personale, che deriva proprio dall'essere una persona famosa.  Ha anche scherzato dicendo che, proprio a causa dell'intrusione dei paparazzi nella sua vita privata "non ha più una vera vita sociale" e che tutti i suoi "amici più cari sono rifugiati".

Figlia di due divi di Hollywood

“Sono cresciuto in un luogo piuttosto superficiale. Di tutti i posti del mondo, Hollywood non è un posto salutare. Ed è per questo che prima o poi ti metti alla ricerca di autenticità”.
Allora perché è ancora lì? Ha spiegato che avrebbe lasciato Los Angeles molto prima, ma è rimasta bloccata per affrontare le battaglie legali con l'ex marito Brad Pitt.

Non lascia la recitazione

Quello che ha detto però non significa che smetterà di recitare. A breve infatti tornerà in "Maleficent 3". E poi il film che tutti attendono: ad ottobre infatti sono cominciate le riprese per il film su "Maria Callas" di Pablo Larrai­n. Angelina interpreta proprio la Divina.
E poi c'è anche la sua attività di regista, in dirittura d'arrivo c'è "Without Blood", girato fra Roma e la Puglia, tratto dal romanzo di Alessandro Baricco.

Il nuovo progetto: abbigliamento che non fa male al pianeta

La sua nuova azienda di abbigliamento aprirà a breve un negozio a New York City, che comprenderà anche una caffetteria gestita da chef rifugiati e immigrati. "Voglio ospitare eventi educativi incentrati su tecniche come la serigrafia, le borchie e il ricamo. Probabilmente perderò soldi, forse anche per un po'. Ma se alla fine riesco a mettere in pratica alcune cose che penso siano miglioramenti e riesco a raggiungere il pareggio, sarebbe una grande vittoria". E ha concluso: "Possiamo evitare di causare danni reali, non solo alla terra, ma anche ai lavoratori dell'industria tessile? 'È possibile che io possa andare da qualche parte e divertirmi a creare vestiti, divertirmi a indossare vestiti e non fare del male a nessuno? E forse trattare davvero bene le persone? Non conosco le risposte".

07/12/2023