Di sicuro Antonia è “la voce” dell’ultima edizione di “Amici”. Con il suo talento e le sue interpretazioni così emozionanti ha conquistato tutti e ha dovuto arrendersi a un passo dalla fine a TrigNO, premiato al televoto. Per Antonia Nocca, questo il suo cognome, diciannovenne di Napoli però è arrivato il Premio della Critica (50 mila euro), quello Unicità Oreo (30 mila euro) e in semifinale aveva già portato a casa il Premio Spotify Singles per reinterpretare una sua canzone in una veste inedita e registrare un brano del passato significativo per lei. E soprattutto l’uscita del suo EP, prevista per il 23 maggio con il titolo di “Relax”, il suo ultimo singolo e la concreta possibilità di una carriera discografica. “Non ho ancora firmato nessun contratto, ma è vero che ci sono stati contatti con Stefano Clessi (manager di Blanco e Tananai, ndr) e che mi piacerebbe molto lavorare con lui”.
Antonia, come è andata? Alla fine sembravi un po’ rinunciataria.
“No, rinunciataria non è la parola giusta. Sono arrivata propositiva, sapendo che qualsiasi risultato sarebbe andato bene”.
A un certo punto sei scoppiata a piangere. Perché?
“Ero dispiaciuta all’idea che sarebbe stata ‘ultima volta che avrei cantato lì dentro, che stava tutto finendo. Mi attacco molto alle persone e mi è successo anche ad “Amici”.
“Che cosa hai scoperto di te in questi mesi che prima non sapevi?
“Ho sempre saputo di essere uno spirito libero. La mia visione delle cose è determinata dal cuore, anche se un po’ mi ha penalizzata. Io sono tutta unicorni, caramelle e arcobaleni. Ad “Amici” ho scoperto la ragione. La odio la ragione ma qui ho scoperto che a volte l’istinto ti manda dove vuole lui. Ho passato un brutto periodo in cui mi ero convinta di non saper cantare e ne sono uscita da sola grazie alla ragione. Le ho detto “mi devi aiutare”. E così mi sono creata soluzioni alternative. Ora so di essere in grado di trovarne e questo mi d più fiducia in me stessa”.
Da “Amici” ti porterai con te delle amicizie?
“Sì, assolutamente, a cominciare da ChiamamiFaro e SenzaCri: senza di loro per me sarebbe stato molto più difficile. Ma mi piacerebbe continuare a vedere anche Daniele, Alessia, Pietro, Chiara, Francesca, perché penso che insieme potremmo fare delle belle cose. E poi c’è il rapporto con Jacopo che per me è un punto di riferimento: a lui mi sono molto affezionata, tra noi c’è tantissima stima artistica”.
Canti benissimo. Quanto ne sei consapevole?
“Che so cantare a volte me lo faccio andare bene. Altre volte, invece, non mi basta”.
Secondo te perché il pubblico ha premiato con il televoto TrigNO?
“Spero che non c’entri il fatto che lui ha una personalità riconoscibile. Il fatto è che anche io ho una forte personalità, so chi sono e chi voglio essere e spero di imparare a rendere tutto questo evidente anche agli altri”.
Come ti descrivi?
“Sono una ragazza che a ottobre compirà 20 anni. Ho tanti dissidi interiori ma spero di diventare una grande artista e soprattutto di essere felice di me stessa”.
Napoli è la tua città: che cosa ti ha lasciato dentro?
“Di certo il mio liceo e i miei amici: sono la cosa più importante della mia vita. Siamo come in bambini di Peter Pan che non vogliono lasciare i sentimenti dell’età giovane”.
Qual è il tuo sogno?
“Trovare il mio spazio nella musica. Mi piace spaziare attraverso i generi per trovare quel genere di musica che in Italia è poco rappresentato. Penso al soul, al R&B e alla black music”.