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Arriva la donna barbuta ma nessuno ci crede: la bellissima Nadia Tereszkiewicz è Rosalie nel film della Di Giusto ispirato a una storia vera

L’astro nascente del cinema francese e solare protagonista di Mon Crime avrà la barba sulla Croisette. Il biopic sulla vita di una giovane donna della Francia del 1870 bravissima nel nascondere il suo segreto. Poi la svolta

di Redazione

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Sulla bellezza strabordante di Nadia Tereszkiewicz, astro nascente del cinema francese, nessuno può aver da ridire. Sarà proprio lei - già protagonista di Mon Crime - La colpevole sono io di Francois Ozon - l’interprete di Rosalie della regista francese Stéphanie Di Giusto, film che passa a Un certain regard al Festival di Cannes.

Si tratta della ricostruzione della biografia (biopic) di un personaggio realmente esistito: una giovane donna della Francia del 1870 che fece di un suo difetto un punto di forza. Nata con viso e corpo ricoperti di peli, per paura di non essere accettata, preferì radersi sempre. Un giorno però la sua vita si intrecciò con quella di Abel (Benoît Magimel).

L'incontro con Abel

Abel è il proprietario di un bar, la sua caratteristica: essere pieno di debiti. Per far fronte al disastro della sua esistenza l’uomo pensa bene di sposare Rosalie per la sua dote. Quest’ultima però decide allora di voler essere se stessa. Di non nascondere più la sua imbarazzante particolarità. E la domanda diventa: riuscirà Abel ad amarla quando la verità verrà a galla?

La vera storia: Clementine

Il film è in uscita e bisognerà vedere quanto sarà rispettoso della storia vera. Va detto che la donna a cui è ispirata la pellicola si chiamava Clémentine Delait ed era nata nel 1865 a Thaon-les-Vosges in Lorena. All'età di 20 anni sposò Paul Delait, un fornaio, con il quale aveva aperto un caffè in città. La donna era nata con un problema di irsutismo e si radeva regolarmente, proprio come racconta il film.

Fu verso i 30 anni che – a quanto pare – cambiò abitudini. Quando incontrò una donna barbuta che ostentava questa caratteristica la sfidò. Il marito, evidentemente reso nel frattempo edotto della realtà, scommise cinquecento franchi per sostenerla. La scommessa attirò moltissimi nuovi clienti al caffè dei Delaits, tanto da determinare il cambiamento del nome in Il caffè della donna barbuta. Non solo. Clémentine iniziò anche a vendere fotografie e partì in tour per l’Europa divenendo una vera celebrità. Quando poi il destino la rese vedova intensificò le sue esibizioni in giro per il mondo e la sua fortuna e notorietà giunsero al culmine.

Nel cast del film anche Benjamin Biolay, Guillaume Gouix, Gustave Kervern e Juliette Armanet.

27/04/2023