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Vera Gemma: "A casa mia vietato ingrassare, meglio la dipendenza da eroina"

Vera Gemma: arriva nelle sale Vera dopo aver trionfato al festival di Venezia: "Ho fatto la spogliarellista e domato tigri, ma fino ad ora non mi avevano mai capita"

di CaSo

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C'è voluta Vera per riscattare Vera. Un film arrivato per caso, due registi che volevano proprio Vera Gemma ad interpretare Vera Gemma. La sua vita caotica e incredibile "Ha visto cose che a noi umani ci vorrebbero 7 vite" ha detto Francesca Fagnani intervistandola a Belve.

Ed è stata davvero dura per Vera. Il primo problema è stato proprio avere un padre ingombrante e bello come Giuliano Gemma. Una bellezza inarrivabile, un paragone costante: lui divino lei no, mai abbastanza.

VIETATO INGRASSARE

Belli a tutti i costi: quando avere un corpo perfetto diventa un'ossessione

Una famiglia, la sua, a cui era imposta fin dall'infanzia l'estetica come valore assoluto: "Per i miei era una vera e propria ossessione, era proibito ingrassare, meglio allora diventare dipendenti dell'eroina" dice stamani l'attrice nel presentare "Vera", già alla Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia nella sezione Orizzonti (dove ha vinto per la regia e per la miglior attrice) e ora dal 23 marzo nelle sale italiane distribuito da Wanted. 

UNA DONNA NON TROPPO FELICE

Diretto da Tizza Covi e Rainer Frimmel, il film vede protagonista appunto Vera Gemma nei panni di se stessa, una donna non troppo felice, ma dal cuore d'oro, che vive tra provini finiti male, uomini che la sfruttano, acquisti nei negozi di lusso e amicizie piene di affinità, come quella con Asia Argento. Cappello western d'ordinanza sempre in testa, Vera sembra avere come unica mission: la ricerca della sua identità.

CIRCONDATA DA APPROFITTATORI

Quando il suo autista investe un bambino di otto anni e lo ferisce in una zona periferica di Roma, la donna, piena di sensi di colpa, inizia con lui e suo padre un'intensa relazione. Ma presto si renderà conto che, nonostante tutta la sua buona volontà, c'è sempre qualcuno pronto ad approfittarsi della sua generosità. Sono veri i provini falliti del film? "Sì certo. C'è di vero che non mi hanno mai presa. C'era sempre un 'ma' nei miei provini, qualcosa che non andava" dice Vera Gemma che ha recitato a teatro, in serie tv e film come La sindrome di Stendhal e Il cartaio di Dario Argento e, dal 2019, è una presenza fissa in alcuni reality. Ha mai smesso di sognare? "No, perché sono una combattente. Ho scoperto che ci sono altri modi per poter essere artista. Sono stata così spogliarellista a Los Angeles e anche domatrice di leoni e tigri. Insomma non mi sono fatta mancare nulla. 

L'ISOLA DEI FAMOSI

Sono andata poi all'Isola dei famosi - sottolinea - per mostrare di avere coraggio. Sì, è vero, avevo fame come tutti gli altri, ma non mi sono mai lamentata. Sapevo che quella fame sarebbe finita presto e poi stavo lavorando, mi stavano pagando. Perché allora lamentarsi come facevano tutti?". Tra i suoi difetti, ammette, "quello di avere sempre il bisogno di volermi più bene, di avere voglia di conquistare come di essere amata. Ultimamente, va detto, mi sento meno brutta, mi accetto di più e mi accorgo anche di piacere agli uomini.

Per tutta la vita ho avuto invece il senso di colpa di non essere bella come mio padre, ma non tutti possono essere all'altezza di un modello ideale".

Come l'ha cambiata questo film? "Il fatto che per la prima volta mi sono messa completamente a nudo, senza nessun pudore e non avendo paura di far vedere che mi metto l'extension e che mi sono rifatta". Quando le hanno proposto il progetto di VERA cosa ha pensato? "Non mi fidavo. La prima reazione è stata 'Non ho una lira, non ho soldi per questo film'. Ma la regista mi ha convinto subito dicendomi: 'Vera, i soldi li abbiamo trovati noi e abbiamo già una produzione e ti paghiamo anche per il tuo lavoro'".

16/03/2023