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Federica Panicucci e la mania del controllo: "Alcol, spinelli, vita sfrenata? Mai fatto. Solo una cosa mi fa arrabbiare"

"Non sopporto l'idea di perdere lucidità. Però una volta ho fatto una follia": la conduttrice di "Mattino Cinque News" si racconta a 360 gradi. E ci svela il segreto della sua perfetta silhouette

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Perfetta, sempre in ordine, deliziosa, sorridente. Così sarà stata Federica Panicucci da bambina. E, ora, a 55 anni, così la ritroviamo di nuovo sui banchi di scuola: dal 5 aprile sarà al timone di “Back to School”, il programma di Italia Uno che rimanda alle elementari alcuni personaggi e fa diventare loro maestri i bambini. Uno show che la riporta in prima serata, ma continuerà anche nell’impegno quotidiano di “Mattino Cinque News” dove da 14 anni ogni mattina approfondisce le storie di cronaca. A guardarla in tv, sembra un miracolo vivente, in forma smagliante e con quella silhouette che s’infila in ogni vestito.

Federica, “Back to School” è un po’ di leggerezza per le famiglie.

“Sì, è uno show che mette insieme grandi, piccini e nonni. E’ divertente giocare sul divano di casa a provare a risolvere i compiti e rispondere alle domande. Ci saranno delle belle sorprese tra gli “allievi”: qualcuno che si pensava ben istruito che è stato rimandato e qualcuno che si pensava più scarso che ha dimostrato di essere acculturato. E devo dire qualcuno anche molto indisciplinato, abbiamo fatto fatica a tenerli tutti a bada…”.

Ma tu com’eri da scolara? Cosa ricordi dell’esame di quinta elementare che allora si faceva?

“Ero diligente, come lo sono stata per tutta la vita. Andavo alla scuola di piazza Leonardo da Vinci a Milano, zona Città Studi, dove abitavano i miei. Ricordo la mia maestra, Sandra Gistri, autorevole ma anche affettuosa. Dell’esame mi torna in mente la grande ansia. E con i miei compagni di allora siamo rimasti in contatto, ci siamo pure rivisti per quelle famose cene di classe…”.

Quindi anche alle elementari eri così controllata, rigorosa, come hai sempre mostrato di essere?

“Mi definirei, piuttosto, scrupolosa, però crescendo mi sono anche divertita: come tutti i ragazzi d’estate stavo sulla spiaggia tutta la notte, a Formentera passavo da una festa all’altra e ne organizzavo anche”.

E quindi anche alcol a volontà, spinelli, fumo?

“Giammai. Da persona con la mania del controllo non potrei arrivare al punto di perdere la lucidità e infatti non l’ho mai fatto. Ma non direi che sono ossessionata dal controllo, direi che mi piace essere molto organizzata”.

Ma c’è qualcosa che ti fa arrabbiare, per cui ti scomponi?

“Le menzogne. Nella vita, come diceva Pirandello, incontrerai molte maschere e pochi volti”. 

Qualche follia l’avrai fatta nella vita…

 “Non avevo nemmeno 18 anni, un ragazzo che mi piaceva mi regalò un biglietto per andare a vedere i Duran Duran. Solo che il concerto si teneva a Montreux, la sera stessa. Dissi ai miei genitori che sarei andata a dormire a casa di un’amica, mentre nel giro di un’ora ero in sella alla sua moto, direzione Svizzera. Subito dopo il live tornammo indietro, mi divertii tantissimo. Ed era anche il mio primo concerto”.

Tanta perfezione… però hai interrotto gli studi universitari.

“Ho dovuto scegliere tra la carriera televisiva e l’università. Avevo già cominciato con le pubblicità, poi era arrivato Portobello (dove ero al Centralone e ho vissuto l’ultimo indimenticabile anno di televisione di Enzo Tortora), e gli altri programmi a ruota. Mio padre mi disse: datti due anni di tempo, se la tv diventa una professione bene, altrimenti fai sempre in tempo a riprendere gli studi”.

 Lo spunto per iniziare te l’ha dato Paolo Bonolis.

“Sliding Doors: abitava nel mio stesso palazzo a Città Studi, facevo la baby sitter del suo primo figlio. Una sera mentre stava uscendo a cena, gli chiesi se potevo accendere la tv per vedere “Look of the Year”, che era la mia passione, fin da piccola sapevo di voler entrare nel mondo dello spettacolo. Lui allora mi consigliò di provare a fare la modella e mi consiglio un’agenzia. La mia prima pubblicità fu per un lassativo…”

Invece, i tuoi figli, Sofia di 17 anni e Mattia di 15, sono dei bravi studenti?

“Si impegnano molto. Come madre posso dire di essere molto soddisfatta. E aggiungo che forse oggi ai ragazzi viene richiesto più di quanto succedesse una volta”.

 Ora sono nel pieno dell’adolescenza, il periodo più difficile per i ragazzi e per i loro genitori…

 “Molto dipende da come li porti all’adolescenza. Per fortuna ho due figli che non hanno creato grossi problemi. Ma ho cercato di accompagnarli per mano, senza essere troppo ingombrante, dandogli la libertà di sbagliare e cercando di comprendere i motivi degli errori senza andare allo scontro”.

Mica facile…

“Bisogna dedicargli molto tempo. Non è del tutto vero che la qualità sopperisce alla quantità. Ho sempre cercato di fargli capire le conseguenze di certe azioni dannose. Loro sono molto sportivi e questo sicuramente aiuta in questa fase di ”.

Durante la crescita hanno dovuto affrontare la separazione tra la mamma e il papà (Mario Fargetta). E poi l’arrivo di un nuovo compagno nella tua vita, Marco Bacini.

“Se queste situazioni si affrontano con intelligenza e sensibilità si superano bene. Marco è entrato nelle loro vite molto gradualmente e con grande rispetto, adesso hanno un ottimo rapporto ed è un punto di riferimento in più”.

Domanda di rito: quando vi sposate? Il matrimonio non doveva essere nel 2022?

“E invece non c’è stato! A causa della pandemia abbiamo rimandato. Vedremo…”

Come ci si mantiene così in forma a 55 anni?

“Un po’ dipende dalla genetica. Poi certo sto attenta, ma senza esagerare. Cerco di mangiare sano, amo le verdure, cucinate in tutti i modi, poco pane, pasta integrale. A volte sgarro e, magari, al ristorante bado più alla compagnia che a non ciò che mangio o bevo. Per rimettermi in riga c’è sempre tempo. Quando riesco faccio esercizio fisico, anche solo per un quarto d’ora, con il tapis roulant o con gli attrezzi o corpo libero. E poi la sera vado a letto presto, perché la mattina mi alzo all’alba per andare negli studi di Cologno”.

Qualche altro segreto l’avrai?

“Uso molto le creme, di tutti i tipi, idratanti, nutrienti, rimpolpanti, liscianti. Il mio rito serale è una beauty routine: mi strucco, detergo bene la pelle, faccio una lunga doccia, mi riempio di unguenti. E nel weekend mi concedo sedute di maschere di bellezza”.

Ma chi cucina a casa?

“Io, non si direbbe? Mi metto in tuta, con il grembiule e il mollettone. Le mie specialità sono il ragù, le lasagne, l’arrosto di vitello con il purè, il pollo al forno, le crostate e pure il tortino caldo al cioccolato”.

Insomma, potresti condurre pure un programma di cucina.

 “Per quello ci sono colleghe più titolate di me. Mi accontento di sfamare mio figlio che già alle tre di pomeriggio mi chiede cosa si mangia a cena. Ha una fame da lupo”.

25/03/2023