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L'amica geniale Gaia Girace è diventata grande: “La violenza contro le donne non riguarda solo le donne, ma tutta la società”

L’attrice de "L’amica geniale" debutta al cinema con il film "Girasoli", presentato in anteprima al Torino Film Festival. Ecco che cosa ci ha raccontato

intervista Gaia Girace

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Gaia Girace, l’attrice lanciata da L’amica geniale debutta al cinema con il film Girasoli, opera prima di Catrinel Marlon, presentata fuori concorso al Torino Film Festival (fino al 2 dicembre). Un’altra prova tosta per l’attrice campana che dopo la serie HBO e The Good Mothers, sulle donne di ‘ndrangheta, si cimenta con Lucia, una ragazza imprigionata e vessata in un manicomio negli anni Sessanta.

“Mi piace alzare l’asticella”

“Mi piace alzare l’asticella - ci dice Gaia da Torino - cerco di interpretare personaggi molto diversi da me. Sono felice di debuttare al cinema con questo film e con un personaggio così complesso: Lucia è una ragazza traumatizzata dalla vita. È stata un’esperienza speciale. Mi piace osare perché sono ambiziosa e un giorno vorrei diventare un’attrice completa. Sto cercando di migliorare con l’esperienza sul set e con lo studio”.

Tra le sue attrici di riferimento ci sono “Anya Taylor-Joy (La regina degli scacchi ndr), Octavia Spencer, Vanessa Scalera e tante colleghe con cui ha lavorato. "Sui set cerco sempre di rubare un po’ agli attori con i quali condivi l’esperienza”, rivela.

“Lila de L’amica geniale a volte mi manca”

Nei corridoi del manicomio di Girasoli Lucia incrocia una infermiera interpretata da Dora Romano, l'insegnante di Lenù e Lila in L’amica geniale. “Alcune volte Lila mi manca, con lei ho condiviso la mia adolescenza (Gaia ha appena compiuto 20 anni ndr), mi ha dato tantissimo - ci racconta - ho un ricordo personale bellissimo, Lila è stato un personaggio difficilissimo e super complesso, non so se mi ricapiterà ancora un ruolo del genere. Ma sono contenta di quello che mi è capitato dopo L’amica geniale”.

La popolarità ha travolto l’attrice, ma in fondo Gaia è sempre la stessa ragazza prima del successo. “Sono diversa perché sto crescendo, non credo di essere cambiata rispetto a qualche anno fa. Sto cercando di rinforzare il mio carattere perché il mondo dello spettacolo è tosto”.

“La violenza contro le donne non riguarda solo le donne, ma la società”

Girasoli è un film al femminile, che parla di violenza contro le donne. Gaia riflette sul periodo delicato che sta attraversando la società e si rivolge alle coetanee in difficoltà. “È necessario parlarne e mettere al primo posto la nostra dignità e personalità - dice - dobbiamo unire uomini e donne in questa battaglia contro la violenza sulle donne, perché non riguarda solo le donne, ma rappresenta la società in cui viviamo. Solo uniti possiamo porre fine a questa piaga. È anche importante sensibilizzare i bambini a scuola ed educarli al rispetto verso chiunque per trovarci, un giorno, in un mondo più rispettoso”.

 

28/11/2023