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"Mare Fuori4", la storia tra Rosa e Carmine al bivio decisivo: cosa scelgono tra amore e malavita

Cosa succede tra i Giulietta e Romeo napoletani. L'attesa febbrile è finita: dal 1 febbraio su RaiPlay tornano i giovani protagonisti di un fenomeno mondiale

Foto Ansa

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“C’è una crepa in ogni cosa ed è da lì che entra la luce». Chi meglio di Leonard Cohen può descrivere l’animo di un ragazzo finito in carcere per qualche delitto e che nel carcere trova la possibilità di rinascere, la speranza di costruirsi un futuro. Questo è “Mare Fuori”. Le parole del cantante canadese vengono prese a prestito da uno degli sceneggiatori, Maurizio Careddu, per ricordare l’assunto di base della serie diventata un fenomeno mondiale che tornerà tra pochi giorni per la quarta stagione: dal primo febbraio su Raplay (i primi sei episodi) e dal 14 dello stesso mese su Raidue. Un’attesa febbrile per gli appassionatissimi fan che attendono di sapere che succederà ai loro beniamini. La terza stagione si era chiusa con don Carmine che arriva nella grotta dove si incontrano Rosa e Carmine e il boss che chiede alla figlia, mettendole in mano una pistola, di scegliere tra lui e il ragazzo amato. E poi che succederà a Edoardo che si risveglia in ospedale e al triangolo amoroso tra lui, Teresa e Carmela? Se volete saperlo, leggete in fondo a questo pezzo. Se preferite aspettare di vederlo in tv fermatevi prima.

I MOTIVI DEL SUCCESSO

Le prime tre stagioni di “Mare Fuori” hanno avuto nel complesso 225 milioni di visualizzazioni sulla piattaforma on-line della tv di Stato. E il motivo è - come spiegano in conferenza stampa i loro coetanei protagonisti della fiction, uno più maturo, colto e consapevole dell’altro - che gli spettatori si riconoscono nelle situazioni raccontate, magari non così drammatiche e terrificanti come quelle che accadano dentro l’IPM (istituto di pena per minori), “ma - come racconta Matteo Paolillo, Edoardo nella serie - vi trovano le sensazioni e i motivi per far uscire da loro stessi il male e il dolore”. Perché “c’è una luce in fondo al tunnel”. E per tutti, nel mondo immaginario e in quello reale, c’è da affrontare il difficile processo del passaggio dall’adolescenza all’età adulta. “Per me - spiega Massimiliano Caiazzo/ Carmine Di Salvo - affrontare questa crescita in contemporanea nella realtà e nella fiction è stato catartico: importante è stato comprendere che si possono acquisire gli strumenti per compiere le scelte giuste”. Quelle stesse che sono alla base del messaggio di “Mare Fuori”: se hai commesso un delitto, devi essere punito ma anche essere aiutato a capire gli sbagli, a guardare avanti, a costruirti un futuro una volta che si aprono le sbarre. Riflette con saggezza e delicatezza Domenico Cuomo/Gianni Cardiotrap: “Tra i tanti detenuti con cui abbiamo parlato (per capire come immedesimarsi nei ruoli), ho conosciuto un ragazzino che ha perso un amico suicida in carcere. E mi sono chiesto come posso io, giovanissimo attore, interpretare e trasmettere questa tremenda sofferenza. E l’unica risposta che mi sono dato è che, qualunque cosa succeda, fino all’ultimo respiro c’è sempre una possibilità per ricominciare ad amare”. 

SERIE, MUSICAL, FILM

La serie, partita senza clamore, recitata in napoletano stretto, ambientata in un carcere minorile dove si consumano drammi, amicizie, amori, passioni (soprattutto quella musicale), è entrata nei cuori di milioni di spettatori valicando i confini campani, italiani, europei fino ad arrivare negli Usa dove sarà girato un remake. Il musical - che ne è una costola - sta spopolando a Napoli e poi girerà tutta Italia. Quando si riuscirà, ne verrà fatto anche un film per le sale.

 I TIMORI PER I GIOVANI ATTORI

“Ma ragazzi - così si rivolge il produttore Roberto Sessa (di Picomedia) ai suoi attori schierati nelle prime file della sala stampa allestita nel centro Rai di Napoli - mi raccomando restate con i piedi per terra. Questa fiction è stato un successo così travolgente che rischia di far girare la testa e portare a scegliere vie facili che non pagano mai”. Tanto questi giovani attori - diventati delle mega star cercate da tutti - non temono certo di restare senza set: “Mare Fuori” è “una piattaforma che può andare avanti all’infinito, facendo entrare e uscire personaggi con storie interessanti per sempre”. Nella quarta stagione che parte tra poco non ritroveremo, come noto, alcuni amatissimi protagonisti come Nicolas Maupas e Valentina Romani. “Nella terza stagione abbiamo perso dei pilastri - dice il regista Ivan Silvestrini, - il dubbio su questa quarta era capire se saremmo riusciti a mantenere alta la qualità, ma per fortuna ce l'abbiamo fatta”. Intanto, si sta già studiando la quinta e la sesta stagione.

 ATTENZIONE SPOILER

La quarta stagione comincia da dove si era chiusa la terza: Rosa, con la pistola in pugno, vorrebbe sparare a se stessa invece che scegliere tra il padre e l’amato, ma Carmine fa di tutto per fermarla, e nella colluttazione parte un colpo che colpisce Don Salvatore, che sopravvive. Carmine cerca di convincere Rosa a dire che è stato un incidente ma lei, divorata dai sensi di colpa, vuole assumendosi la responsabilità dello sparo. L'accaduto riporta inevitabilmente la ragazza vicino al padre. In ospedale, Don Salvatore perdona Rosa e le consegna un biglietto su cui c’è scritto dove è conservato tutto il patrimonio di famiglia. Alla fine Rosa fa la sua scelta: vivere l’amore per Carmine bruciando il foglio datole dal padre. La seconda linea importante della trama riguarda Edoardo che riapre gli occhi in ospedale e si trova alle prese con il suo grande amore Teresa e la moglie Carmela. Edoardo si trova pure nello stesso ospedale Don Salvatore (che ha organizzato l’agguato ai suoi danni) e tenta di soffocarlo.

19/01/2024