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Matilda De Angelis contro Elodie? L’assurda polemica che non fa bene alle donne e nemmeno al cinema

Le due hanno vinto, in condivisione, il riconoscimento alla Miglior attrice non protagonista per 'Fuori' di Martone. La contrapposizione fra due attrici impazza sui social

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Il Nastro d'argento 2025, che il più antico premio cinematografico italiano e viene assegnato dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani, è stato un’edizione quasi tutta al femminile, dalle candidature ai premi. Eppure, è proprio una polemica al femminile a guastarne l’atmosfera. Motivo del contendere: il premio come migliori attrici non protagoniste in condivisione fra Elodie e Matilda De Angelis. Quest’ultima, dopo la premiazione, è stata intervistata dal Fatto Quotidiano che ha poi titolato: Matilda De Angelis: “Trovo irrispettoso dover condividere il Nastro d’Argento con Elodie”. La sintesi giornalistica, si sa, a volte appiattisce i concetti e infatti queste non sono le parole dette dall’attrice.

Cos’ha davvero detto Matilda De Angelis

"È molto strano vincere un premio insieme a un'altra persona. Lo trovo molto irrispettoso, nel senso che ognuno di noi è un individuo singolo": questo il pensiero espresso da Matilda De Angelis nell'intervista al Fatto Quotidiano per commentare la vittoria, condivisa con Elodie, del Nastro d'Argento alla Migliore attrice non protagonista per Fuori di Mario Martone. "Quando togli la singolarità, togli la personalità, l'impegno, l'unicità, la particolarità. Per me è insensato dare un premio condiviso con un'altra persona", ha dichiara De Angelis. Per l'attrice "i premi non valgono nulla, non sono il motivo per cui faccio il mio lavoro. Faccio questo mestiere perché mi diverto, altrimenti sarebbe tra i più brutti del mondo".

La polemica perfetta per fare click

Insomma, c’è una bella differenza tra l’affermare di non gradire la condivisione in generale e di non voler “condividere il premio con Elodie”. Ma quasi tutti si sono buttati a pesce su questa versione e sui social è già partita la guerra “De Angelis contro Elodie” con fan da una parte e dall’altra. È da “Eva contro Eva”, il celebre film di Mankiewicz, che il cinema si nutre della narrazione delle donne inviperite le une contro le altre e questa polemica è proprio ciò che non ci voleva in un contesto in cui, invece, sono stati premiati film come “Fuori”, di Mario Martone, e “Diamanti” di Ozpetek che hanno come protagoniste proprio le donne e la famosa, e spesso vituperata, “solidarietà femminile”.

Delli Colli (Nastri): "Sorprende questa polemica"

Alla questione sollevata da Matilda De Angelis risponde Laura Delli Colli, presidente del Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani (Sngci) che assegna i Nastri d'Argento: "Ognuno è libero di dire quello che pensa ma questa polemica ci sorprende un po'. Il premio a Matilda De Angelis ed Elodie non è un ex aequo. Nasce proprio dalla loro candidatura in coppia, da noi voluta proprio per il lavoro fatto insieme da queste attrici nel film di Martone". "Il nostro modo di comporre le candidature, che poi vengono votate, - spiega ancora Delli Colli all'Adnkronos - nasce a volte dal risultato emotivo di un film, dal clima di un film. Non decidiamo certo con il centimetro in mano o contando il numero delle pose. Questa candidatura è nata da subito in coppia e non è certo la prima volta che accade ai Nastri: nei Nastri Serie per 'L'arte della gioia', per citare solo uno di molti precedenti, Jasmine Trinca e Valeria Bruni Tedeschi hanno concorso insieme e hanno vinto insieme. Così come al film di Ozpetek, che aveva un cast corale con 18 attrici dalle estrazioni più diverse e incomparabili, è andato un premio corale".

“Non è un ex aequo”

"Ma, lo ribadisco - sottolinea Delli Colli - non è un ex aequo, è una scelta precisa di aver dato valore al risultato emotivo voluto anche dal regista, perché Mario Martone ci ha regalato un film in cui le scene più forti sono proprio quelle in cui queste attrici interagiscono tra loro, anche con la protagonista Valeria Golino. Ecco, l'unica distinzione che abbiamo fatto era tra la candidatura della protagonista e delle non protagoniste. Ma insieme hanno costruito questo bellissimo clima del film che si è visto anche ieri sera alla consegna dei Nastri, dove tutte e tre erano affiatate e, apparentemente, soddisfatte".

De Angelis contro Elodie?

Alla fine, però, è proprio Delli Colli a sospettare che il fastidio di Matilda De Angelis non fosse per la condivisione in sé ma per quella in particolare con Elodie. "Le parole di Matilda nell'intervista al 'Fatto' sorprendono un po' - dice la presidente Sngci - perché se c'era questo tipo di denuncia contro la candidatura in coppia, forse doveva nascere al momento dell'annuncio delle candidature. Poi, se una persona non si sente onorata da un premio che riceve, può dire 'grazie, ma non vengo a ritirarlo', oppure 'non voglio essere candidata'. Per noi resta l'omaggio a questo meraviglioso cast femminile in un'edizione in cui tra l'altro abbiamo visto vincere tantissime donne che si sono molto complimentate le une con le altre. C'è stato un clima generale di grande affetto, di grande soddisfazione. Non ci aspettavamo questa uscita polemica". Se poi il problema fosse "l'abbinamento di un'attrice con maggiore esperienza con un'altra che sta affermandosi arrivando da un'altra professione, come Elodie, allora si tratta di sentimenti più personali che rispettiamo ma che poco c'entrano con la nostra scelta che, ripeto, è stata quella di candidare insieme attrici la cui interazione nel film è stato a nostro avviso un valore aggiunto", conclude Delli Colli. Ma la polemica, invece, non è chiusa e sui social infiamma gli animi.