Monica Setta, lo sfogo durissimo contro la sua imitazione: "Sembro un mostro". Le minacce e l'esposto alla Questura

"Sembro l'Incredibile Hulk. Milly Carlucci è stata proposta in maniera molto morbida mentre io, che in realtà sono molto minuta e ho il 38 di piede, appaio in maniera volgare. Mi hanno messo il naso adunco, che non ho, mi hanno invecchiata e imbruttita"

di Redazione

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All’inizio ci ha provato ad abbozzare, a prenderla sportivamente, a ringraziare “a scatola chiusa” per l’onore di un’imitazione. Ma ora il vaso è colmo. E Monica Setta non usa eufemismi per criticare duramente la sua parodia che da qualche settimana impazza nel Gialappa’s Show. A metterla a segno è l’attrice comica Giulia Vecchio che impersona la conduttrice di “Storie di donne al bivio” intenta a intervistare donne “straordinarie” ma in realtà per lo più sconosciute che non lascia parlare mentre si toglie le scarpe e mette loro i piedi in faccia.

La differenza con Milly Carlucci

 "Sembro l'Incredibile Hulk. Milly Carlucci è stata proposta in maniera molto morbida e deliziosa mentre io, che in realtà sono molto minuta e ho il 38 di piede, appaio in maniera volgare. Mi hanno messo il naso adunco, che non ho, mi hanno invecchiata e imbruttita. Sembro un mostro", ha spiegato la conduttrice a Vanity Fair. Non solo. Monica Setta ha anche ricevuto minacce sui social per colpa dell’imitazione. "Ho ricevuto minacce orribili sui social, gente che mi diceva che faccio schifo, che sembro una trans, che devo morire", ha detto Monica Setta che ha rivelato di "aver avuto paura, per questo ho fatto un esposto agli uffici della squadra mobile della Questura di Roma contro ignoti".

Non è satira ma diffamazione

Lo sfogo continua così: “Sono 40 anni che lavoro: che bisogno c'è di diffamare la mia attività mettendo i piedi in faccia agli intervistati, quasi a dire che le mie interviste vengono fatte con i piedi? Spacciando, poi, donne comuni per vip: questa non è più satira, ma diffamazione", ha aggiunto la conduttrice che non ha pensato neanche per un momento di chiedere la censura: "Non la chiederei per nessuno, soprattutto per dei professionisti veri come i Gialappi". E infatti Monica Setta precisa di non avere nulla contro la satira: “Sono convinta che faccia bene e che sia nata per dare fastidio e lasciare spiazzati", ma la maniera in cui è stata rappresentata, che lei stessa definisce "estrema", le sta creando troppi problemi.

05/05/2025
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