Esiste una donna che non si sia innamorata di lui? Che non abbia sognato di percorrergli accanto Central Park a piedi nudi, che non abbia desiderato incontrarlo nell’esplorare le bellezze de “La mia Africa” o che non abbia pianto tutte le lacrime davanti a un amore sopraffatto dalla malinconia e dal tempo pensando a “Come eravamo”? Bello come il sole, ma anche coerente nella difesa di una vita in sintonia con la Natura e di una società realmente vicina alla “Gente Comune”, capace di tenersi alla larga dalla cartapesta e dai diktat di Hollywood per sposare invece le battaglie civili più coraggiose e per raccontare il lato oscuro del potere. Robert Redford per tanti anni ha incarnato l’America che noi europei abbiamo più amato, quella delle praterie fatte di libertà e valori democratici.
"Non riesco a smettere di piangere"
Così, oggi che non c’è più, ci sentiamo tutte un po’ come Jane Fonda, sua impareggiabile compagna in quattro film ma anche amica e complice di tante battaglie, che in un comunicato ha confessato: “Non riesco a smettere di piangere”. Tra di loro non c’è mai stato un amore ma una sintonia così evidente che soltanto la confessione di lei, certamente più loquace e aperta nello svelarsi, ha illuminato dopo molti anni dal loro primo incontro. È stato nel 2017 quando in coppia ritirarono al Festival di Venezia il Leone d’Oro alla carriera e presentarono l’ultimo film che avevano fatto insieme, “Le Nostre Anime di Notte”.
"Robert bacia ancora benissimo"
In quell’occasione Jane Fonda aveva svelato: “Robert bacia ancora benissimo, come quando avevamo 20 anni”. E poi guardandolo negli occhi aveva aggiunto: “Avevo fantasie su di te quando eravamo giovani, non posso negarlo", e lui pronto: "C'erano cose dette e non dette, ci siamo piaciuti molto. L’affiatamento è stato naturale tra noi sin dall'inizio, quando avevamo 20 anni e anche ora che abbiamo girato il film. Non c'è stato bisogno di spiegazioni e tante parole".
Quell'affiatamento in "A piedi nudi nel parco"
Si erano incontrati quando erano ancora due sconosciuti per “In punta di piedi”, nel 1960, avevano recitato ne “La Caccia” ed insieme erano diventati due star di prima grandezza in quella magnifica commedia romantica che è a “Piedi nudi nel parco”. Era il 1967, entrambi avevano poco più di 20 anni e in quella coppia di freschi sposini che mettono su casa in un minuscolo appartamento di New York cercando di smussare diversità caratteriali e inevitabili attriti è stato facile indovinare un affiatamento che andava oltre lo schermo.
L'ultima confessione: "Mi sono innamorata di lui tre volte"
Venne poi “Il Cavaliere Elettrico” e sei anni fa l’ultima ed esplicita confessione di Jane: “Ho fatto quattro film con Robert e per tre sono stata innamorata di lui. Il che vuol dire che mi sono divertita molto".